Nell’ultimo incontro della 26agiornata di Serie A, i rossoneri non sono riusciti a cogliere la ghiotta occasione di recuperare terreno sulle dirette concorrenti per la qualificazione alla prossima Champions League. A San Siro infatti, il Milan non è riuscito ad andare oltre il pareggio contro la Salernitana, in una partita che il Diavolo era riuscito a sbloccare grazie alla rete del solito Giroud, ma che dopo il pareggio di Dia non è più riuscito a raddrizzare, nonostante ci abbia provato fino all’ultimo minuto.
Nell’ultimo incontro di campionato gli uomini di Pioli hanno offerto una prestazione abbastanza confusionaria, pagando cara una brutta disattenzione in fase difensiva e sprecando l’occasione di agganciare l’Inter al 2°posto. Tra quelli che hanno fatto peggio contro la Salernitana figura sicuramente l’irriconoscibile Rafael Leao, autore dell’ennesima prestazione opaca dell’ultimo periodo; il portoghese non è mai entrato veramente in partita ed è apparso svogliato e per larghi tratti anche rinunciatario.
Milan, momento nero per Leao: il portoghese è a secco da ben 10 partite
Il giocatore visto in campo ieri sera sembra essere ritornato quello dei primi due anni al Milan: discontinuo e intermittente, sia nei dribbling che nelle giocate più semplici come i passaggi o i cross. Il gioiello di Stefano Pioli nella prima partita del nuovo anno proprio contro la Salernitana era stato decisivo grazie ad uno dei suoi soliti guizzi, ma da lì in poi, oltre all’assist contro la Roma e il gol contro il Lecce, il vero Leao non si è più visto, se non con qualche giocata sporadica.
Non si conosce il vero motivo di questo improvviso calo di rendimento del portoghese nell’ultimo periodo: potrebbero essere le voci sul suo rinnovo di contratto ancora in stand-by, oppure la delusione per un Mondiale con il Portogallo vissuto non certo da protagonista (nonostante i 2 gol realizzati). La cosa certa è che il momento nero del numero 17 del Milan trova conferma anche nei dati: Leao non segna da ben 10 partite tra campionato e coppe e senza il suo apporto il Diavolo fatica a vincere con continuità.
Milan, per la continuità in campionato serve il miglior Leao
I rossoneri sono riusciti ad ottenere la qualificazione ai quarti di finale di Champions League contro il Tottenham, ma in campionato non riescono ad avere quella continuità di risultati che li aveva portati alla conquista del 19°scudetto. Uno dei giocatori maggiormente determinanti nella scorsa stagione è stato proprio Leao che ha trascinato il Milan realizzando 11 gol e 10 assist, per questo motivo per mister Pioli ritrovare quel giocatore così determinante sarebbe di vitale importanza.
L’allenatore rossonero, nonostante le brutte prestazioni, continua ad assolvere il ragazzo sostenendo che sicuramente dovrebbe fare di più per restare concentrato nell’arco dei 90 minuti, ma che allo stesso tempo anche i suoi compagni dovrebbero cercarlo maggiormente. I dati parlano chiaro: nei 10 incontri durante i quali Leao non è riuscito a trovare la via del gol, il Milan ha vinto solamente in 4 occasioni, non riuscendo quasi mai a mettere a segno più di un gol (2 reti solo contro Sassuolo e Atalanta).
Milan, rinnovo di Leao sempre più complicato: ora serve una svolta
Come dimostrano i numeri dunque i rossoneri hanno un assoluto bisogno di ritrovare la migliore versione del portoghese perché senza le sue accelerate e i suoi dribbling trovare la via della rete risulta sempre più complicato. La questione sul futuro di Leao è ancora molto lontana dall’essere risolta, ma sicuramente il talento classe 1999 dovrà alzare il livello delle sue prestazioni perché sia nel caso in cui voglia mettersi in mostra per cambiare casacca, sia nel caso in cui voglia restare al Milan, serve assolutamente fare di più.
La volontà del calciatore è sempre stata quella di rimanere, ma le condizioni richieste dal portoghese per la sua permanenza non rientrano nei parametri stabiliti dalla società di Via Aldo Rossi. Allo stesso tempo però, il Milan potrebbe fare uno sforzo per accontentare la richiesta di Leao pari a 7,5 milioni, ma prima di farlo, dalle parti di Milanello vogliono rivedere quell’ala devastante che ancora oggi, nonostante tutto, con 47 dribbling riusciti è quello che ne ha realizzati di più nell’attuale Champions League.
