Milan-Fiorentina non è una partita banale per molti motivi, tecnici, sentimentali e di classifica. In primis, c’è l’aspetto più importante quello del campionato che vede il Milan, con la ghiotta possibilità di staccare la seconda in classifica, e la Fiorentina in piena crisi identitaria e di gioco. La gara di questo pomeriggio sarà una partita che potrebbe dare conferme oppure sparigliare il banco e invertire un pronostico che sembra scontato, visto il momento delle due formazioni (la vittoria del Milan).
Per i rossoneri e per Rebic, soprattutto, non sarà una gara normale perchè il croato sfiderà il suo primo passato italiano dove, a dire il vero, non ha lasciato il segno, anzi. Sarà l’ex Eintracht Francoforte, esattamente come in terra gallica, a guidare l’attacco milanista. Rebic vuole fare bene, vuole convincere tutti che il Milan non è Ibra dipendente e che la squadra può fare a meno anche di chi, in questo momento, sta monopolizzando le prima pagine dei giornali, le analisi tattiche e gli elogi a tinte rosse e nere.
La Fiorentina, invece, ha altre risposte da dare e, forse, sono ben più profonde ma la gara di oggi non può essere una gara normale e, magari, potrebbe rivelarsi la gara della svolta per la Viola mister Prandelli. Vincere contro la capolista potrebbe scatenare un entusiasmo che a Firenze non si vede da anni ma che sembra necessario perché la Fiorentina torni ad essere una realtà importante di tutto il calcio italiano. Ribery, diversamente dal fenomeno il maglia 21 del Milan, sarà in campo e sarà lui a dover guidare la Viola in un’impresa che avrebbe del clamoroso.

Milan-Fiorentina, le probabili formazioni
Milan (4-2-3-1) Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelamaekers, Calhanoglu, Brahim Diaz; Rebic
Fiorentina (4-3-1-2) Dragowski; Caceres, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Amrabat, Pulgar, Borja Valero; Castrovilli; Ribery, Vlahovic