Milan, il Vicenza attende: l’ultima amichevole, la prima per De Ketelaere

Milan, last stop Vicenza prima dell'approdo in quel di Udine: l'ultimo test per la rosa di Pioli, la prima chance per Charles De Ketelaere

Nicola Liberti
8 Minuti di lettura

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Allo scoccare delle ore 19:00, in data sabato 6 agosto, per il Milan guidato da Stefano Pioli giungerà il momento del fischio d’inizio dell’ultima amichevole precampionato, di avvicinamento all’ormai imminente nuova stagione di Serie A 2022/23. Dal calciomercato a trame d’angoscia per i tifosi, allo stesso ragionato per gli addetti ai lavori; da un centrocampo in cerca di rinforzi, siano questi fisici ancor prima che tecnici si augura probabilmente il tecnico, ad una trequarti vagante verso quell’imprevedibilità di cui tanto s’è discusso nella passata stagione, e nelle passate stagioni. I vertici dell’undici, i capi estremi dello schieramento, appaiono certi ed invariati, appaiono con Mike Maignan, apice basso, intoccabile ed insostituibile tra i pali, ed Olivier Giroud, stella polare dell’attacco rossonero, a contendersi il posto con una figura, ancora per alcuni giorni (o settimane?) non identificata. Diversi i temi che, a poche ore dall’ultimo test estivo, affiorano alla mente di chi vive il mondo Milan.

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De Ketelaere (Milan)
Charles De Ketelaere (Milan)

Milan, il calciomercato è sostenibilità

Mantra inciso nelle pareti di Casa Milan e Milanello, opera commissionata da Elliott, poi rilanciata da RedBird, ed ottimamente realizzata dalle tre M del Milan del presente e del futuro: Paolo Maldini, Ricky Massara e Geoffrey Moncada. Se a San Siro è storico scorgere il richiamo alle frasi del fondatore Herbert Kilpin in occasione dell’ingresso in campo, sulle citate mura societarie è chiaro un riferimento al termine ‘sostenibilità’. Il “mercato senza soldi” rossonero pone come frontman, e per i più disattenti unico rappresentate della campagna estiva, Charles De Ketelaere. 32 milioni di euro (con l’aggiunta di ulteriori 3 legati a bonus raggiungibili ambo da squadra e giocatore) per “l’unico acquisto” appaiono come dato piuttosto esplicativo di come, in realtà, quello milanista non sia un mercato senza soldi.

Il belga, dai tratti di brasileira memoria, è il secondo giocatore più pagato nella corrente sessione di calciomercato, scalzato dalla vetta dal solo acquisto di Gleison Bremer, reso peraltro possibile dalla cessione di un top bianconero come de Ligt a cifre stellari per il calcio della penisola. Dagli ambienti meneghini, tuttavia, di cessioni eccellenti mai s’è parlato e tutt’ora non si parla, nonostante comunque la campagna rafforzamenti, all’insegna della sostenibilità economica e sportiva, continui con “solamente De Ketelaere“, Divock Origi, Yacine Adli, il rientrante Tommaso Pobega ed i riscatti di Alessandro Florenzi e Junior Messias.

Sandro Tonali e lo Scudetto vinto col Milan
Sandro Tonali e lo Scudetto vinto col Milan

Milan, centrocampo di firme d’autore: Pioli chiama i rinforzi

Con la partenza del quinquennale Franck Yannick Kessiè, il Milan non vede uno slot da riempire a centrocampo, bensì l’occasione di piazzare un colpo futuribile in termini di crescita del potenziale fisico, probabilmente ancor prima che tecnico, della rosa a disposizione del proprio tecnico. In termini meramente numerici, a dirla tutta, la zona mediana del campo di rosso e di nero striato, ha visto accrescere i ragazzi a disposizione di Stefano Pioli. Al forte rientrante, e rinnovante, Tommaso Pobega si aggiunge l’eclettico Yacine Adli, tanto abile, così è apparso nei brevi scorci di classe transalpina sin qui offerta, nel districarsi palla al piede tra le fila avversarie, tanto in grado di rivedere il proprio gioco ed adattarsi a specifiche richieste del tecnico desideroso d’organizzare un Milan più tecnico e mutevole.

