La sessione di calciomercato non riguarda soltanto l’Europa, ma prende in considerazione più paesi e club provenienti da tutto il mondo disposti a fare follie per accaparrarsi il cartellino di alcuni giocatori. La Saudi Pro League, in particolar modo, diventa sempre più terra di ricchezze spropositate e voglia di trovare sempre più consensi provando a trascinare alcuni numero uno al mondo.
Un’offerta monstre sarebbe stata recapitata anche allo stesso Lionel Messi che, soltanto ad inizio giugno, ha fatto capire di voler chiudere la sua incredibile carriera nella MLS e all’Inter Miami, squadra di cui ora è capitano e leader indiscusso. La Pulce, al termine della sua esperienza europea ha scelto di trasferirsi in America, dove avrebbe trovato l’ambiente ideale non solo per il suo modo di giocare a calcio, ma anche per la sua famiglia.
La clamorosa offerta dell’Al-Hilal
Lionel Messi avrebbe rifiutato una clamorosa offerta proveniente dalla Saudi Pro League, in particolar modo dall’Al-Hilal. Nel corso di un’intervista a NIBC, il presidente del club arabo Anmar Al-Haili ha ammesso: “Alla fine del suo contratto con il PSG abbiamo contattato Lionel Messi, e gli abbiamo presentato un’offerta da 1.4 milioni di euro, ma lui ha prontamente rifiutato. Ha provato a convincerli, ma poi non ha esitato. Ci ha sorpreso perché ha rifiutato un’offerta del genere per la sua famiglia, lo rispettiamo perché ha capito che la famiglia è più importante dei soldi”.
Messi, i numeri
L’otto volte pallone d’oro è ormai sulla via del tramonto della sua incredibile carriera calcistica che, come ammesso, finirà proprio all’Inter Miami, con ogni probabilità al termine del contratto in scadenza il 31 dicembre del 2025.
Dopo due anni, Messi è riuscito ad incantare anche l’America e nonostante i 37 anni di età l’argentino non smette di segnare. Attualmente i numeri parlano chiaro: 12 partite e 12 gol, conditi da ben 9 assist che confermano la sua dote da collante della squadra. Adesso però la Copa America con la sua Argentina attende, con l’obiettivo di riconfermare il titolo di campione in una stagione in cui ogni squadra risulterà altamente competitiva.