Si è conclusa con un deludente quattordicesimo posto la seconda giornata di test in quel di Portiamo, per l’otto volte Campione del Mondo Marc Marquez. Così come gli altri centauri, sul circuito portoghese anche il campione di Cervera ha brandito per l’ultima volta il manubrio della sua Honda prima dell’inizio ufficiale della nuova stagione di MotoGP. Due giorni per testare il lavoro svolto dai team nel corso dell’inverno e prepararsi così al 2023.
Dopo la precedente sessione di test, andata in scena in Malesia, era attesa una risposta importante da parte della Honda dello spagnolo (decimo a Sepang). E invece, anche in Europa la musica sembra la medesima: una sinfonia color Rosso Ducati. Il Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia ha infatti conquistato la Pole Position delle prove, “frantumando” il record della pista e candidandosi di diritto al secondo sigillo iridato.

MotoGP, la sinfonia Ducati e la delusione Honda nei test
Il pilota torinese ha girato in 1.37.968, circa tre decimi davanti al portabandiere Pramac Johann Zarco, che ha invece fermato il cronometro in 1.38.264. Non delude nemmeno El Diablo Fabio Quartararo, che dopo la débâcle confezionata nel Sudest asiatico, con la sua Yamaha si è posizionato sul gradino più basso del podio di questa particolare classifica, con un buon 1.38.302. Segue poi il tridente italiano Marini-Bezzecchi-Bastianini.
Chi, come anticipato, è uscito con “le ossa rotte” dall’Autódromo Internacional do Algarve, è nientemeno che l’alfiere Honda Marc Marquez. Dopo un 2022 passato lontano dalle zone più nobili della classifica, vuoi per le scorie dell’infortunio all’omero o per una Honda tutt’altro che competitiva, lo spagnolo era il grande atteso della pre-season targata 2023. E invece il numero 93 non è andato oltre l’1:38.778. Un risultato più che eloquente.

MotoGP, Honda-Marquez fuori dai giochi
“Non siamo dove vogliamo essere, è evidente”. Così ha esordito il talento classe ‘93, interpellato una volta sceso dalla propria Honda, circa la quattordicesima posizione conquistata. Come riportato da Motorsport.com, lo spagnolo non ha esitato a mostrare tutta la sua frustrazione per i risultati conseguiti in pista: “Le Honda vanno dal 12° al 14° posto. Ma ora non ci guadagno nulla a farmi il sangue amaro”.
Attenzione però a farsi guidare dal nervosismo, in un periodo dell’anno che sembra necessitare di tutta la concentrazione dell’otto volte titolato Marc Marquez: “Se cominci la stagione con una mentalità negativa, poi diventa molto lunga. Certo, se vai come Pecco è molto più facile che succedano cose belle”. E poi una considerazione sulla prima gara stagionale: “Se la gara fosse domani lotteremo per chiudere tra la quinta e la decima posizione”.

MotoGP, Marquez e la disperazione Mondiale
El cabroncito, così viene soprannominato in Spagna per via del suo temperamento coriaceo ad aggressivo, non ha poi esitato a spiegare cosa è andato storto nel box Honda: “Sfortunatamente, alcuni dei pezzi che Honda ha portato non hanno funzionato come speravano”. E ancora: “Oggi abbiamo girato con la stessa moto con cui abbiamo finito in Malesia”.
Quel che è certo è che almeno per il momento la moto 93 non sembra in grado di poter competere per il Mondiale: “Siamo ancora lontani da quello che possono fare i piloti davanti, ma ho potuto essere costante e capire come andare veloce e dove fare il tempo” ha infatti proseguito la stella catalanta Marc Marquez. Prima di concludere: “Ma una cosa è capire di cosa si ha bisogno, un’altra è che prendi diversi decimi a giro”.

MotoGP, la rincorsa a “Pecco” Bagnaia
Insomma, tra contenti e insoddisfatti, i test di Portimao ci hanno regalato un ulteriore fotografia della stagione di MotoGP che sta per prendere il via. Domenica 26 marzo 2023, i piloti scenderanno in pista nuovamente a Portimao per la prima gara della stagione. In totale saranno 21 gli appuntamenti previsti dal calendario, complice l’introduzione dei GP d’India e Kazakistan.
Solo allora scopriremo se i risultati dei test fatti registrare dal binomio Honda-Marquez corrispondono al vero o rappresentano un tentativo, estremo, per depistare gli avversari. Senz’ombra di dubbio lo spagnolo tenterà con ogni mezzo la rincorsa al titolo del ducatista Bagnaia, ma per farlo avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile dalla casa nipponica. Un team che, dopo anni di dominio, sembrerebbe aver dimenticato il sapore della vittoria.