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Sbarcato in MotoGP da campione uscente della classe Moto2, le aspettative di Alex Marquez sulla sua avventura nella massima categoria erano ben più alte di quanto mostrato finora. Il rapporto con Honda è stato come un amore mai sbocciato, rispecchiato dai miseri due podi ottenuti in tre stagioni in top class e i numerosi piazzamenti nelle retrovie. Intervistato dal quotidiano AS, il centauro classe ’96 ha parlato così del suo recente passato con la casa nipponica: “Come riferimento hanno avuto sempre e solo mio fratello Marc e il suo infortunio ha destabilizzato l’ambiente. Io ero pronto ad aiutarli, ma non sono mai stato preso in seria considerazione. Mi hanno messo in secondo piano e non sono riuscito a dare il mio contributo”. Sui mancati miglioramenti ha poi aggiunto: “Spesso provavamo qualcosa di nuovo, ma non si avvertiva mai alcun progresso se non addirittura dei peggioramenti. Siamo stati carenti di un adeguato sviluppo nel corso della stagione e questo aspetto è stato rispecchiato dai risultati in pista”.
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MotoGP, Alex Marquez: “Correre per il Team Gresini è una grande opportunità”

Le tante delusioni maturate in questi anni hanno portato lo spagnolo a cambiare aria e per la stagione 2023 Alex Marquez cercherà di rilanciarsi con il Team Gresini, raccogliendo l’eredità pesante di Enea Bastianini. Nel proseguo dell’intervista ad AS il pilota si è soffermato su questo suo passaggio alla guida di una Ducati, mostrandosi particolarmente entusiasta per il futuro. Queste le sue parole: “Salire su una moto così performante sicuramente genera pressione, ma in questi casi bisogna prenderla. Correre per questo team è l’opportunità che cercavo da tempo e darò il massimo per dimostrare il mio talento. Con Honda non ci sono riuscito, ma affrontare questa nuova sfida può aiutarmi a ritornare in alto“.