Charles De Ketelaere in questi giorni è impegnato con il suo Belgio nei match di qualificazione ai prossimi Euro 2024. Arrivato all’ombra del Duomo la scorsa estate, come il grande colpo del mercato del Milan neo Campione d’Italia, il giovane trequartista – per il quale il club rossonero ha versato 35 milioni di euro nelle casse del Club Bruges – non è stato in grado finora di rispettare le altissime aspettative che società e tifosi avevano riposto in lui.

Domenico Tedesco nuovo tecnico del Belgio, nonostante il deludente rendimento offerto in questa stagione tra Serie A e Champions League, ha voluto inserire comunque De Ketelaere tra i convocati per le sfide contro Svezia e Germania, dichiarando che avrebbe fatto di certo bene al giocatore staccare un pò dall’ambiente Milan e passare così un periodo coi Red Devils in modo da potersi ritrovare.

Lo stesso De Keteleare direttamente dal ritiro della sua Nazionale ha parlato ai microfoni di Het Laatste Nieuws dichiarandosi non proprio soddisfatto in merito alla sua stagione finora: “I miei primi mesi al Milan sono deludenti, anzi negativi. Sicuramente non era ciò che mi aspettavo. Dopo un’ottima stagione con il Club Bruges e dopo il trasferimento in rossonero di cui non mi pento, avrei sperato di essere più importante di quello che sono stato finora”.

Milan, la delusione di De Ketelaere: “Non penso alle critiche”
De Ketelaere ha poi aperto una parentesi relativa all numerose critiche rivoltegli in seguito al suo scarso rendimento con la maglia del Milan: “Anche al Club Bruges ne ho ricevute tante sia positive che negative. Al Milan i commenti inizialmente erano positivi, ma poi si sono trasformati in negativi. Non mi farò mai condizionare dalle critiche negative come non mi monterò la testa se un giorno si capovolgerà la situazione in positivo“.

“Quel che è certo è che sento ed apprezzo l’affetto ed il sostegno dei miei compagni, ma non vorrei che rimanesse tale. Vorrei dimostrare che ho fame e che vivo per il calcio e le buone prestazioni. Non voglio diventare un problema per il Milan. Se dovessi credere ai media sembra che ogni giorno arrivo a Milanello piangendo“.