Continua l’impressionante striscia di prestazioni positive per il Milan che ieri contro l’Udinese ha ottenuto il 24º risultato utile consecutivo. Se guardiamo alla situazione in cui si trovava il Diavolo esattamente un anno fa viene quasi da ridere, confusione in panchina e risultati fallimentari. Dalla scelta di Giampaolo come allenatore a Piatek che non segnava, tanti i problemi che hanno afflitto i tifosi rossoneri. Con l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic nella finestra di calciomercato di gennaio la mentalità e la convinzione di tutta la squadra è totalmente cambiata.
Il gigante svedese, oltre ad aver inciso sull’aspetto mentale lascia il segno partita dopo partita. In questo inizio di stagione ha messo subito le cose in chiaro con la doppietta contro il Bologna, il virus lo ha costretto a saltare le sfide contro Bodo Glimt, Crotone, Rio Ave e Spezia, ma i rossoneri hanno dimostrato di poter vincere anche senza di lui.
E’ tornato nel derby contro l’Inter ed ha mandato letteralmente in estasi il popolo rossonero, realizzando la doppietta decisiva. Due reti anche contro la Roma e match winner nella partita di Udine.

Una partita ostica quella contro la squadra di Gotti, alla ricerca di punti, dopo la sconfitta di Firenze. Nel primo tempo il Milan ha giocato un ottimo calcio, andando in vantaggio al riposo grazie ad un bolide di Kessiè su assist del solito Ibrahimovic, bravo a controllare la sfera col suo fisico imponente e a servire il compagno a rimorchio. Nella ripresa i padroni di casa pareggiano con De Paul e proprio quando la partita sembrava destinata a finire in parità, Zlatan Ibrahimovic, approfittando dell’incertezza della retroguardia bianconera, realizza il gol della vittoria con un’acrobazia volante. Tre punti che permettono al Milan di consolidare la testa della classifica e di volare in campionato.
Volare sì, come Ibrahimovic ha puntualizzato su Instagram al termine del match: “Perchè correre quando puoi volare”. Con il gol di ieri, inoltre, lo svedese è in testa alla classifica marcatori con 7 reti realizzate. Difficile capire chi possa tagliare le ali a questo Diavolo, visto il trend altalenante delle inseguitrici, Inter e Juventus su tutte.