Con la serata del 15 marzo si conclude il turno degli ottavi di finale della coppa europea per eccellenza, quale la Champions League. Il ritorno degli ottavi di finale vede calare il sipario con il passaggio del turno di Real Madrid e Napoli, fatto che interessa anche il Milan. Con il Diavolo di nuovo ai quarti di finale, dopo 11 lunghi anni di attesa, il quadro delle possibili avversarie del prossimo turno è ora completo, in attesa di conoscere la sorteggiata dall’urna di Nyon.

Milan, Champions calling: il quadro dei quarti di finale
Con i due match del Santiago Bernabeu e del Diego Armando Maradona, che hanno conosciuto rispettivamente le vittorie di Real Madrid e Napoli, il quadro delle squadre qualificatesi ai quarti di finale di Champions League è ora completo. Il Milan in questo senso segue gli sviluppi, in attesa di Nyon, con grande interesse. Le attese hanno incontrato le consuete conferme sul campo, senza particolari sorprese a prendere la scena o cenerentole a far gola.
Le avversarie temibili in vista del prossimo turno certamente non mancano, con Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City ad arredare il teatro degli incubi rossoneri in vista di Nyon. Dalle magnifiche tre del calcio europeo di questa stagione al ruggito d’Italia con Inter e Napoli che si aggiungono al Milan nell’accennato risorgimento di facciata del calcio italiano oltre i confini nazionali. Non meno temibili infine la mina vagante Benfica o la sfida già edita ai gironi contro un Chelsea a due facce tra Inghilterra ed Europa.

Milan, il fascino del passato: il Real Madrid di Carlo Ancelotti
Tra le possibili avversarie del Milan ai quarti di finale come non citare per prima la regina assoluta d’Europa. Il Real Madrid campione d’Europa in carica stenta a cedere al vincolo del tempo, gruppo squadra ineluttabile ed in grado di imporre il proprio dominio incontrastato sui campi del vecchio continente per un decennio. I blancos sono certamente avversario tanto temibile quanto da evitare in vista dei quarti di finale, nonostante il fascino in grado di evocare la sfida non abbia probabilmente eguali sul panorama calcistico.
Milan e Real Madrid, squadre dal recente passato differente ma dalla comune storia gloriosa costellata di stelle e successe. I due club col maggior numero di Champions League vinte potrebbero tornare ad affrontarsi, rievocando così anche il fascino del passato per i cuori rossoneri. Se Nyon dovesse fondere i colori del Diavolo con quello della Casa Blanca San Siro riaccoglierebbe così una fetta di spessore della propria storia, quale Carlo Ancelotti.

Ponendo il focus su temi strettamente di campo invece, risulta affare complesso individuare punti deboli nell’armata del Real Madrid. Courtois è certamente dell’elite calcistica del ruolo che ricopre, così come i colleghi del centrocampo con Luka Modric e Toni Kroos a spiccare sulla concorrenza. L’attacco delle stelle Karim Benzema e Vinicius Jr. poi, sarebbe certamente cliente ben più che complesso per la retroguardia di Stefano Pioli. Al quadro di un quarto terribile si aggiunge poi il fattore Bernabeu, infausto territorio di rimonte subite nella scorsa edizione da parte di Manchester City e Chelsea.

Milan, incubo Manchester City e Bayern Monaco: dal ciclone Haaland a Nagelsmann
Tra le più temibili ma altrettanto possibili avversarie del Milan ai quarti di finale di Champions League anche Manchester City e Bayern Monaco. Il duo tra Germania ed Inghilterra compone forse la coppia di squadre meglio attrezzate in termini di organico e gioco rimaste ancora in corsa, tanto da divenire avversario da evitare a qualsiasi costo, così per il Diavolo e così per le altre compagini giunte ai quarti.
Il Manchester City di Pep Guardiola giunge ai quarti dopo aver eliminato il Lipsia gli ottavi, con tanto di goleada presso l’Etihad Stadium nel match di ritorno. Il 7-0 rifilato agli ellenici rimbomba ancora tra i confini d’Europa, così come la prestazione monstre di Erling Braut Haaland. Il norvegese dimostra una forma smagliante, tanto da convincere ulteriormente la concorrenza ad evitare di buon grado la squadra d’oltremanica.

