Il sipario sul palcoscenico europeo sta per aprirsi nuovamente portando in scena rappresentazioni incredibili che ci terranno compagnia fino all’1 giugno, giorno della finale di Champions League. Tutte le squadre ai nastri di partenza sono pronte a dare una svolta al proprio percorso in campionato, caricandosi di un ulteriore impegno che costerà energie fisiche e mentali. Per il Milan di Stefano Pioli, invece, la prima partita della rassegna assumerà un valore del tutto diverso, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico.
La batosta nel derby di Milano contro l’Inter, perso per 5-1, sarà una motivazione in più per portare Pioli e i suoi uomini ad affrontare il Newcastle con spirito totalmente diverso, con la voglia di rivalsa e maggiore consapevolezza sui punti di forza e debolezza. Il Diavolo dovrà farsi trovare pronto a reagire e a portarsi a casa una vittoria che vale molto di più di tre punti.
Champions League vuol dire un’occasione speciale per mettere in mostra le proprie qualità nonostante le difficoltà in campionato. Come per il Milan, è tempo di rivalsa anche per la Lazio che si preparerà alla sfida contro l’Atletico Madrid ed inaugurare così le partite del Gruppo E. La brutta sconfitta contro la Juventus, non basterà a sconvolgere l’animo agguerrito di Maurizio Sarri, pronto a mettere in mostra le doti dei propri uomini in un palcoscenico così importante.
Milan, il San Siro a sostenere il Diavolo: partita nostalgica con il Newcastle
Mentre i tifosi ospiti provenienti dalla cittadina inglese inondano i Navigli milanesi in attesa del grande match contro il Milan, i supporters rossoneri fanno fatica a digerire la sconfitta contro l’Inter, tanto da presentare un comunicato forte nei termini rivolgendosi proprio al tecnico Stefano Pioli. Nonostante ciò, la Curva Sud sarà ancora vestita a festa per questa prima gara di Champions League, con 65 mila tifosi che saranno presenti a San Siro per sostenere i propri colori del cuore.
Oltre che di rivalsa, la partita tra Milan e Newcastle avrà un retrogusto dolceamaro per il ritorno in “casa propria” di Sandro Tonali, il centrocampista che soltanto questa estate ha lasciato Milanello per raggiungere Howe in terra inglese ed iniziare un nuovo capitolo della propria vita calcistica. Al Meazza l’atmosfera sarà delle più calorose per un giocatore che ha avuto il coraggio di ammettere di aver bisogno di nuovi stimoli per la sua carriera, un’accoglienza, si presume, opposta a quella riservata in passato a Gianluigi Donnarumma.

Sebbene la partita contro il Newcastle sia fondamentale per iniziare nel migliore dei modi l’avventura in questa edizione di Champions League, il Milan potrebbe optare per dei cambi che possano in qualche modo dare la scossa ad alcuni giocatori che non hanno convinto o comunque che risultano provati di già dall’utilizzo in questo avvio di stagione, tenendo in considerazione anche la pausa per le Nazionali, in cui sono state impiegate parecchie pedine rossonere.
La tecnica del Milan potrebbe essere di cambiare la disposizione in campo, affidandosi al vecchio modulo del 4-3-3 per mantenere maggior controllo degli spazi in campo. Largo quindi a Tomori di rientro dalla squalifica e che prenderà il posto di un Kjaer che non ha soddisfatto le aspettative difensive. Potrebbe esserci il primo stop anche di Tijjani Reijnders, considerato un giocatore importante ma non fondamentale dal tecnico Pioli, soprattutto per evitare l’effetto prevedibilità. Anche Pulisic potrebbe partire dalla panchina lasciando spazio ad un più fresco Chukwueze.
Poche novità per il Newcastle che invece pare aver recuperato Sandro Tonali, che potrebbe partire addirittura titolare dopo l’infortunio muscolare occorso in Nazionale. Howe dovrà fare a meno di Joelinton e Willock per questa prima apparizione in Champions League.
Milan-Newcastle, probabili formazioni
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Pobega; Chukwueze, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli
NEWCASTLE (4-3-3): Pope; Trippier, Schar, Botman, Burn; B.Guimaraes, Longstaff, Tonali; Almiron, Isak, Gordon. Allenatore: Howe.
💫 E quindi uscimmo a riveder le stelle#AvantiLazio 🦅 pic.twitter.com/WH2sjEZCfh
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) September 18, 2023
Lazio-Atletico Madrid, pienone all’Olimpico: Sarrismo vs Cholismo
Due visioni del gioco del calcio completamente diverse, Sarri sfiderà Diego Simeone ed il suo Cholismo, per dimostrare il valore tattico della Lazio, arrivata in Champions League dopo un campionato sorprendente nella scorsa stagione. Per sostenere il ritorno nella rassegna europea delle Aquile, l’Olimpico si riempirà con il pubblico delle grandi occasioni. Sono circa 45 mila i tifosi che potrebbero recarsi allo stadio a sostenere i capitolini.
Sarà una sfida agguerrita e dall’intensità particolarmente elevata sia per la Lazio che per l’Atletico Madrid, anche quest’ultima in un periodo di forma poco sorprendente. Luis Alberto risulterà ancora la carta vincente di Maurizio Sarri, spazio tra gli undici titolari anche a Matteo Guendouzi. Tanti assenti per il Cholo Simeone che si presenterà all’Olimpico con più di un centrocampista assente. Griezmann e Morata comunque rimangono gli intoccabili per l’allenatore dallo spirito argentino.
Lazio-Atletico Madrid, probabili formazioni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, casale, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.
ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak; Savic, Witsel, Hermoso; Molina, Llorente, Barrios, Saul, Riquelme; Griezmann, Morata. Allenatore: Diego Simeone

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