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La stagione 21/22 di Serie A è terminata con una grande festa del Milan che, dopo ben 11 anni, torna a trionfare sul tetto d’Italia, orgoglioso di poter portare per il prossimo anno il tricolore cucito sul petto. È stata senza dubbio la vittoria delle idee per antonomasia, fatta di una solida società con un validissimo progetto.
Certamente non poteva mancare la forza di un gruppo che è andato oltre le aspettative iniziali, scardinando ogni possibile pronostico che dava per favorite altre squadre e gran parte del merito di ciò va a Stefano Pioli, ormai amatissimo dalle parti di Milanello.
Milan, Capello: “I suoi ragazzi maturi e forti”
Un altro uomo che ha vinto in passato sulla panchina del Diavolo, ovvero Fabio Capello, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha elogiato la cavalcata dei rossoneri soffermandosi poi sull’encomiabile lavoro svolto dall’allenatore parmigiano: “La dote principale di Pioli è stata la capacità di trasmettere alla squadra la voglia di migliorarsi e la convinzione nel poterlo fare davvero. Ha costruito una base solida nella stagione precedente e da lì ha preteso di continuare a crescere e si è fatto seguire“.
Continua poi l’ex tecnico del Milan sull’asso nella manica dei ragazzi di Pioli, la forza d’animo mai smarrita nel corso della stagione: “Nell’ultimo periodo ho visto una squadra matura, forte, che aveva più voglia di vincere delle altre. Pioli è stato un grande psicologo perché prima di questa serie di vittorie c’erano stati momenti di difficoltà: lui ha saputo intervenire sul gioco quanto sulla testa. Gli è stato assegnato il Premio Bulgarelli, di cui sono Presidente di giuria: avevo suggerito tre mesi fa di dargli questo riconoscimento“.