La Serie A ha riportato in auge il club allenato da Rita Guarino, sancendo la gloria della Milano nerazzurra nel derby stracittadino. Termina 1-4 la gara tra Milan e Inter femminile, partita valida per la 15ª giornata del campionato di calcio femminile italiano, confermando la vittoria anche nel girone di ritorno. Un gruppo armonico e compatto che ha saputo fare leva sui propri punti di forza, dominando il match dall’inizio alla fine, senza lasciare nessuno spiraglio di speranza ai tentativi d’intervento di Ganz, caduto drasticamente al Centro Sportivo Peppino Vismara.
Una partita in cui si sono opposte due dei massimi club del campionato professionistico delle italiane, con l’Inter che ha saputo sconfiggere il Milan femminile con tenacia e intelligenza, prendendo il volo nella graduatoria per assicurarsi un posto sempre più ambizioso nella Poule Scudetto. Il girone di ritorno della Serie A sta per concludersi e, in occasione del derby milanese, le due squadre hanno dato dei chiarimenti in merito al loro percorso stagionale, con le nerazzurre che allungano notevolmente le distanze dalle avversarie rossonere.

Se l’Inter guidata da Rita Guarino ha finalmente trovato l’intesa giusta in campo, portandosi avanti con le reti di Santi dopo 2 minuti dal fischio d’inizio e con Chawinga nei 10 minuti successivi, il tentativo delle rossonere di accorciare le distanza attraverso la rete di Martina Piemonte si è rivelato vano; ci ha pensato Karchouni a rendere impossibile l’impresa di Maurizio Ganz di rimontare, con la numeri 11 che ha firmato la sua doppietta al minuto 74′, sancendo la fine della partita. Niente da fare per le Diavole, rimaste bloccate sulla scia dell’accelerata nerazzurra a -4.
Serie A femminile, l’Inter può sognare in grande
Una squadra compatta e che si è dimostrata in grado di di togliersi grandi soddisfazioni, facendo leva sulla propria unione e sulle dritte che Rita Guarino cerca di studiare partita dopo partita. L’Inter femminile riperte proprio dal successo ottenuto nel derby, con l’obiettivo di fermentare al massimo il trend di onde verdi accumulato finora. Per un totale di 8 vittorie, 5 pareggi e due sconfitte, le Women con la maglia nerazzurra si qualificano tra le migliori della classe di Serie A e possono ambire a grandi scenari.

Il girone di ritorno del campionato di calcio femminile italiano è quasi agli sgoccioli, con lo split finale che si avvicina sempre di più. L’Inter femminile concorre per la Poule Scudetto, che potrà essere raggiunta senza grossi sforzi a meno che non si pecchi di lucidità negli ultimi incontri; alla squadra di Rita Guarino rimangono i duelli contro il Sassuolo, la squadra di Gianpiero Piovani andata in KO ieri contro la Roma per 5-0, la successiva sfida contro la Roma femminile, imbattuta all’andata per 2-1 e il duello contro la Fiorentina femminile.
Serie A femminile, il Milan va a caccia della rivalsa
Un panorama decisamente più desolante condisce la Milano rossonera, inciampata distrattamente tra le propria mura domestiche. Nel derby stracittadino la squadra di Maurizio Ganz non ha saputo mettersi in risalto, subendo sempre di più l’iniziativa di gioco delle avversarie. Solo nella seconda frazione le padrone di casa hanno provato a reagire, ma la confusione mentale ha avuto la meglio, come nel calcio di rigore di Asllani, parato da Durante senza lasciare spiragli sulla rimonta. Le Diavole dovranno pertanto ripartire dalla sconfitta casalinga per cercare di ritrovare la bussola in campo, con l’obiettivo di recuperare quanto prima la compagine stracittadina.

Seppur una prestigiosa qualificazione nel round finale dovrebbe essere garantita anche alla squadra di Maurizio Ganz, il Milan Women dovrà studiare bene le strategie future, con l’obiettivo di non farsi trovare impreparate nei prossimi incontri. Prima dello split, le Diavole hanno ancora in programma tre incontri da superare: prima di tutti ci sarà la Juventus nel prossimo weekend, il club di Montemurro reduce di un rocambolesco 5-0 contro la Sampdoria, per poi sfidare Pomigliano alla penultima gara e infine il Como Women.