30 ottobre 2022, -7 al last round del Motomondiale, +7 dal primo match point stagionale non finalizzato in vittoria assoluta. Il weekend di stop del circus a due ruote regala tempo atto a riflessioni e piani agli addetti ai lavori nonché pressione ai puri protagonisti delle corse. In occasione dell’ultimo shot nella consueta cornice del circuito Ricardo Tormo di Valencia i duellanti a contendersi l’iride Mondiale saranno solamente due: Francesco Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo. I rivali di stagione Enea Bastianini e l’impronosticabile Aleix Espargaro sono ormai alle spalle, il primo in soli termini di classifica dato il consueto apporto di agonismo che concede in pista al futuro compagno di box.
Da Sepang, tra ricorsi storici…
Quando il suggestivo ed esotico teatro del circuito di Sepang sembrava adornarsi a festa per un trionfo di Bagnaia annunciato dalla mistica e dai ricorsi storici, Fabio Quartararo sfoderando l’ennesima sontuosa prestazione ha rimosso addobbi, impacchettato materiale da festeggiamenti e spedito il tutto al Valencia Airport. La Malesia è terra d’incontri culturali, Sepang si incastona nella tipicità della nazione che la ospita e diviene terra d’incroci di impronosticabili ricorsi.
23 ottobre 2011-23 ottobre 2022: 11 anni esatti dopo la dipartita di Marco Sic Simoncelli, primo effettivo allievo del Magister motociclistico Valentino Rossi, su questo stesso circuito Pecco Bagnaia, fiore all’occhiello di quella che nello scorso decennio è divenuta VR46 Academy, si trova a poter cogliere l’eredità del mentore e del precursore finalizzando le proprie chance di cogliere l’iride già a Sepang. 1972-2022, 50 anni esatti dopo il trionfo di Giacomo Agostini su MV, il numero 63 di rosso tinto può ergere nuovamente sul tetto del mondo il binomio Italia-Italia, quello dato dal trionfo Mondiale di un pilota italiano a bordo di una moto italiana. Non solo, 2009-2022: 13 anni dopo l’ultima vittoria dell’amico-maestro Valentino, Francesco può riportare il Mondiale della masterclass in Italia. In ultima istanza, quella più personale ed a lui stesso vicina, 2018-2022: 4 anni dopo, Pecco può bissare il proprio titolo Mondiale trionfando ancora una volta a Sepang.
Ricorsi e ricorrenze di qualsivoglia genere e categoria vengono appunto cancellate dal podio colto da Fabio Quartararo, nonché dal mancato assalto di finale al Diablo da parte di uno stoico Marco Bezzecchi che, per via dell’usura della gomme e della fatica fisica, non concretizza una grandiosa rimonta con il sorpasso al Campione del Mondo francese. Poco male, Bagnaia guarda il Mondiale dall’alto al basso: dall’altezza che gli conferiscono podio malesiano e classifica, rilanciando l’ultimo guanto di sfida al rivale in blu, al quale spetta ora l’ardua impresa di coglierlo, impedendo così a Pecco la presa del Mondo dei motori per l’anno domini 2022.
…a Valencia, Bagnaia scorge l’iride
Testa a testa, gli occhi dei contendenti si incrociano sotto quelli vigili del Re, o Dottore per ravvivare la mitica motociclistica, affrescati un anno fa in occasione del suo definitivo addio alla MotoGP. Il primo e decisivo 1v1 della carriera dei due assi del futuro di questo sport: Valencia come appuntamento per un’esclusiva vetrina sul prossimo decennio di Motorsport; Valencia come terra di scontri decisivi e cruciali verdetti; Valencia come appuntamento per dar sfogo a sentimenti di rivalsa covati una stagione ed occasione di vendetta sportiva; Valencia, in ultima istanza, come inappellabile giudice dell’eterna disputa tra Pillola Rossa e Pillola Blu, con la prima che giunge in Spagna con un peso specifico ben maggiore della rivale, pari a 23 punti di differenza che gravano sul piatto della bilancia tinto di animo Borgo Panigale.
-7 giorni al GP decisivo, -2 punti al trionfo Mondiale: il secondo della carriera, il primo nella classe regina. Bagnaia ha gli occhi del mondo dei motori puntati su di sé, i fari ideologici della M1 di Quartararo a scaldare il codone della sua Ducati ed un occasione da non poter fallire dinanzi a sé. Una non vittoria di Fabio Quartararo consegnerebbe nelle mani del rivale il titolo Mondiale, eventualità questa che si verificherebbe anche nel caso in cui il nativo di Chivasso cogliesse una qualunque posizione dalla 14esima in su, anche in caso di trionfo in terra valenciana del Diablo di Francia. One shot, last shot: Pecco Bagnaia scorge l’iride oltre la linea del traguardo di Valencia.