Momo Sissoko in ESCLUSIVA: “Juve, che delusione: Vlahovic non basta! PSG? Il calcio non è solo soldi…”

Redazione
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Mohamed Sissoko ha indossato numerose maglie pesanti nell’arco della propria carriera: da quella del Valencia, con la quale ha vinto il campionato spagnolo nel 2004, fino a quella della Fiorentina, passando per Liverpool e Juventus. A Torino, sotto la guida di Claudio Ranieri, ha ricoperto un ruolo fondamentale nel centrocampo bianconero, venendo schierato titolare nelle partite più importanti e delicate, tra cui la storica vittoria nei gironi di Champions League per 0-2 contro il Real Madrid al Bernabeu, decisa da una doppietta di Alessandro Del Piero.

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Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Sissoko ha commentato la deludente eliminazione della Vecchia Signora dalle competizioni europee, arrivata per mano del Villareal con un totale di 4-1, per poi soffermarsi in particolar modo sulla qualità della rosa a disposizione di Allegri. L’ex centrocampista della nazionale maliana, inoltre, ha parlato dei sogni europei della Fiorentina e dell’incredibile situazione in casa PSG, concludendo in seguito con il Liverpool di Klopp.

Momo Sissoko. ex Juventus
Momo Sissoko, ex giocatore della Juventus ai nostri microfoni

Sissoko: “Vlahovic non basta, servono giocatori all’altezza”

La Juventus, a causa della sconfitta per 0-3 nella gara di ritorno contro il Villareal, è stata eliminata definitivamente dalla Champions League. Che partita hai visto? Credi che Allegri abbia diverse responsabilità?

“Secondo me la Juventus ha fatto una buona prestazione anche se purtroppo hanno perso, è una grande delusione perché loro puntavano molto su questa competizione”.

Cosa manca al centrocampo bianconero per fare il salto di qualità?

“Credo che non sia ancora arrivato il momento di fare un bilancio. Questo si potrà fare solo al termine della stagione, adesso è ancora presto. Secondo me loro hanno grandi giocatori a centrocampo, uomini che possono portarti di più. E’ ancora presto per poter dire cosa hanno fatto bene e cosa no”.

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Locatelli, Juventus
Locatelli, Juventus

Negli ultimi giorni si parla molto di un possibile ritorno di Paul Pogba. Credi che la Juventus abbia urgenza di intervenire sul centrocampo?

“La Juventus è all’altezza di Real Madrid e Bayern Monaco, è una squadra importante che deve puntare su giocatori importanti. Ha preso Vlahovic, che secondo me è un grandissimo attaccante, ma non basta, servono altri giocatori all’altezza. Penso che durante il prossimo calciomercato la Juventus possa fare qualcosa di grande”.

Nessuna squadra italiana ha raggiunto i quarti di finale di Champions. Credi ci siano alcune problematiche nel nostro movimento?

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“Assolutamente no, il calcio italiano sta bene, la Serie A sta crescendo, ci sono giovani talenti di prospettiva. Per vincere la Champions League basta un po’ di tempo in modo che la Juventus prende qualche altro giocatore giovane e torneranno ad essere competitivi anche contro le squadre più importanti, non ho alcun dubbio. Si parla del ritorno di Pogba e di altri giocatori col nome importante, sono convinto che la Juventus tornerà presto ad essere una delle grandi in Europa, serve solo un po’ di tempo. Allegri è tornato e sta facendo bene, in campionato si sono ripresi e attraverso un buon mercato possono vincere la Champions League”.

Allegri (Juventus)
Allegri, Juventus

Sissoko: “Scudetto? Inter favorita, ma dico Juve…”

La corsa scudetto tra Milan, Napoli e Inter è sempre più entusiasmante. Considerando anche il calendario che non presenta partite facili, chi riuscirà ad avere la meglio al termine della stagione?

“Da tifoso bianconero dico la Juventus. Certo, è difficile la rimonta ma il campionato non è ancora finito, ci sono ancora 9 giornate e possono cambiare tante cose. Adesso la squadra favorita è l’Inter hanno una rosa molto forte.

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La tua ultima esperienza in Serie A è stata con la maglia della Fiorentina. Credi che i viola riusciranno a qualificarsi per l’Europa o è un obiettivo troppo ambizioso?

“La Fiorentina ha una rosa adatta per andare in Europa, poi dipende molto da come loro giocheranno le partite che restano, dipende molto da come i giocatori scenderanno in campo se potranno andare in Europa League o Conference League. Credo che possano riuscirci. Nelle ultime nove giornate affronteranno Inter, Napoli, Milan e Juventus; penso abbiano una rosa adatta per giocare un bel calcio e vincere qualsiasi tipo di partita. Contro le grandi squadre bisogna sempre capire in che condizione si arriva alla sfida ma la Fiorentina, sulla carta, è abbastanza forte per vincere contro queste squadre”.

Italiano-Fiorentina
Spezia 14/02/2022 – campionato di calcio serie A / Spezia-Fiorentina / foto Image Sport
nella foto: Vincenzo Italiano

PSG, problemi in profondità

Riguardo all’ultima – e pesante – eliminazione agli ottavi di finale di Champions League, cosa crede abbia sbagliato il PSG?

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“Il calcio non è solo una questione di soldi. Dipende anche la condizione della squadra e di come un giocatore si adatta in un nuovo club. Adesso il PSG ha speso troppo per i calciatori. L’obiettivo dei transalpini era quello di vincere la Champions League e adesso devono lavorare di più sulla gestione. Non è normale che con i nomi presenti in squadra il PSG non arrivi almeno in finale”.

Come possono risolvere questa situazione così complicata? Basterà cambiare l’ennesimo allenatore?

“Il problema non è l’allenatore, ci sono stati diversi allenatori che una volta andati via dal PSG hanno vinto come Emeri e Ancelotti. La questione è più profonda, il presidente deve stabilire il da farsi per risolvere questi problemi”.

Messi e Neymar, PSG
Messi e Neymar, PSG

Liverpool, Klopp è la chiave

Passando invece alla Premier League; dopo aver recuperato diverso terreno dal Manchester City i Reds sono in piena corsa per il titolo. Secondo te, in riferimento anche alla doppia sfida contro l’Inter in Champions League, qual è la migliore caratteristica della squadra di Klopp?

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“La particolarità è l’allenatore! (ride ndr) Quando tu hai un tecnico come Klopp tutti hanno la voglia di giocare per la maglia della società, per la città di Liverpool e per i tifosi, è facile alla fine. Questa è una questione di gestione e di mentalità. Lui ha una mentalità vincente che trasmette poi ai propri giocatori e per questo raggiungono gli obiettivi alla fine”.

Secondo te dove può arrivare il Liverpool in Champions League?

“Credo che il Liverpool possa puntare alla vittoria del torneo perché ha una buona rosa con giocatori importanti e chiunque entri dalla panchina fa la differenza. Secondo me possono puntare al successo quest’anno”.

 

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Momo Sissoko in ESCLUSIVA: "Juve, che delusione: Vlahovic non basta! PSG? Il calcio non è solo soldi..."

Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool 

Hai giocato in quasi tutti i campionati europei più importanti: Serie A, Premier League, Ligue 1 e La Liga. Quale pensi che sia il campionato più difficile, quello più competitivo?

 

 

“La Premier League è un campionato molto competitivo, si gioca sempre, ci sono grandi giocatori. Non c’è mai una partita facile e secondo me adesso il campionato inglese è quello più competitivo in assoluto.

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