Tra una richiesta specifica ed un accenno di desiderio, Stefano Pioli ha certamente fatto intendere all’area sportiva e dirigenziale del club il preciso identikit di colui che dovrà completare un reparto di centrocampo denso di firme d’autore. Dal pennellante Ismael Bennacer, al più concreto ma d’egual elevato tasso tecnico Sandro Tonali, sino al già citato Yacine Adli: tra la classe e l’estro serve è necessaria concretezza e densità, ecco che la scelta dell’ultimo tassello rossonero si muoverà certamente in questa direzione, con il timbro d’approvazione del tecnico Campione d’Italia.

Yacine Adli (Milan)
Yacine Adli (Milan)

Milan, trequarti d’estro in cerca di una forma

Se da diverse stagioni negli ambienti rossoneri, lato tifoseria, trapela nemmeno troppo velatamente, un dilagante malcontento per quanto concerne il tasso tecnico dell’out destro d’attacco, appaiono tutto fuorché dello stesso avviso. La dipartita a zero di Samuel Castillejo libera uno slot unicamente a livello di presenti in rosa, estraniandosi dunque da discorsi concernenti il reparto di destra, già fornito peraltro di Alexis Saelemaekers e Junior Messias, fresco di conferma al sapor di riscatto. Traslando il discorso sull’out opposto del campo, tra l’apporto offensivo mai mancato da parte di Theo Hernandez, ed un tracotante Rafael Leao in crescita di gara in gara nell’estate rossonera, certamente il calciomercato non è un tema che tocca il Diavolo.

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La ricerca del 10 puro, invece, è quanto di più ha angosciato le giornate di giugno e luglio dei supporters del club meneghino. La ricerca spasmodica di Charles De Ketelaere è poi culminata con il suo sbarco, unitosi peraltro al rientro al sapor di primo approdo del neo 7 Adli. Quest’ultimo, infatti, nelle prime apparizioni estive, si è trovato sempre più a ricoprire quella zona del campo da tempo orfana d’un interprete d’alta scuola, quel ruolo da troppo tempo mai interpretato come la tradizione milanista impone: il sottopunta.

Rafael Leao, Milan
Rafael Leao, Milan

Quest’ultimo, dunque, appare il ruolo designato per il francese più che il belga De Ketelaere. A suffragare quest’ipotesi è Stefano Pioli, a smentirla o confermarla sarà poi lui stesso già a partire dall’amichevole con il Vicenza. Quanto all’intervista rilasciata dal tecnico, da questo appare come, a parer del parmigiano, Charles possa abilmente districarsi in ambo i ruoli di trequartista centrale, il citato sottopunta, e da trequarti di destra, partendo così più decentrato per far valere al meglio il proprio incisivo mancino. Certamente l’ultimo test estiva sarà foriero di conferme, o smentite, siano queste in un verso o nell’altro, siano queste nel verso d’una trequarti destro composta da De KetelaereAdliLeao, o meno.

Stefano Pioli, Milan @ Image Sport
Stefano Pioli, Milan @ Image Sport

Milan, ultima fermata Vicenza: Udine capolinea

Come già sottolineato, la tappa veneta, l’ultima dell’estate di precampionato, conoscerà il fischio d’inizio alle ore 19:00 di sabato 6 agosto, minuto esatto dello start dell’ultima chance di innovazioni tattiche per Pioli ed il suo staff, prima d’imbarcarsi nel primo stint del campionato di Serie A. La sconfitta con lo ZTE è un ricordo lontano, spinto alle spalle e verso i limiti della cancellazione dalla memoria dalle convincenti vittorie di Marsiglia e contro il Wolfsberger. Milan, a Vicenza l’ultima tappa amichevole, la prima per Charles De Ketelaere prima dell’ora della verità di Udine. Stefano Pioli con un occhio tra presente e futuro, tra campo e mercato, in attesa che la gara cominci per consegnare ai Campioni d’Italia in carica l’ultima vetrina extra-campionato.

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