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Ieri sera è andata in scena la finale di andata dei playoff di Serie B tra Monza e Pisa. La squadra di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani ha avuto la meglio, vincendo 2-1 all’U-Power Stadium (Stadio Brianteo), ma non è ancora sicura della promozione in Serie A. Il Monza va avanti con i gol di Dany Mota e Christian Gytkjaer ma al 93′ concede gratuitamente un angolo che porta alla rete Filippo Berra. L’uomo che non ti aspetti segna un gol pesantissimo e tiene ancora in vita i nerazzurri, che adesso si giocheranno le ultime chance di promozione domenica 29 maggio alle 20.30, all’Arena Garibaldi .
Perché questa finale è un appuntamento con la storia
Monza e Pisa hanno dato vita ad una gara piacevole e ricca di occasioni da una parte e dall’altra. Da questi 90′ si è capito molto delle due squadre e si potrebbe intuire la falsa riga di gara 2. L’atteggiamento delle due squadre ha fatto quasi dimenticare che nessuna delle due è mai stata granché abituata a questi palcoscenici. I nerazzurri hanno vissuto il loro periodo di gloria negli ’80 e l’ultima apparizione in Serie A risale alla stagione 1990-91. Nelle ultime annate il Pisa si è stabilizzato in Serie B e adesso insegue il sogno promozione grazie alla campagna acquisti di Alexsander Knuster, Giuseppe Corrado e Claudio Chiellini. I brianzoli hanno sempre ballato tra Serie B e Serie C e nel 2015 hanno addirittura dichiarato il fallimento.
La svolta arriva grazie a Silvio Berlusconi che nel 2018 rileva il club, chiama in dirigenza il suo braccio destro Galliani e approda in Serie B nel 2020. Gli investimenti della società non sono certo mancati e tra i tanti acquisti ricordiamo Boateng, Balotelli, Frattesi e Mancuso. La rosa del Monza è stata una delle più preparate in tutte queste stagioni e infatti flirta con la Serie A da tempo. I lombardi non sono mai riusciti a conquistare la promozione diretta e i playoff non hanno mai regalato gioie. Gli uomini di Stroppa vogliono che questa sia la volta buona anche anche perché la Serie B del prossimo anno ospiterà Genoa e Cagliari e il popolo biancorosso aspetta da troppo tempo la prima storica promozione. i tifosi toscani chiedono ai giocatori di D’Angelo la stessa impresa e all’Arena Garibaldi assisteremo ad una finale caldissima.
Come arriva il Pisa
Il Pisa ha disputato una buona gara creando varie occasioni da gol. Seguito da oltre 600 tifosi, la squadra nerazzurra ha reagito con forza sia al primo che al secondo svantaggio. Le occasioni di George Puscas, Lorenzo Lucca e Giuseppe Sibilli sono più che limpide ma non vengono sfruttate, così al 74′ il risultato dice 2-0 con gol di Dany Mota e Christian Gytkjaer. Al 93′ il Pisa riesce comunque a trovare un gol meritato con il colpo di testa di Filippo Berra che riapre tutto in vista del ritorno. Mister Luca D’Angelo è consapevole della buona prestazione, ma adesso deve recuperare le forze. I crampi di Puscas e la prestazione opaca dell’instancabile Beruatto hanno dimostrato la stanchezza della squadra che però potrà trovare energie nascoste grazie al tifo casalingo. Servirà un gol di scarto per portare la gara ai tempi supplementari, mentre con due reti di vantaggio il Pisa approderebbe in A entro i 90′. Benali e compagni dovranno necessariamente spingersi in avanti, pur rimanendo attenti ai contropiedi avversari che potrebbero potenzialmente chiudere la partita con un gol.
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Come arriva il Monza
Il Monza vede vicina la Serie A. Dopo varie promozioni mancate all’ultimo respiro, i brianzoli potrebbero finalmente conquistare la prima storica promozione nella massima serie. Gli uomini di Giovanni Stroppa arriveranno a Pisa con un risultato vantaggioso e consapevoli che segnando un gol potrebbero chiudere il discorso. La partita di ieri ha mostrato un Dany Mota in grande spolvero. Il portoghese è stato il migliore dei suoi e ha segnato il gol dell’1-0, mentre Barberis ha diretto le operazioni del centrocampo. Parola chiave: cinismo. Dopo una fase di sofferenza i biancorossi si riversano in avanti e al 74′ Christian Gytkjaer sfrutta un’indecisione della difesa avversaria e segna il 2-0. Nonostante il regalo sul finale, Berlusconi può essere soddisfatto della prestazione e della gestione della partita da parte del tecnico. Gli ingressi dalla panchina di giocatori come D’Alessandro e Mancuso hanno mostrato ulteriormente la dimensione del Monza, che tra le due compagini è stata quella apparsa più matura e concreta.