Milan, Pioli vende l’anima del Diavolo: una settimana per risorgere

Il Milan crolla vertiginosamente, Pioli vende l'anima del Diavolo: col Tottenham nel mirino, una sola settimana per risorgere

Nicola Liberti Topics:
4 Min di lettura

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Dal periodo di buio assoluto ed imperterrito durato anni ed anni allo squarcio tra le tenebre grazie al lavoro quotidiano di un gruppo forgiato dall’uomo Stefano Pioli, forgiatore della seconda vita del Diavolo, alla nuova caduta verso l’inferno della carenza di risultati. Parabola dall’inferno al paradiso con nuovo recente sprofondo tra l’avara assenza di prestazioni, con conseguente sconforto della piazza: Stefano Pioli ora ha l’infausto e complesso compito di risorgere.

Dopo la cavalcata che ha portato il Milan alla conquista dello scudetto numero 19, la stagione 2022/23 si è aperta con un ritmo simile a quello della precedente stagione iridato, con i ragazzi sotto la guida di Pioli ancora in grado di riproporre trame di gioco utili ed efficaci nel superare con costanza gli avversari di turno. Una volta giunta la cruciale pausa inusuale per concedere lo svolgersi del Mondiale di Qatar 2022 però, lo spirito e l’anima sono andati perdendosi.

Milan, Pioli e il male qatariota

Giroud-Milan-Roma @Livephotosport
Giroud-Milan-Roma @Livephotosport

Rientrato dalla pausa qatariota il gruppo squadra non ha dato particolari segni di cedimento, uscendo infatti vittorioso dalla trasferta di Salerno imponendosi con il risultato di 1-2 sulla Salernitana del neoacquisto Guillermo Ochoa. Tornati ad abbracciare il pubblico del proprio San Siro in data 8 gennaio in occasione della sfida alla Roma di José Mourinho, il Milan che il mondo ha imparato a conoscere e riscoprire si è perso.

Dopo 87 minuti del Milan che si è soliti conoscere, valido nel sospingere i colori rossoneri sino al momentaneo 2-0, la rete di Roger Ibanez ha dato il via all’incrinatura del sistema perfetto erto da Pioli nei mesi precedenti. La marcatura di Tammy Abraham al minuto 94, che ha portato la compagine giallorossa sul definitivo 2-2 poi, ha completamente smantellato da Milano ed aree limitrofe ogni traccia del Diavolo iridato.

Quella che poteva apparire, all’indomani della vittoria sfuggita sul gong, un pareggio colto per troppa leggerezza nei minuti finali si è tramutato invece in un dramma sportivo protrattosi per ormai un mese, ad oggi, dalle parti di Milanello. Le seguenti uscite hanno riservato diverse delusioni ai tifosi del Milan: 5 sconfitte ed 1 pareggio nelle ultime sei uscite tra Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Ad aggravare un dato già di per sé preoccupante i due derby persi, il primo dei quali valido per la conquista dell’unico trofeo rimasto raggiungibile in stagione.

Milan, dalla Roma al Tottenham: Pioli deve recuperare un popolo

Stefano Pioli, allenatore del Milan @livephotosport
Stefano Pioli, allenatore del Milan @livephotosport

Il knock out inferto dal Torino in Coppa Italia cancella le speranze iridate, quello dall’Inter consegna lo scettro di Supercampioni ai rivali cittadini, il derby di Serie A esclude il Milan dalla zona Champions League. Triplice mazzata che pone il lavoro degli ultimi anni a dura prova, quella della presta rinascita per salvare faccia, panchina e stagione.

Stefano Pioli vende l’anima dello Scudetto al Diavolo in cambio di maggior solidità difensiva che, in termini di risultato coglie, meno di campo avendo ugualmente subito le manovre avversarie, oltre ad aver inaridito totalmente qualsivoglia fonte di gioco dei suoi in occasione del recente derby perso 1-0.

Ad una settimana esatta dalla sfida di San Valentino contro il Tottenham per il mister l’arduo compito di far nuovamente innamorare i propri tifosi di una squadra che ha cambiato, vesti atteggiamenti e sembra essersi persa. Dalla Roma al Tottenham, che la freccia di Pioli possa esser scoccata cogliendo quanto sopra, per ridonare linfa ad un popolo nello sconforto e giocarsi le chance di accesso alla fase successiva di Champions.

