Il Milan gioca a carte scoperte, soprattutto per quello che riguarda la pista che conduce a Lazar Samardzic. Il serbo, classe 2002, è inseguito dai rossoneri, che l’hanno messo nel mirino in questa sessione di mercato estivo. Anche il direttore sportivo dell’Udinese, Nani, ha confermato l’interesse del Diavolo per il centrocampista dei friulani.
Contropartite? L’Udinese dice no
La dirigenza rossonera prosegue i propri contatti con l’entourage del calciatore, con cui il Milan sta cercando di limare i diversi dettagli inerenti all’ingaggio e alla durata del contratto, oltre alle eventuali da versare agli agenti. Con l’Udinese ferma sulla propria valutazione di 25 milioni, Moncada ha cercato di inserire alcune contropartite, ma senza mai raggiungere un accordo, per svariati motivi.
Moncada non ha voluto saperne di inserire Zeroli e Bartesaghi, mentre su Colombo, le due parti non hanno raggiunto un punto di incontro per ciò che riguarda la valutazione. Il Milan ha poi provato a giocare la carta Adli, rifiutato però dalla stessa Udinese, col giocatore francese che non sembra attratto dall’idea di lasciare Milano. È inevitabile a questo che i rossoneri si trovino nella condizione di dover soddisfare le richieste economiche dei friulani, senza alcuna possibilità di scambi eventuali.
Priorità cessioni
Allo stato attuale, con l’Udinese che non ha alcuna intenzione di fare sconti per Samardzic, l’unica soluzione perseguibile dalle parti di Milanello sembra quella che conduce alle cessioni. Per racimolare i fondi necessari per arrivare al serbo, il Milan dovrà prima fare cassa, così da poter avere più margine di manovra per la campagna acquisti.