Il pareggio casalingo per 1-1 contro la Cremonese, davanti ad un San Siro sempre e comunque inneggiante e supportante i propri beniamini, non può che lasciare l’amaro in bocca al Milan, ora fuori dalla zona Champions ed Europa League, stabile al sesto posto della graduatoria di Serie A: il Diavolo, dopo aver collezionato quattro segni X nelle ultime cinque partite, vede quindi allontanarsi il quarto posto, comunque distante solo due lunghezze. Ma Pioli riflette, non potendo più sbagliare.

Nella settimana che porterà al big match con la Lazio ed aprirà le porte alla semifinale di andata di Champions League contro l’Inter, il tecnico rossonero ha optato ancora una volta per un sottile quanto controproducente turnover con la Cremonese, lanciando dal primo minuto tre nuovi arrivati dello scorso mercato estivo: Aster Vranckx ha affiancato Bennacer in mediana, Charles De Ketelaere ha floppato per l’ennesima volta sulla trequarti e Divock Origi ha fatto rimpiangere nuovamente Giroud.

Milan, Origi irriconoscibile: a Pioli mancano i gol per la Champions
Il fatto che a deludere principalmente siano stati i tre nuovi arrivati dal mercato estivo non può che essere una banale e fortuita coincidenza, così come quello che tutti e tre i giocatori sopracitati siano di nazionalità belga: ed in quella che, dopo prestazioni nebulose, pare essere sindrome da primo anno in maglia Milan, difficilmente riuscirà a salvarsi Divock Origi. L’ex centravanti del Liverpool ha deluso e sta deludendo, non riuscendo a sbloccarsi.

Il gol al numero 27 a disposizione di Stefano Pioli manca dal lontano 29 gennaio, quando il belga mise a segno il gol del definitivo 2-5 contro il Sassuolo, valido solo per statistiche ed amanti del fantacalcio: colui che avrebbe dovuto sostituire Olivier Giroud tanto nel minutaggio quanto nell’essere prolifico non sembra essere in grado di risollevare una stagione partita in sordina e finita – in proiezione – quasi peggio. Ed ora il Milan non può che riflettere in merito al futuro.

Milan, Vrackx appeso a un filo: si aspetta sempre De Ketelaere
Gli altri due nomi di provenienza fiamminga sono quelli di Aster Vranckx e Charles De Ketelaere, rispettivamente in prestito con diritto di riscatto dal Wolfsburg ed acquistato dal Milan per la modica cifra di 35 milioni di euro la scorsa estate. Se per il centrocampista centrale il futuro è tutto da scrivere, con l’acquisto definitivo dalla Bundesliga che verrà ponderato in base a questo finale di stagione, dall’altra parte il numero 90 può dire di godere della fiducia dell’ambiente di San Siro.

Dopo il gol sbagliato davanti a Carnesecchi sul punteggio di 0-0, infatti, i tifosi del Milan hanno inneggiato cori e canti nei confronti di De Ketelaere, incitandolo e dimostrando l’attaccamento e l’affetto che nutrono nei confronti di un talento raro e grezzo, necessitante di fiducia visto lo sforzo economico effettuato per accaparrarselo. Il trequartista belga ha giocato da titolare in sole cinque occasioni nel 2023, non incidendo mai ed essendo ancora fermo ad un solo assist in 37 gettoni totali.

Tornando ai numeri ed alle prestazioni di Aster Vranckx, il mediano belga ha giocato dal 1° minuto unicamente a Bologna ed in Coppa Italia col Torino, collezionando due pareggi – almeno nei novanta minuti, dato che poi il Milan ha salutato la competizione nazionale ai supplementari. Non un vero e proprio talismano per Pioli dunque, che ora, dicevamo, deve riflettere: in un 33° turno in cui hanno vinto (quasi) tutte le rivali, il Diavolo è rimasto a guardare il treno Champions League passare.

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