Prosegue il 26° turno di Serie A nel weekend di una domenica 12 marzo che non vedrà il Milan scendere su alcun campo, a causa del posticipo del lunedì in programma a San Siro, in occasione della sfida alla Salernitana del neo incaricato tecnico Paulo Sousa. Non solo il match ormai alle porte, sono infatti diversi i temi che affiorano nei pressi di Milanello. Dal possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic nell’undici titolare sino a diversi spunti legati al ritrovato passaggio di turno in Champions League: così il Diavolo affronta una domenica lontano dal campo.

Milan-Salernitana, Pioli attende Sousa tra turnover e mosse inedite
Con il Milan impegnato come detto nel posticipo del 26° turno di Serie A lunedì 13 marzo a San Siro, Stefano Pioli ha modo di preparare al meglio la sfida alla Salernitana dopo il recente pareggio al sapore di successo contro il Tottenham di Antonio Conte. Non c’è però appunto tempo per lunghi festeggiamenti dalle parti di Milanello, in quanto Paulo Sousa è pronto a giungere a Milano ed a dar filo da torcere ai rossoneri.
Stefano Pioli sembrerebbe avere in programma un leggero turnover ai fini di far rifiatare i giocatori più impiegati nelle ultime uscite. Come si legge sul sito ufficiale del club infatti, nel trio offensivo rossonero potrebbe trovare spazio nuovamente Charles De Ketelaere al fianco di Rafael Leao, di rientro dopo la squalifica che gli ha precluso la presenza in occasione del match di Firenze. Il faro dell’attacco potrebbe non essere Olivier Giroud, bensì uno tra Divock Origi e Zlatan Ibrahimovic.

Non solo l’attacco però, si legge come Sandro Tonali potrebbe restare in panchina in favore di Rade Krunic, anch’esso di rientro come il compagno Leao dalla squalifica di Firenze. Scenario che stuzzica i tifosi è invece quello di poter tornare a vedere Aster Vranckx, sia questo dal primo minuto o a gara in corso, con l’ultima presenza che risale alla sfida di gennaio contro la Roma. Il centrocampista belga, come da report degli ultimi giorni, starebbe via via sempre più convincendo Stefano Pioli e starebbe facendo meditare il Milan riguardo il proprio riscatto al termine della stagione.

Milan, Ibrahimovic scalpita: Salernitana nel mirino
Come detto, la sfida di San Siro alla Salernitana potrebbe riservare ampi spazi per il turnover di Stefano Pioli, il quale potrebbe così optare per un ritorno tanto gradito. Rimasto ai box per diversi mesi dopo l’infortunio patito nella passata stagione, Zlatan Ibrahimovic potrebbe presto ritornare nell’undici titolare del Milan. Nelle ultime uscite lo svedese si è mostrato sempre più in crescita, guadagnato via via sempre maggior minutaggio, tanto da suggerire un suo possibile impiego dal primo minuto in occasione del posticipo del lunedì.
Zlatan Ibrahimovic, peraltro, non assapora il campo dal primo minuto da diverso tempo, risale a ben oltre un anno fa infatti la sua ultima apparizione tra i titolari del Milan. In data 23 gennaio 2022 infatti il Diavolo ospitava a San Siro la Juventus di Massimiliano Allegri con lo svedese a guidare l’attacco, sostenuto alle spalle dal trio composto da Messias, Brahim Diaz e Rafael Leao. Uscito malconcio dopo appena 28 minuti di gioco, dall’allora sfida conclusasi 0-0 Zlatan non è più riuscito a tornare in una formazione titolare.

Milan, è sempre Champions League: riscossa europea dal passato
Spicca nell’apertura odierna de La Gazzetta dello Sport il tema legato al prossimo futuro delle squadre italiane in Champions League. Nello specifico, ai microfoni della Rosea sono intervenuti grandi protagonisti del passato sulle panchine di Serie A, e non solo, quali Arrigo Sacchi, Roberto Donadoni, Cesare Prandelli e Dino Zoff. In particolare, l’ex plurititolato allenatore del Milan si è soffermato sul trend delle squadre azzurre in Europa e sull’approccio di queste nei confronti delle gare della massima competizione continentale, con particolare focus sui rossoneri.
“Olivier Giroud e Theo Hernandez hanno avuto qualche strascico dal Mondiale in Qatar, sono rimasti due mesi senza forze, anche se ora si sono ripresi“, ha esordito Arrigo Sacchi. “Noto un risveglio del nostro calcio, c’è un approccio più strategico e meno tattico, specialmente da parte di Milan e Napoli“, ha proseguito. “I rossoneri a Londra contro il Tottenham non si sono chiusi ed hanno affrontato l’avversario a viso aperto, costruendosi anche diverse occasioni da gol nella ripresa“.

In chiusura poi, Arrigo Sacchi si è soffermato sull’importanza della compattezza del gruppo e sull’idea alla base del crearsi di una squadra: “Stiamo capendo che il gioco paga e che non costa. Il Paris Saint-Germain ha tanti campioni, ma alla fine perde perché non è un collettivo“. Non è mancato poi un augurio misto a ferma credenza per il prossimo futuro nel cammino europeo del Milan: “Possiamo portare tre squadre ai quarti di finale, sarebbe un grande risultato per il nostro calcio. Dopo ce la potremo giocare con tutti, soprattutto rossoneri e Napoli“.