Lionel Messi è pronto a salutare Parigi: se l’ipotesi addio era nell’aria, dopo la partita con l’Ajaccio ormai è una certezza. Una rottura totale con i tifosi più che con il club, ma che porterà l’argentino a indossare una maglia diversa: tra le destinazioni plausibili ci sono Al-Hilal e Barcellona.

Messi, rottura PSG: rientro con fischi al Parco dei Principi
Messi è rientrato in campo dopo lo stop settimanale impostogli dalla società per un viaggio non autorizzato in Arabia Saudita: una sfida, quella contro l’ormai retrocessa Ajaccio, vinta senza difficoltà dalla squadra parigina. Ma il 5-0 è stato tutto fuorché felice per Leo Messi, fischiato sin dall’annuncio della formazione: ogni tocco, ogni corner, ogni punizione calciata dalla Pulce sono stati accompagnati per 90 minuti dal disappunto del pubblico. Una prestazione buona quella dell’ex Barcellona, pedina chiave della maggior parte delle azioni pericolose del PSG, che non è bastata per evitare un triste epilogo con il club parigino: con un contratto in scadenza il mese prossimo, Messi terminerà l’esperienza a Parigi (e spera di farlo almeno alzando l’hexagoal, il trofeo che spetta ai vincitori del titolo in Ligue 1).
I fischi non sono comunque passati inosservati a Messi, che a fine partita si è dimostrato affranto per la situazione creatasi con il pubblico. Parole invece più dure quelle rivolte ai tifosi dall’ex attaccante Thierry Henry: “Messi non è mai un problema, io stesso ci ho giocato insieme e posso affermare che, al contrario, lui è la soluzione. I fischi non possono essere accettati, anche perché non è la prima volta che accade“. La stella francese ha poi espresso la propria idea circa il futuro del numero 30 parigino: “In caso di addio vorrei tornasse a Barcellona: Messi è Barça, quando lo vedo penso ai blugranata“.

Messi-Ronaldo bis? L’Al-Hilal insiste per la pulce
Il punto di rottura con il PSG è arrivato proprio dopo il viaggio in Arabia Saudita di Leo Messi, il quale non si era presentato all’allenamento punitivo richiesto dall’allenatore Galtier dopo la sconfitta per 3-1 con il Lorient. Un lunedì che la Pulce pensava fosse libero, così come nelle settimane precedenti, e quindi ottimale per un viaggio-incontro con il ministero del turismo saudita: l’evento non era annullabile, e per questo l’argentino si è ritrovato a doversi scusare pubblicamente sui social. Ora il futuro di Messi sembra proprio essere in Arabia, precisamente all’Al-Hilal.
Secondo l’Equipe la società pare aver offerto 500 milioni per due stagioni, più 100 milioni bonus, che renderebbero di fatto Messi l’atleta più pagato al mondo. Nulla di ufficiale, ma anzi diverse smentite da parte di Jorge Messi, padre di Leo e suo agente: “Non è ancora stato deciso nulla per la stagione 2023/24, nemmeno a voce. Queste sono tutte fake news, noi decideremo a fine stagione“.
Ma, indipendentemente dalla cifre spropositate, ciò che attira davvero l’attenzione dei tifosi è la possibile lotta Messi-Ronaldo: un testa a testa, quello tra i due campioni, che ha fatto emozionare milioni di spettatori in Spagna, e che sicuramente non smetterebbe di farlo in Asia. Ronaldo è infatti legato all’Al-Nassr fino al 2025, e potrebbe trovare nel duello con Messi una nuova motivazione: dopo l’eliminazione in King Cup e la precedente in Supercoppa saudita, CR7 si trova a -6 in campionato e con il morale a terra; l’arrivo di Leo potrebbe cambiare tutto.

Messi, suggestione Barcellona
Il contratto del fuoriclasse argentino scadrà il 30 giugno e, nonostante l’offerta sostanziosa dall’Arabia, il cuore di Messi continua ad essere blugrana. Una destinazione che piacerebbe anche alla famiglia, e che quindi spingerebbe per ritornare in Spagna. Il ritorno a Barcellona sarebbe un sogno per i tifosi catalani, freschi di festeggiamenti per l’aritmetica vittoria del titolo, che vogliono tornare a dominare anche in Champions League, un trofeo che manca in bacheca dal 2015, quando in rosa c’era ancora la Pulga.