Messico in Copa America: Lozano insegue la storia

Messico alla ricerca di un posto fra le grandi nella Copa America che avrà luogo il prossimo 20 giugno negli USA: El Tricolor agli ordini del CT Lozano, pronto a lanciare la sfida alle corazzate Argentina e Brasile

Lorenzo Ferrai A cura di Lorenzo Ferrai
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Con la chiusura dei campionati, l’estate 2024 lascerà spazio alle due grandi competizioni continentali che coinvolgeranno le nazionali. Oltre all’Europeo in Germania, difatti, andrà in scena anche la Copa America, al via il prossimo 14 giugno negli USA, che ospiteranno il torneo per la seconda volta dopo il 2016. In questa edizione che riunirà CONMEBOL e CONCACAF. Alla manifestazione prenderà parte anche il Messico, guidato da Jaime Lozano, alla ricerca del prestigio smarrito da diverso tempo.

La nazionale del Tricolor è sempre stata una delle maggiori potenze dell’America centro-settentrionale e intende riaffermare il proprio status anche in questa Copa America che vedrà la partecipazione di Argentina e Brasile, le grandi favorite per la vittoria finale. Il Messico vanta 12 successi continentali nella vecchia CONCACAF Gold Cup, fra cui quello del 2023.

Altra competizione, altri tempi, dove El Tricolor ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano nella propria confederazione. Basti pensare solo ai due mondiali ospitati, nel 1970 e nel 1986, edizioni in cui il Messico raggiunse i quarti di finale, ad oggi, il miglior risultato conseguito nelle rassegne iridate. Ma ora arriva il momento di ribadire il proprio status anche a livello continentale, al cospetto di selezioni ben più attrezzate, come quelle sudamericane.

I convocati di Lozano

  • PORTIERI: Malagon (America), Rangel (Chivas), J. Gonzalez (Pumas)
  • DIFENSORI: J. Sanchez (Porto), Reyes (America), Garcia (Toluca), Montes (Almeria), Guzman (Rayados), Pena (Necaxa), Vasquez (Genoa), Orozco (Chivas), Arteaga (Rayados), B. Gonzalez (Pachuca)
  • CENTROCAMPISTI: Alvarez (West Ham), Romo (Rayados), Carrillo (Santos Laguna), E. Sanchez (Pachuca), Pineda (AEK Atene), Alvarado (Chivas), Chavez (Dinamo Mosca), Montano (Mazatlan), Beltran (Chivas), C. Rodriguez (Cruz Azul)
  • ATTACCANTI: Flores (Tigres), Huerta (Pumas), Quinones (America), Martinez (Pumas), S. Gimenez (Feyenoord), Vega (Toluca), Antuna (Cruz Azul), Lainez (Tigres)

Portieri

Jaime Lozano ne ha scelto 31 da portare alla Copa America, dove El Tricolor intende dare battaglia alle superpotenze, Argentina e Brasile. Fra i pali, c’è l’eccellente esclusione del totem Ochoa, bloccato dall’infortunio alla spalla rimediato proprio in nazionale. Senza il portiere simbolo, il CT del Messico ha optato così per tre giocatori tutti presi dal campionato messicano.

Il titolare dovrebbe dunque essere Malagon, estremo difensore del Club America, pur non avendo troppa esperienza con la propria nazionale. Come rincalzi, Lozano ha scelto i giovani Rangel e Gonzalez, come simbolo della linea verde intrapresa dal Messico. Priva del proprio totem, nonché giocatore più presente di sempre, El Tricolor rappresenta un’autentica incognita tra i pali, per cui dovrà affidarsi alla solidità della fase difensiva.

Difensori

Il nome più in vista nel reparto arretrato è quello di Johan Vasquez, una delle rivelazioni nel Genoa di Gilardino. Sarà il classe 1998 a guidare la difesa, su cui Lozano farà molto affidamento per difendere la propria porta per cercare poi il gol col proprio attacco. Gli altri difensori chiamati da Lozano fanno tutti parte del campionato messicano, eccezion fatta per Jorge Sanchez e Cesar Montes, rispettivamente in forza al Porto e all’Almeria.

