È giornata di vigilia quella vissuta tra le pareti storiche dei campi d’allenamento di Milanello. Il Milan si raduna in vista della rifinitura pre Napoli, sfida che andrà in scena nella serata di domenica entro la suggestiva cornice dello Stadio Diego Armando Maradona. Stefano Pioli a questo proposito interviene nella consueta conferenza stampa di rito, facendo risaltare tra le dichiarazioni una frase in grado di riassumere gli anni di lavoro alla guida del club. Protagonista l’immancabile guida carismatica e tecnica dei rossoneri, Zlatan Ibrahimovic.

Milan, a Napoli per rinascere una volta ancora
Come detto la serata di domenica 2 aprile riserverà al Milan la complessa trasferta che lo vedrà sfidare il Napoli capolista di Luciano Spalletti. Dopo un mese di gennaio infernale, avaro di qualsivoglia risultato, per i rossoneri febbraio sembrava poter essere la tanto agognata cura. Il giungere invece di marzo ha cancellato ogni tipo di certezza, con le ultime uscite del mese che hanno rigettato Stefano Pioli nuovamente in angoscianti dubbi psicologi e di formazione.
A Napoli la grande occasione di rialzarsi e farlo in grande stile dunque, anche se, per farlo, non si potrà contare sull’apporto del solito Zlatan Ibrahimovic. Nell’arco degli anni trascorsi dal suo ritorno in maglia Milan infatti, i grandi momenti della squadra sono coincisi con picchi di furore in puro stile dl fuoriclasse svedese, non necessariamente confinati nel rettangolo verde. Fondamentale tra spogliatoio, panchina e campo, Ibra ha dato man forte ad una squadra che, in occasione del prossimo match di campionato, dovrà testimoniare una volta ancora di essere indipendente dalle fatiche della leggenda.

A questo proposito, a domanda diretta, Stefano Pioli si è espresso al riguardo dell’assenza di Zlatan Ibrahimovic: “Sono il suo primo tifoso per quello che ha fatto, tuttavia è riduttivo indicarlo come l’unica ragione di crescita della squadra“. Testimonianza chiave questa di come, il tecnico in primis, il Milan sia pronto a fare un “passo oltre Zlatan” e dimostrarsi grande una volta ancora, nel mese più importante.