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Il girone di andata della Serie A si chiude con la giornata numero 19 di scena tra il weekend e martedì, con Lazio–Milan a chiudere il programma. Con metà campionato oramai in archivio è già tempo di primi bilanci per vari club, in termini di andamento della stagione ed eventuali migliorie da apporre nelle battute conclusive del calciomercato.
In casa Milan il bilancio in questione lascia un sorriso a metà, un sorriso divenuto dal retrogusto amaro per via dell’ultima fase di campionato. Al ritorno dalla sosta dovuta al disputarsi del Mondiale di Qatar 2022 infatti, i ragazzi di Stefano Pioli si sono rivelati incapaci di mantenere la propria velocità di crociera su un livello anche solo lontanamente simile a quella espressa prima della spedizione qatariota.
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Milan, Pioli rewind: sorriso a metà

Dopo le prime 33 giornate di campionato infatti, il Milan si assestava attorno ad una media punti pari a 2,2 racimolati per gara (inferiori di soli 0,06 rispetto a quello che gli ha permesso di alzare lo Scudetto al cielo nel pomeriggio di Reggio Emilia lo scorso maggio). Al ritorno dal Qatar, i rossoneri raccolgono soli 5 punti in 3 uscite, limando così la media totale sul 2,1, ma imponendo una preoccupante nuova di 1,6 a partite dal restart della Serie A.
Se ai recenti risultati negativi occorsi entro le mura del campionato si aggiungono anche i due crolli tra Coppa Italia e la più recente Supercoppa Italiana poi, il dato si aggrava maggiormente. Nelle due uscite di Coppa il Milan incassa 4 reti, facendone registrare ben 0 all’attivo. Il dato, oltre ad essere preoccupante, cancella prematuramente due obiettivi da una stagione che prende sempre più la piega meno auspicabile.
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La situazione, se si trae un bilancio complessivo della prima metà di stagione per quanto concerne le gare di campionato, di per sé, non lascerebbe particolarmente scoraggiato l’ambiente milanista, non fosse che un fattore X di fatto inguaia ancor più Stefano Pioli. Il fattore X porta il nome della creatura dalle fattezze che lasciano scorgere ben pochi punti deboli di Luciano Spalletti: il Napoli.
Un girone d’andata chiuso con 50 punti all’attivo è un conseguimento tale da avvicinare i partenopei alle più grandi della storia del campionato nostrano in termini di media punti. Il fattore X del Diavolo lo spedisce all’inferno a con un gap di 12 lunghezze ad allontanarlo dalla vetta presasi soli pochi mesi fa, con ancora la gara dell’Olimpico da disputarsi, per smussare angoli terribili di un prossimo destino che vede sempre più un Luciano Spalletti sarto pronto a scucire dal petto il tricolore per farlo proprio a coronare un’eventuale conseguimento tale da scolpire il proprio nome nella storia di una città.
Milan, Pioli guarda avanti: Napoli nel mirino

Volgendo il proprio sguardo al futuro Stefano Pioli passa indubbiamente in prima istanza dalla tappa obbligata dell’Olimpico di Roma per affrontare la Lazio di Maurizio Sarri. Tappa numero 19 di un girone d’andata sconvolto dalla sola incognita partenopea, variabile incontrollabile ad incupire il destino.
Più ad ampio raggio, la seconda parte di stagione diventa ardua scalata volta al riprendersi una vetta difficilmente raggiungibili. La media punti potrà essere livellata leggermente verso l’alto, ma senza la complicità di un calo del Napoli, ad oggi, appare pressoché impossibile per ogni club ricucire un gap simile imposto alla concorrenza in sole 19 gare.
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Una seconda parte di stagione all’insegna di una perfezione da sfiorare per incutere timore e rigettare tra le tenebre della mente la formazione di Spalletti, le stesse che più volte hanno sottratto loro le gioie iridate di fine stagione.
Ritrovare la solidità difensiva che aveva contraddistinto la cavalcata trionfale della scorsa primavera rossonera è imperativo sul quale ergere le speranze per il futuro, andare in cerca della serenità mentale smarrita nelle ultime uscite è forse primo passo del lungo cammino verso la scalata per riprendersi una vetta a tinte azzurre. Il Napoli gira a 50, ora il Milan di Stefano Pioli è chiamato ad una forte risposta per raddrizzare il proprio futuro.