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Dal periodo di buio assoluto ed imperterrito durato anni ed anni allo squarcio tra le tenebre grazie al lavoro quotidiano di un gruppo forgiato dall’uomo Stefano Pioli, forgiatore della seconda vita del Diavolo, alla nuova caduta verso l’inferno della carenza di risultati. Parabola dall’inferno al paradiso con nuovo recente sprofondo tra l’avara assenza di prestazioni, con conseguente sconforto della piazza: Stefano Pioli ora ha l’infausto e complesso compito di risorgere.

Dopo la cavalcata che ha portato il Milan alla conquista dello scudetto numero 19, la stagione 2022/23 si è aperta con un ritmo simile a quello della precedente stagione iridato, con i ragazzi sotto la guida di Pioli ancora in grado di riproporre trame di gioco utili ed efficaci nel superare con costanza gli avversari di turno. Una volta giunta la cruciale pausa inusuale per concedere lo svolgersi del Mondiale di Qatar 2022 però, lo spirito e l’anima sono andati perdendosi.

Milan, Pioli e il male qatariota

Giroud-Milan-Roma @Livephotosport
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Rientrato dalla pausa qatariota il gruppo squadra non ha dato particolari segni di cedimento, uscendo infatti vittorioso dalla trasferta di Salerno imponendosi con il risultato di 1-2 sulla Salernitana del neoacquisto Guillermo Ochoa. Tornati ad abbracciare il pubblico del proprio San Siro in data 8 gennaio in occasione della sfida alla Roma di José Mourinho, il Milan che il mondo ha imparato a conoscere e riscoprire si è perso.

Dopo 87 minuti del Milan che si è soliti conoscere, valido nel sospingere i colori rossoneri sino al momentaneo 2-0, la rete di Roger Ibanez ha dato il via all’incrinatura del sistema perfetto erto da Pioli nei mesi precedenti. La marcatura di Tammy Abraham al minuto 94, che ha portato la compagine giallorossa sul definitivo 2-2 poi, ha completamente smantellato da Milano ed aree limitrofe ogni traccia del Diavolo iridato.

Quella che poteva apparire, all’indomani della vittoria sfuggita sul gong, un pareggio colto per troppa leggerezza nei minuti finali si è tramutato invece in un dramma sportivo protrattosi per ormai un mese, ad oggi, dalle parti di Milanello. Le seguenti uscite hanno riservato diverse delusioni ai tifosi del Milan: 5 sconfitte ed 1 pareggio nelle ultime sei uscite tra Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Ad aggravare un dato già di per sé preoccupante i due derby persi, il primo dei quali valido per la conquista dell’unico trofeo rimasto raggiungibile in stagione.

Milan, dalla Roma al Tottenham: Pioli deve recuperare un popolo

Stefano Pioli, allenatore del Milan @livephotosport
Stefano Pioli, allenatore del Milan @livephotosport

Il knock out inferto dal Torino in Coppa Italia cancella le speranze iridate, quello dall’Inter consegna lo scettro di Supercampioni ai rivali cittadini, il derby di Serie A esclude il Milan dalla zona Champions League. Triplice mazzata che pone il lavoro degli ultimi anni a dura prova, quella della presta rinascita per salvare faccia, panchina e stagione.

Stefano Pioli vende l’anima dello Scudetto al Diavolo in cambio di maggior solidità difensiva che, in termini di risultato coglie, meno di campo avendo ugualmente subito le manovre avversarie, oltre ad aver inaridito totalmente qualsivoglia fonte di gioco dei suoi in occasione del recente derby perso 1-0.

Ad una settimana esatta dalla sfida di San Valentino contro il Tottenham per il mister l’arduo compito di far nuovamente innamorare i propri tifosi di una squadra che ha cambiato, vesti atteggiamenti e sembra essersi persa. Dalla Roma al Tottenham, che la freccia di Pioli possa esser scoccata cogliendo quanto sopra, per ridonare linfa ad un popolo nello sconforto e giocarsi le chance di accesso alla fase successiva di Champions.

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