Milan, fra sogno Champions e quarto posto: il punto della stagione post-Tottenham

Il Milan approda ai quarti di finale di Champions League dopo 11 anni, si possono tirare le somme sulla stagione dei rossoneri fino ad ora

Vincenzo Valerio Aloisio Topics:
7 Min di lettura

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La vittoria di una delle due sfide di Champions League permette al club di Stefano Pioli di approdare ai quarti di finale dopo un’assenza di 11 anni, l’ultima volta i rossoneri si dovettero fermare davanti al Barcellona di Messi, oggi dovranno attendere più di una settimana per scoprire quale sarà il prossimo avversario, ma nel frattempo si possono già tirare alcune somme sulla stagione del Milan.

Una stagione sicuramente altalenante quella dei rossoneri, che ci ha regalato emozioni e grande calcio in alcuni frangenti, come ad inizio stagione nel derby conquistato per 3-2 contro l’Inter di Simone Inzaghi e nella vittoria casalinga per 2-0 contro la Juventus di Massimiliano Allegri, ma ci ha anche mostrato momenti di sconforto, confusione e fragilità con i recenti due derby persi contro l’Inter, il pareggio a Lecce e le sfide contro Lazio e Sassuolo che hanno fatto ballare la difesa rossonera più dell’auspicabile.

Esultanza Milan @livephotosport
Esultanza Milan @livephotosport

Senza contare gli scivoloni arrivati persino durante momenti apparentemente positivi come il pareggio a Sassuolo, o ancora a Cremona a inizio stagione, entrambi arrivati per 0-0, i punti persi contro la Roma allo scadere dopo una rimonta insperata, il pareggio con l’Atalanta all’andata e la sconfitta contro il Torino, persino poco prima di conquistarsi i quarti di finale contro il Tottenham i rossoneri sono caduti a Firenze contro un’ottima Fiorentina di Vincenzo Italiano.

Tutti questi punti persi sono valsi per il Milan, attualmente, un quinto posto amaro per una squadra che ha sorpreso tutti conquistando lo scudetto.

Esultanza Milan @livephotosport
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Milan, Pioli si reinventa: Thiaw lo aiuta

Dal periodo negativo però, ne esce vincitore Stefano Pioli, il quale nel momento di crisi per il suo Milan, tira fuori un modulo reinventato e un giocatore nuovo, giovane e con tanta voglia di mettersi in gioco ed aiutare la squadra. Malick Laye Thiaw, questo il nome del difensore classe 2001 di Düsseldorf, che si sposa perfettamente nel nuovo modulo, 3-4-1-2, di Stefano Pioli.

Il modulo del tecnico parmigiano non ha convinto istantaneamente, utilizzato in piena emergenza nel derby contro l’Inter con un Messias mezzala e molta confusione nella squadra. Dopo aver preso i giri giusti però, il Milan è riuscito ad utilizzare al meglio le opportunità di questo nuovo assetto tattico, come un Theo Hernandez più in fase offensiva, grazie anche ad una fase difensiva più solida con tre centrali come Kalulu, Thiaw e Tomori.

Milan, Malick Thiaw @livephotosport
Milan, Malick Thiaw @livephotosport

Non si può dire lo stesso del giovane Thiaw, il quale conquistato i cuori dei tifosi del Milan ha fin da subito con prestazioni positive, sicurezza, solidità ed attenzione durante la gara, tutto ciò che era mancato al Milan nel periodo negativo prima del suo arrivo, il tatticismo di Pioli dunque, e la predisposizione, il talento e l’applicazione di Thiaw, hanno permesso ai rossoneri di rialzarsi dopo un breve ma impattante momento buio.

Milan, campionato e Champions: percorsi diversi?

È evidente che il cammino del Milan in Champions, e la stagione in Serie A siano due percorsi che presentano delle differenze, nel campionato italiano il Diavolo ha commesso parecchi passi falsi dopo un inizio convincente ed un metà stagione tutto sommato positivo, ma non comunque all’altezza del loro nome e non come gli attuali primi in classifica del Napoli, anche se i partenopei stanno giocando un campionato a parte, lontano da qualsiasi altra squadra in Italia.

Per quanto riguarda la Champions invece, il Milan di Pioli ha iniziato il suo viaggio con un girone sicuramente più abbordabile rispetto a quello dell’anno precedente con Liverpool, Atletico Madrid e Porto, quest’anno invece grazie anche al pass per la prima fascia, grazie al campionato vinto, i rossoneri, togliendo il pareggio iniziale contro il Salisburgo, e le sconfitte contro il Chelsea con qualche polemica dal punto di vista arbitrale, hanno sempre vinto con più di due gol all’attivo e soprattutto centrato la qualificazione agli ottavi che mancava ormai da 9 anni.

Stefano Pioli - @livephotosport
Stefano Pioli – @livephotosport

Arrivando dunque ad affrontare il Tottenham di Antonio Conte per il passaggio del turno, ostacolo anch’esso superato e nello stile che contraddistingue il Milan di Pioli attualmente, solidità e sicurezza difensiva, concentrazione ed attenzione ma anche pericolosità in fase offensiva, soprattutto nelle ripartenze, dunque ostacolo superato e qualificazione ai quarti di finale di Champions conquistata dopo 11 anni.

Si può parlare dunque di due percorsi e due Milan diversi in campionato e coppa? Forse, ma se dovessimo dare una risposta più semplice, potremmo solamente dire che i rossoneri sono in possesso di un fattore in più in questa competizione, che sicuramente può dar loro una mano: il DNA Champions.

L’esperienza del club in questa competizione aiuta e non poco nonostante non sia più il Milan di un tempo, specialmente contro avversari che storicamente di esperienza ne hanno meno, per darne prova, basti solamente pensare a Carlo Ancelotti ed il suo Real Madrid della stagione precedente, riuscito a vincere la Champions League dopo delle rimonte storiche contro le migliori squadre d’Europa e sulla carta superiori.

Esultanza Milan @Livephotosport

Milan, tiriamo le somme

Dopo aver ripercorso insieme la stagione fino a questo momento del Milan, non possiamo affermare con certezza che la stagione dei rossoneri sia negativa, ma forse neanche un successo, se non soltanto per il cammino in Champions. Quel che è certo però, è che la stagione dei rossoneri non si è ancora conclusa, hanno tutte le carte in regola per guadagnarsi almeno un quarto posto o provare un’insperata rimonta al Napoli di Luciano Spalletti, nonostante l’ampio distacco. Ovviamente bisogna giocarsi a viso aperto anche i quarti di finale di Champions, il club di Pioli ha dunque il destino nelle proprie mani.

Le prossime sfide per il Milan saranno in casa con la Salernitana e l’Udinese in trasferta, due compagini sulla carta più abbordabili, in attesa di affrontare il Napoli dopo i friulani e dopo l’imminente pausa nazionali.

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