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Tra poco più di 10 giorni, finalmente, gli appassionati del genere delle due ruote potranno tornare a seguire i loro piloti preferiti della MotoGP visto che, il prossimo 5 febbraio, inizieranno i test ufficiali a Sepang. Mancano quindi solo gli ultimi step prima della partenza della nuova stagione. Il primo semaforo verde del 2023 scatterà, a differenza dei motomondiali passati, in Portogallo e i team si stanno preparando per un campionato inedito, che porterà con sé anche numerose novità.
Tra nuovi circuiti, come quelli del Kazakistan e dell’India, e l’innovativa Sprint Race in stile Superbike, la MotoGP sarà più ricca che mai. Un appuntamento dopo l’altro ci accompagnerà fino all’autunno inoltrato per scoprire chi sarà il vincitore del motomondiale 2023. Nel corso della stagione ci saranno sicuramente conferme, nuove scoperte e, forse, anche qualche delusione, per cui non resta che iniziare il conto alla rovescia.
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La bagarre tra Francesco Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo ha caratterizzato la maggior parte della scorsa stagione, che poi ha incoronato l’italiano Campione del Mondo di MotoGP per la prima volta in carriera. Il percorso della Ducati è stato quasi impeccabile e, se l’inizio del motomondiale non è stato una passeggiata, la seconda metà ha certamente confermato che la squadra rossa aveva tutte le caratteristiche per il meritato primo posto.
Il 2022 però, non è stato solo questo. Fra i team che hanno preso parte al motomondiale alcuni hanno faticato più di altri ad ottenere risultati positivi. È il caso del gruppo Yamaha WithU, che ha dovuto lavorare per provare a rimediare alle numerose difficoltà incontrate da Darryn Binder e Andrea Dovizioso, che ha poi deciso di lasciare la MotoGP dopo 21 anni di onorata carriera.
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Il Team Yamaha WithU in MotoGP
Il percorso del Team WithU in MotoGP è apparentemente molto breve, basti pensare che la scorsa stagione ha rappresentato il suo debutto. Il marchio italiano ha gareggiato come gruppo satellite della Yamaha ufficiale avendo Razlan Razali e Wilco Zeelenberg rispettivamente come caposquadra e Team Manager. La realtà dei fatti è che si tratta solamente dell’insediamento di un nuovo sponsor, che ha sostituito il precedente Petronas.
Il gruppo malese RNF Racing infatti, a seguito del debutto in MotoGP avvenuto nel 2019, negli anni ha stipulato accordi con diversi marchi che l’hanno portato a gareggiare in classe regina come team satellite di Yamaha, non sempre però ha ottenuto i risultati sperati, e il 2022 si è dimostrato complesso sotto numerosi punti di vista.
Nelle stagioni passate, ha visto passare dai propri box nomi di un certo livello come Fabio Quartararo, Franco Morbidelli, ma anche Valentino Rossi, che con l’ex gruppo Yamaha Petronas ha deciso di chiudere la sua eccellente carriera motociclistica durata ben 25 anni.

I piloti del 2022
La stagione 2022 del Team Yamaha WithU ha visto la conferma di Andrea Dovizioso, che aveva firmato l’anno precedente a motomondiale già in dirittura di arrivo. Dopo aver gareggiato per l’ex gruppo Petronas come compagno di squadra di Valentino Rossi, col cambio si sponsor lo staff ha fortemente voluto che rimanesse un altro anno. Accanto a lui, il sudafricano Darryn Binder, al debutto ufficiale in classe regina, dove è arrivato per seguire le orme del fratello Brad.
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I momenti chiave della stagione
Indubbiamente, il lavoro che tutto il Team Yamaha WithU ha svolto nel corso della scorsa stagione è stato il massimo possibile, ma gli intoppi non sono mancati e il gruppo ha chiuso in maniera poco soddisfacente. Entrambi i piloti si sono classificati dopo il 20° posto nella graduatoria finale e i punti ottenuti sono stati davvero lo stretto indispensabile.
Andrea Dovizioso ne ha collezionati solamente 15, mentre Darryn Binder 12, chiudendo rispettivamente al 21° e al 24° posto. A rendere il campionato di MotoGP del team ancora più complesso, l’annuncio inaspettato del pilota di Forlimpopoli, che a metà motomondiale ha dichiarato la sua volontà di ritirarsi al temine del GP di San Marino, senza quindi portare a termine la stagione 2022.

Darryn Binder
Per il pilota sudafricano la stagione 2022 ha rappresentato il suo debutto ufficiale fra i grandi della MotoGP. Essere un rookie, si sa, può essere complesso perché si deve imparare a gestire un contesto ben diverso dalle altre categorie. Volendo seguire la scia di buon risultati del fratello Brad, il piccolo di casa Binder si è dovuto accontentare di un esito finale decisamente diverso.
Forse vittima del passaggio brusco dalla Moto3 alla MotoGP – oltre lui capitò solo a Jack Miller -, Darryn Binder ha faticato parecchio. Molti ritiri, ben 7, e pochi i risultati validi, riuscendo a qualificarsi in zona punti solamente in 3 gare delle 21 in programma nella stagione.
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Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso, nel corso della sua carriera, ci ha spesso abituato a battaglie valide per il podio, ed è sempre stato il lotta per i piani alti della classifica. Dopo il mancato rinnovo in Ducati per la stagione 2021, il passaggio in Yamaha Petronas, prima, e WithU, poi, non ha mai dato i risultati sperati. Nel corso del 2022 il suo migliore piazzamento è stato un 11° posto nel GP di Portogallo. Dopodiché ha concluso solamente altre 6 gare in cui è riuscito ad accedere alla zona punti.
Per questo motivo, probabilmente, ha preso l’importante decisione di mettere un punto definitivo alla sua carriera in MotoGP, salendo in sella per l’ultima volta a Misano. Per non lasciare una posizione scoperta e continuare a lavorare per il raggiungimento di un obiettivo comune, il team ha deciso di sostituirlo nelle ultime sei gare stagionali con Cal Crutchlow, che ha portato alla squadra 10 punti in 6 Gran Premi.

I piani futuri
Sul finire della stagione 2022 è stato annunciato un clamoroso nuovo accordo biennale fra Aprilia, WithU e RNF cha ha consentito di far nascere il nuovo Team Aprilia WithU RFN, squadra satellite della casa di Noale. Finito quindi il rapporto con Yamaha, si è pronti a dare il via a due stagioni che aiuteranno la crescita del marchio italiano, che ha dimostrato di essere assolutamente competitivo con gli altri grandi protagonisti del motomondiale di MotoGP.
Nuovo team vuol dire anche nuovi ingaggi. Per la stagione 2023, la squadra neonata ha scelto Raul Fernandez e Miguel Oliveira, che lasciano entrambi KTM per iniziare una nuova avventura. Tutte e tre le parti in gioco si sono dimostrate del tutto entusiaste per aver contribuito alla creazione di questo nuovo gruppo, che lavorerà duro assieme ai giovani piloti al fine di ottenere risultati sempre più soddisfacenti.