Il Bayern Monaco ha già posto vittime illustri sul proprio cammino, estromettendo prima il Barcellona nella fase a gironi ed il Paris Saint-Germain agli ottavi di finale con un risultato finale tra andata e ritorno di 3-0. Il gioco imposto da Julian Nagelsmann, unito all’attacco leggero delle punte Sadio Mané, Serge Gnabry e Leroy Sané accrescono poi il coefficiente di difficoltà nell’affrontare quella che può definirsi una vera e propria armata da Champions League.

Milan, l’Italia chiamò: spauracchio Napoli ed Inter
Si giunge poi alle avversarie note, quali Napoli di Luciano Spalletti ed Inter di Simone Inzaghi. L’apparente rinascimento del calcio italiano in Europa passa dal tridente composto dalle due citate e dal Milan di Stefano Pioli, incaricate ora di tenere vivo il sogno tricolore e sospingerlo sino in semifinale. Un incrocio tra due di queste tre club garantirebbe l’approdo tra le migliori quattro d’Europa di almeno una squadra italiana, con le milanesi che appaiono tra le meno quotate per strappare l’ambito ticket.
Il Napoli di Luciano Spalletti brilla in Italia ed in Europa, impressionando una volta ancora per ritmo, qualità ed intelligenza tattica. I partenopei rappresentano certamente un avversario complesso da affrontare, come testimonia la sconfitta incassata in campionato nel girone d’andata della stagione attualmente in corso. Di contro, in favore del Milan di Pioli si porrebbe la carta dell’affrontare un avversario noto, le cui debolezze potrebbero essere così più facilmente esposte.

È il turno poi dei rivali cittadini, con lo spauracchio di una riedizione dei derby di Champions che già aleggia sulla città di Milano. La semifinale del 2003 e l’incrocio del 2004/05 sorrisero al Milan, il quale può farsi forza guardando alle celebri contese del passato. Tenendosi alla stretta attualità tuttavia, i derby di Supercoppa Italiana e Serie A, al ritorno, certamente non consolano, sebbene il momento rossonero fosse tra i più cupi degli ultimi anni. L’Inter è certamente avversario tra i più “abbordabili”, se un termine simile può essere utilizzato per una delle migliori otto compagini d’Europa, ciononostante la tensione che imporrebbe agli ambienti una sfida di questo calibro è tutto fuorché qualcosa alla quale ambire, da ambo le fazioni.

Milan, Chelsea e Benfica: rematch e cenerentole mascherate
A chiudere il teatro delle possibili avversarie in vista della contesa dei quarti di finale di Champions League si pongono infine Benfica e Chelsea. Due tra le compagini meno chiacchierate tra le otto in lizza per il trionfo finale, non per questo più facilmente affrontabili delle altre. Due compagini definibili come cenerentole mascherate dei quarti, pronte a colpire chiunque giunga sul terreno di gioco sottovalutando il pericolo di un’eventuale contesa.
Il Benfica ha stupito l’Europa intera, prima ai giorni e poi agli ottavi di finale. Contro il Club Brugge nello scorso turno è riuscito ad imporsi con l’ammontare totale di 7 reti segnate ed 1 sola subita, grazie in particolare al match di ritorno giocato in Portogallo. Non solo i risultati colgono l’occhio però, il gioco moderno, frizzante ed in grado di mettere in difficoltà qualunque avversaria fronteggiata accresce infatti il coefficiente di difficoltà nel fronteggiare i ragazzi terribili di Roger Schmidt, guidati da un Joao Mario in stato di grazia sin qui in stagione.

La chiusa è poi riservata al Chelsea di Graham Potter, squadre dai due volti tra Inghilterra ed Europa. Se in Premier League i Blues arrancano, lo stesso non si può dire del loro percorso in Champions League. Il girone ha infatti visto i londinesi qualificarsi come prima della classe, prima di rimontare il Borussia Dortmund agli ottavi. Per il Milan si tratterebbe così di un complesso rematch della sfida già edita ai gironi, con ghiotta chance di rivincita dopo aver subito 5 reti ed averne messe a segno 0 tra Stamford Bridge e San Siro.