Milan, Giroud carica: “In lotta fino alla fine per lo Scudetto”

Nicola Liberti
4 Minuti di lettura

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Olivier Giroud, numero 9 del Milan, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport parlando del momento della squadra, della lotta scudetto, Zlatan Ibrahimovic e la sfida contro la Juventus: “Stiamo già guardando avanti dopo la sconfitta di lunedì contro lo Spezia. Sappiamo che ci aspetta una grande partita e che dovremo mettere in campo una prestazione migliore di quella vista contro lo Spezia, servirà una prova eccezionale per riuscire a batterla“.

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Restando in tema Juventus ha dichiarato: “Mi aspettavo di vederli in corsa per lo scudetto, la Juve è sempre la Juve. Nonostante la classifica e la partenza del loro miglior giocatore, Cristiano Ronaldo, rimangono un organico con elementi importanti: ad esempio Dybala, è il loro playmaker offensivo ed un elemento chiave, un campione. Oltre a Paulo ci sono Morata, che ha giocato meno per via delle voci di mercato, Moise Kean e Kulusevski. Non c’è un solo elemento dal quale guardarsi perché può fare la differenza chiunque“.

Chiudendo sul tema Juventus, ha svelato un retroscena di mercato: “Nell’estate 2020 con Pirlo allenatore mi volevano. Ho preferito restare al Chelsea perché volevo giocarmi le mie chance. Visto come si è conclusa la stagione direi che ho preso la giusta decisione“.

Sul post-match dello Spezia ha ammonito: “Non dobbiamo perdere la fiducia in noi stessi, farci assalire da dubbi e timori solo perché abbiamo perso in casa un match che invece dovevamo vincere. Domenica voglio rivedere il solito Milan determinato, generoso e pronto a riscattarsi sin da subito. Siamo certamente caduti male, ma siamo pronti a combattere con il coltello tra i denti“.

Non è mancato un commento sull’arbitro Serra: “Ha capito subito di aver commesso un errore: gli si leggeva in faccia il dispiacere per aver sbagliato, ha chiesto scusa. Purtroppo sulla situazione di gioco che è accaduta non possiamo fare nulla. Dovevamo vincere ed invece abbiamo perso. Se si vedono le cose in questo modo è davvero frustrante, secondo me però anche noi abbiamo le nostre responsabilità: avremmo potuto chiudere la partita segnando il 2-0 ed invece non ci siamo riusciti. Contro la Juventus dovremo essere bravi ad usare questa frustrazione che ci è rimasta dentro“.

Giroud si è poi espresso sulla corsa scudetto: “Ora nello spogliatoio ci sentiamo un po’ spalle al muro, abbiamo bisogno di fare una grande partita domenica contro la Juve per non perdere terreno rispetto all’Inter: siamo uniti e determinati. Dopo aver perso in casa lunedì non abbiamo più jolly. Non sono preoccupato, conosco il valore del nostro gruppo. Sono convinto che resteremo vicino all’Inter ed in corsa per lo Scudetto fino alla fine del campionato“.

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Ha poi concluso parlando del compagno Zlatan Ibrahimovic: “È il motore della squadra, è esigente in particolar modo con i giovani, ma anche con tutti gli altri. È al top fisicamente, per questo vuole sempre fare bene e pretende lo stesso dagli altri. È importante sia in campo che nello spogliatoio: tutti insieme puntiamo ad arrivare in alto“.

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