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Veloce, agile e scattante, con un possesso palla tra i primi della classe, notevolmente migliorato in interdizione. Queste sono le principali caratteristiche che hanno fatto di Ismael Bennacer uno dei protagonisti dello scudetto numero 19 del Milan. Giusto, perché così come ogni banda ha il suo direttore d’orchestra, è allo sceicco bianco di Arles, il soprannome che gli ha dato il mitico giornalista e tifoso Carlo Pellegatti, che mister Stefano Pioli affida le chiavi del centrocampo del Diavolo, mettendole così in cassaforte.
Il Milan lo acquista e ne fa un leader
Dopo aver vestito le casacche di club francesi ed inglesi, Ismael Bennacer arriva in Italia all’Empoli, prima nel campionato cadetto e poi in Serie A, dove si fa notare per le spiccate capacità tecnico-tattiche. Ma è soprattutto nella Coppa d’Africa del 2019, che vince con la sua Algeria, che il suo nome raggiunge un appeal internazionale. Infatti, il calciatore viene nominato miglior giocatore della manifestazione ed il Milan mette gli occhi su di lui, acquistandone il cartellino.
Il 4 agosto dello stesso anno il Milan annuncia l’ingaggio dello sceicco bianco per una cifra di circa 16 milioni di euro più bonus. Dopo un difficile avvio di stagione, sotto la guida di mister Marco Giampaolo, arriva la svolta. Già, perché sarà il nuovo allenatore, un certo Stefano Pioli, ad affidarsi a lui per tre stagioni, sempre in crescendo. Prima arriva il girone di ritorno post pandemia con il miglior punteggio parziale, poi la meritata qualificazione alla Champions league l’anno dopo, ed infine l’ambito Scudetto nella stagione appena passata, tutti i risultati vissuti da protagonista.
La stagione 2021-2022: lo Scudetto
È la stagione 2021-2022 a confermare e coronare la continua crescita di Ismael Bennacer. I tifosi rossoneri imparano a conoscerlo per le sue qualità di palleggio, per la sua abilità nel dribbling e per le letture difensive. Il numero 4 del Milan migliora, grazie anche alla copertura che gli offre il compagno di reparto Sandro Tonali, la sua presenza in fase offensiva. Tanto che arrivano anche 2 reti decisive, entrambe da fuori area, contro Cagliari e Bologna. Se ci mettiamo poi la fortuna, che vede l’Algeria eliminata precocemente dalla Coppa d’Africa, arriviamo a fare il resto.
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Il Milan si laurea Campione d’Italia e lo sceicco bianco diventa protagonista di un nuovo importante successo per la sua giovane carriera. Infatti, la carta d’identità recita solo 24 anni. Non è facile imporsi a certi livelli così giovane, dando una sensazione unica di maturità ed intelligenza tattica. Tutto questo parlare di lui, però, porterà alcuni club a pensare che la sua clausola rescissoria di 50 milioni non sia così irraggiungibile. Sarà compito di Redbird blindare il suo gioiello ed adeguare il suo contratto. Sarebbe un duro colpo per il club di via Aldo Rossi perdere un campione sempre più fondamentale per i suoi equilibri.
Lo stile di gioco di Bennacer
Il classe 1997 possiede un sinistro dinamico, è tenace ed energico, anche duttile, tutte qualità fondamentali nel calcio moderno che stanno facendo le fortune del Milan. È in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, da regista a trequartista, anche se con il tempo ha arretrato di qualche metro la sua posizione. Le sue caratteristiche principali sono la velocità, la visione di gioco, l’intelligenza tattica, le capacità nel dribbling, nel passaggio e la rapidità di ribaltare l’azione da dietro verso l’area avversaria.
Una tecnica sopraffina che fa di Bennacer un giocatore fondamentale per gli schemi del Diavolo, senza dimenticare che è anche migliorato notevolmente quando conclude a rete, soprattutto nel fondamentale del tiro da fuori area. Considerato un talento sopraffino dai maggiori esperti italiani, quest’anno il suo stile è stato maiuscolo anche contro squadre del calibro di Inter e Napoli che saranno le principali rivali nella corsa al titolo.
La migliorata pericolosità in attacco
Come già detto, quest’anno Ismael Bennacer ha iniziato a vedere la porta con più continuità. 2 le reti realizzate, quella contro il Bologna e quella contro il Cagliari. La squadra emiliana è stata capace di rendere dura la vita al Milan anche in 9 uomini e sotto di 2 gol. È il numero 4 rossonero a prendere per mano la squadra nel momento di maggiore difficoltà, realizzando un bellissimo gol al volo da fuori area e riportando in vantaggio i rossoneri con un fendente preciso che s’insacca all’angolino della porta difesa da Lukasz Skorupski.
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L’altra perla arriva a Cagliari, in trasferta con i sardi, mai così ostinati quest’anno a non concedere la via della rete. Un altro gol pesantissimo, ancora da fuori area, con un diagonale dopo un palleggio, che porta sempre la sua firma. 2 reti che equivalgono a 6 punti in cascina per un Diavolo a caccia del primo posto. Il miglior periodo di forma stagionale di Bennacer, che al rientro dalla Coppa d’Africa sembra aver preso in mano le redini del gioco del club Campione d’Italia. Il tutto sottolineato da una stupenda intesa trovata con il compagno di reparto che ne copre le ripartenze: un certo Sandro Tonali.
L’intesa Bennacer-Tonali e l’infortunio
È proprio l’intesa con il gioiello di Lodi che permette a Bennacer un salto di qualità anche in fase offensiva. L’ex Brescia garantisce una copertura costante e permette allo sceicco bianco di avanzare il raggio d’azione e rendersi più pericoloso grazie alle indiscusse qualità di rapidità e velocità. Il regista rossonero giocherà un lungo filotto di partite subito dopo la manifestazione continentale, garantendo l’upgrade giusto alla metà stagione del Milan, dove i rossoneri riusciranno prima a riprendere in classifica i cugini dell’Inter per non lasciare più la vetta ed aggiudicarsi un titolo che era atteso da 11 anni.
Solo un infortunio poteva frenare le prestazioni in crescendo del regista algerino. Un problema al ginocchio rimediato nella sfortunata sfida di Coppa Italia contro l’Inter, guaio che ne pregiudicherà la presenza da titolare nelle ultime 4 partite. Bennacer dimostrerà comunque di saper rendersi utile anche subentrando dalla panchina, di calarsi nella parte di dodicesimo uomo, di saper entrare ed essere incisivo anche se per pochi minuti rispetto alle sue abitudini. È anche questo che significa essere un campione. E Ismael Bennacer è il regista del Milan Campione d’Italia.