Manca ormai poco al match di Champions League, in programma domani, martedì 16 maggio alle ore 21:00, quando allo stadio Giuseppe Meazza si affronteranno Inter e Milan per la semifinale di ritorno. Una partita che vede i nerazzurri in vantaggio, forti del 2-0 dell’andata e di una condizione psico-fisico nettamente superiore rispetto a quella del Diavolo.

È un Milan che non può fallire, in ballo c’è il futuro del Diavolo. Lo spiega anche La Gazzetta dello Sport, che apre un Il Milan si gioca tutto. Quello contro l’Inter è un vero match spartiacque, poiché la squadra allenata da Stefano Pioli, è distante quattro punti dal quarto posto. La Champions rimane l’unica speranza per i rossoneri, anche se l’impresa appare veramente ardua e complicata.

Verso Inter-Milan, Pioli recupera Leao
È un Milan ferito, sconfitto dallo Spezia con un umiliante 2-0, quello che si presenterà a San Siro per ribaltare il 2-0 subito all’andata dai cugini. Un’operazione non proibitiva ma tremendamente complicata per il Diavolo attuale. La buona notizia per Stefano Pioli è il recupero di Rafel Leao, assente all’andata, il quale partirà molto probabilmente dall’inizio.
Il portoghese è mancato come il pane nel primo atto dell’Euroderby, per questo, difficilmente Pioli non lo lancerà titolare. Il rientro di Leao non è una buona notizia per l’Inter e per Simone Inzaghi, anche se i nerazzurri dimostrano di essere nettamente più in palla rispetto ai cugini, come dimostrato anche nella vittoria per 4-2 contro il Sassuolo.

Inter, sei partite per la storia
Come scrive anche La Gazzetta dello Sport, all’Inter mancano sei gare per fare la storia. La finale di Coppa Italia, la ipotetica di Champions League (dopo il derby di ritorno) e le tre giornate finali di campionato. Inzaghi, da buon uomo di coppa non vorrà precludersi nessuna possibilità. Questa Inter non può, e non deve porsi limiti. Prima va condotta in porto la semifinale contro un Milan agguerrito, che farà l’impossibile per passare il turno.