Dopo il successo nella prima Sprint Race della stagione, Francesco “Pecco” Bagnaia vince anche il Gran Premio del Portogallo. In quel di Portimao il campione del mondo in carica inizia con un successo più che perentorio e si candida come super favorito per il secondo trionfo iridato. Dietro di lui Maverick Vinales e Marco Bezzecchi completano il podio.
Paura invece per lo spaventoso incidente che ha coinvolto il padrone di casa Miguel Oliveira, travolto incolpevole dal centauro spagnolo Marc Marquez, dopo che il numero 93 (complice un contatto con il connazionale Martin) ha perso il controllo del proprio bolide. Di seguito quindi, il resoconto giro dopo giro della gara, il commento e l’ordine d’arrivo con i relativi distacchi.

MotoGP, leader Bagnaia, Viñales e Bezzecchi inseguono
Parte subito forte Miguel Oliveira, che davanti al proprio pubblico è il più veloce di tutti allo spegnimento dei semafori. Il numero 88 si porta, senza timore reverenziale alcuno, così al comando del gruppo. Seguono quindi dietro di lui Jorge Martin, il vincitore della Sprint Race Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Il vantaggio inizialmente accumulato dal portoghese ha però vita breve, con Pecco che al secondo giro gli ruba la leadership dello schieramento.
Al terzo passaggio sulla linea del traguardo ecco il già citato incidente tra Marc Marquez e l’incolpevole Oliveira. Come spiegato, lo spagnolo battezza male una curva, entrando in contatto con Jorge Martin in staccata. Oltre il numero 93, ci rimette anche l’alfiere KTM, con ambo i piloti (le cui condizioni rimangono da accertare, ma non paiono gravi) che ci ritrovano nella ghiaia dell’Autódromo Internacional do Algarve. Fischi senza mezze misure piovono dalle tribune del circuito.
Ne approfitta allora Maverick Viñales per salire in seconda posizione, rimanendo comunque a debita distanza da Nuvola Rossa. Si rivede anche Jack Miller, con l’ex ducatista che agguanta momentaneamente il gradino più basso del podio. Detto fatto e Bezzecchi infila proprio l’australiano per la terza posizione. Lo stesso fa il porta bandiera Gresini Alex Marquez che sale in quarta.
Da segnalare nelle retrovie le difficoltà manifestate da Fabio Quartararo nel tentativo di risalire la china della classifica. El Daiblo a parte, gli ultimi giri sono una sinfonia monocolore: quello del rosso Ducati. Dopo un ultimo tentativo di riavvicinarsi al numero 63 infatti, anche Vinales molla la presa, stendendo un tappeto rosso (non a caso) alla prima vittoria stagionale di Francesco Bagnaia. Rimangono invariate le posizioni sul podio, cadono invece separatamente Martin e Raul Fernandez.

MotoGP, Ducati e Bagnaia si confermano al top, deludono Honda e Yamaha
Se vero è, che come recita il detto: ‘Il buon giorno si vede dal mattino’, beh quello di Bagnaia è stato un buon giorno da incorniciare, prologo (se lo augurano i sostenitori Ducati) di un anno ricco di trionfi. Forte di una Desmosedici decisamente in ottimo spolvero, vedi la netta superiorità nelle velocità di punta, il torinese lancia un messaggio chiaro all’intero paddock. Attualmente infatti è lui il super favorito per la vittoria finale e all’orizzonte non sembrerebbero presentarsi competitor pronti a dire il contrario.
Pecco ha difatti dimostrato nell’intero weekend, così come nei test pre-stagionali, di godere di un ottimo feeling quando brandisce il manubrio proprio bolide. Presumibilmente alleviato della pressione di diventare Campione del Mondo (risultato raggiunto nel 2022), il talento italiano è riuscito tra i sali e scendi di Portiamo a limare i pochi aspetti deficitari della sua guida, palesati invece nella passata stagione.
Rimandate al prossimo appuntamento invece Honda e Yamaha, con quest’ultima che si deve accontentare dell’incolore ottavo posto conquistato da Fabio Quartararo, mentre le prestazioni della prima andranno valutate al netto dell’incidente di Marc Marquez. Bene invece, la KTM , che chiude in sesta e settima posizione con rispettivamente Brad Binder e Jack Miller. Conferma il trend positivo Aprilia, ma per insediare questa Ducati servirà ben altro.
Di seguito l’ordine d’arrivo (ei relativi distacchi) del Gran Premio del Portogallo: il primo a tagliare il traguardo è il ducatista Francesco “Pecco” Bagnaia in 41:25.401, seguono Viñales +0.687, Bezzecchi +2.726, Zarco +8.060, A. Marquez +8.125, Binder +8.247, Miller +8.381, Quartararo +8.543, Espargarò +9.294, Rins +11.591, Mir 16.992, Nakagami 17.448, A. Fernandez +21.723, Morbidelli +27.030. La classe regina delle due ruote tornerà in pista domenica 2 aprile per il Gran Premio dell’Argentina.