MotoGP, esulta Marquez: “Nessun dolore al braccio, la Honda ha lavorato bene”

Esulta Marc Marquez al rientro dopo l'operazione, il centauro spagnolo ha confessato di non aver provato dolore al braccio

Lorenzo Bosca
3 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

Risultato a parte non può che essere soddisfatto Marc Marquez per quanto dimostrato nel Gran Premio del Giappone. Dopo la pole position ottenuta nella giornata di ieri, il pilota spagnolo è scivolato al quarto posto nella prima sua gara al rientro dall’operazione (nel GP di Aragon era caduto al primo giro). Quel che fa più sorridere il centauro della Honda sono però i feedback positivi che arrivano dal suo braccio. Il fastidioso dolore che tediava Marquez nelle passate apparizioni sembra infatti essere tramontato definitivamente. Che sia la luce infondo al tunnel dopo un calvario lungo quasi tre anni?

Marquez a Motegi 2019
Marquez a Motegi 2019

Marc Marquez: “Gara costante, contento per il braccio”


Sono contento, risultato a parte, perché è la prima volta dopo tanto tempo che non ho sentito dolore al braccio. Sono stanco, ma non ho sentito male. Il problema, in passato, è che avevo dolori alla testa negli ultimi giri, ed era difficile. Anche adesso non lo sento, il braccio è ‘morbido’, ma è normale, e quindi sono contento per questo,  ha dichiarato Marc Marquez ai margini del Gran Premio del Giappone, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport MotoGP. E ancora: “Siamo in uno sport in cui vi è un mix tra pilota, moto e team. Penso che in questo weekend team e pilota hanno lavorato molto bene, e la moto era la stessa del Qatar, anche se il forcellone era diverso. Il punto debole della Honda in questa pista non si sentiva tanto, e questo mi ha aiutato. Abbiamo fatto una gara costante, senza fare errori o senza esagerare. Ho messo la morbida dietro perché il mio obiettivo all’inizio era quello di spingere, ma ho avuto un problema al primo giro. A parte questo tutto il resto è andato perfettamente, la moto è andata bene ed il passo è stato costante. Insomma le premesse sembrano tra le migliori, ora solo i prossimi appuntamenti saranno fondamentali per verificare il completo recupero del centauro. L’obiettivo dichiarato resta lo stesso: tornare a vincere e farlo il prima possibile.