Milan all’attacco? Sì, ma il nome del futuro bomber è ancora avvolto nel mistero

Il Milan si prepara a un intenso calciomercato estivo per rinforzare la squadra, cercando un centrocampista difensivo, un difensore per sostituire Kjaer e soprattutto un nuovo attaccante che prenda il posto di Giroud, garantendo fisicità e gol. La strategia della dirigenza, guidata da Cardinale e Redbird, è mantenere segreti i piani per proteggere le trattative, nonostante i rumors su vari nomi come Zirkzee, Sesko e Jonathan David. Il club è pronto a spendere una cifra record, stimata intorno ai 130 milioni di euro, per puntare a nuovi successi in Serie A e in competizioni europee

A cura di Redazione
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Sul Milan si è scritto tanto e, con tutta probabilità, si scriverà ancor di più durante questo calciomercato estivo. I rossoneri hanno infatti l’esigenza di rinforzare la rosa, trovando un centrocampista bravo nell’interdizione e un difensore che possa rimpiazzare Kjaer. Ma la vera necessità sarà sostituire il partente Giroud, dunque trovare un numero nove che possa garantire ai rossoneri fisicità, presenza costante in area e soprattutto gol. L’obiettivo del Milan è continuare a segnare tanto, subendo ovviamente meno gol, e di conseguenza sull’attaccante non si potranno commettere errori.

Il futuro numero 9 del Milan? Un’incognita

C’è un fatto al quale i tifosi italiani non sono abituati: il Milan, inteso come società, non diffonde rumors e non parla spesso con i giornalisti. Cardinale e Redbird proseguono dritti per la propria strada, senza utilizzare la stampa per aizzare o rassicurare i tifosi. A molti questa strategia non piace, ma è essenziale per proteggere i piani in fase di calciomercato. Così, ad oggi, il mondo milanista è sovrastato dai dubbi: non si sa ufficialmente chi sarà il prossimo allenatore (ma dovrebbe essere Paulo Fonseca), e soprattutto non si sa chi vestirà la maglia appartenuta a Giroud.

I rumors corrono comunque sul filo del web. Si è ad esempio parlato di Zirkzee, che costa molto e che potrebbe tornare al Bayern Monaco, di Sesko e di Jonathan David. Il problema è sempre lo stesso: non tanto il prezzo del cartellino, ma i costi correlati, dallo stipendio richiesto fino ad arrivare alle commissioni pretese dagli agenti. Il Milan sa che comunque dovrà spendere una cifra probabilmente da record per il club rossonero, se vorrà tornare ad ambire allo scudetto e non solo. Quindi un bomber, che possa diventare protagonista anche delle quote marcatori serie A, risulta assolutamente indispensabile.

Poi il club di Cardinale, sin dalla scorsa estate, ha sempre speso tanto ma operando nell’ombra, senza far trapelare notizie. Significa che le strategie ci sono e non sono in discussione, anche se ovviamente sarà il campo a dare il verdetto finale. Per esempio, negli ultimi giorni si è parlato di un interessamento per Artem Dovbyk, rivelazione del campionato spagnolo con 24 gol e 10 assist raccolti in 39 presenze con la maglia del Girona. Ma, molto probabilmente, anche in questo caso ci si trova di fronte ad una semplice boutade giornalistica.

Quanti soldi può spendere il Milan sul mercato?

Una certezza c’è: il Milan, come detto, spenderà e spenderà tanto. Il bilancio è sano e in attivo, i riscatti dei prestiti porteranno i soldi di De Ketelaere e di Saelemaekers, e il resto del bottino proverrà dalla qualificazione in Champions e dalla partecipazione alla nuova Supercoppa Italiana. Senza considerare l’eventuale cessione di un big (si parla di Maignan o di Theo Hernandez). Gli esperti di finanza parlano di una cifra spendibile sul mercato intorno ai 130 milioni, e senza sommare le cessioni di un big in rosa.

Chiaramente ciò che conta è come verranno investiti questi soldi: oltre alle capacità, però, serve anche fortuna. Ma la fortuna va aiutata, ed è questa la speranza di chi tifa Milan.

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