Una freschezza europea che può conferire maggiore imprevedibilità a un Messico ambizioso e con tutte le carte le carte in regola per arrivare fino in fondo. L’intesa dei calciatori militanti in patria e l’esperienza europea dei convocati oltreoceano possono rappresentare un mix fondamentale e decisivo, così da permettere a Lozano di imbastire una squadra solida e completa.

Centrocampisti

Mediana leggermente più variegata, dove si contano tre giocatori provenienti dall’estero. Di questi, Alvarez è l’elemento di maggiore tasso tecnico. Il centrocampista è un punto fermo del West Ham, ed è in grado di ricoprire anche la posizione di difensore centrale. Sarà lui a dirigere le operazioni in mezzo al campo, per avviare le azioni pericolose del Messico.

Chavez e Pineda sono gli altri due elementi prelevati dall’Europa, rispettivamente dalla Dinamo Mosca e dall’AEK Atene. Con l’esperienza maturata nel Vecchio Continente entrambi possono dotare la nazionale di Lozano di quell’imprevedibilità utile a scardinare le difese americane. Gli altri centrocampisti chiamati dal CT per questa Copa America provengono tutti dal campionato messicano.

Attaccanti

Reparto offensivo nutrito e carico di talento, seppure privo di giocatori altisonanti. Senza i simboli Javier Hernandez e Carlos Vela, Lozano punta sempre sulle certezze proveniente dalla patria. Quinones dovrebbe guidare l’attacco, mentre la stella del Messico in Copa America è senza dubbio Santiago Gimenez, reduce da una stagione con 26 gol in 40 partite con la maglia del Feyenoord.

Gli altri attaccanti agiranno in qualità di gregari, col compito di scaldare i motori in caso di necessità. Spiccano anche il talento e la qualità di Flores e Antuna, ali temibili e dotate di un buon dribbling in grado di aprire le difese avversarie. Caratteristiche importanti soprattutto nella fase a gironi, in cui il Messico dovrà necessariamente giocare per la vittoria, così da indirizzare la qualificazione ai quarti di finale.

Probabile formazione

MESSICO (4-2-3-1): Malagon; Sanchez, Montes, Vasquez, Reyes; Alvarez, Chavez; Antuna, Gimenez, Pineda; Quinones. CT: Jaime Lozano

Il girone del Messico

L’aggregazione di COMNEBOL e CONCACAF ha fatto calare le quotazioni del Messico, che rimane comunque una delle nazionali più attrezzate per puntare al bersaglio grosso. Dietro l’Argentina grande favorita, e il Brasile si piazza proprio El Tricolor, probabilmente a pari merito con l’Uruguay. La selezione di Lozano non dovrebbe avere troppe difficoltà a superare il proprio girone di qualificazione.

Difatti, i messicani sono stati inseriti nel gruppo B, assieme a Ecuador, Venezuela e la Giamaica. Proprio contro quest’ultima si aprirà la Copa America del Messico, il 23 giugno, per indirizzare il primo turno nel migliore dei modi. Seguiranno poi le due nazionali sudamericane, prima di capire se avverrà la qualificazione ai quarti di finale. Per puntare ad arrivare fino in fondo, Lozano dovrà qualificarsi come primo, così da evitare i pericolosi incroci contro le corazzate Argentina e Brasile.

Nonostante i favori del pronostico non pendano dalla parte di El Tricolor, il Messico è più che motivato, specialmente per mostrare la propria forza al cospetto di nazionali più attrezzate e candidate di diritto alla vittoria finale. Dopo lo scoglio del girone, la fase a eliminazione diretta sarà storia a sé, con partite secche aperte a qualunque risultato. Lozano insegue la storia.

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