MotoGP, il 2022 in casa Gresini: Bastianini alfiere d’oro, a Faenza ritorna la vittoria

La stagione 2022 del Team Gresini Racing in MotoGP tra gioie e ritiri: Bastianini ad un passo dal podio mondiale, Bestia vince e diverte

Edoardo Lazzari
9 Min di lettura

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Nato nel 1997 dall’idea folle e geniale del fondatore Fausto, il Team Gresini vanta una nobile origine. Straordinario talento nel saper modellare i propri sogni in concretezza, l’ingegnere italiano è stato in grado di unire artigianalità e passione in un progetto unico, portato avanti dopo la sua morte avvenuta il 23 febbraio 2021 dalla moglie Nadia e dal figlio Luca. La stagione 2022 della squadra di Faenza ha segnato il rilancio del nome Gresini: oltre alle eccezionali prestazioni in Moto2 con Filip Salač è stata la coppia formata da Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio a mettere la squadra sulle copertine dei giornali. Per tanto tempo in corsa per il titolo mondiale, la scorsa stagione è stata un trionfo per la scuderia italiana, tornata alla vittoria nella classe regina dopo ben 16 anni.

Gresini Racing Team, in Qatar esordio da sogno: Bastianini sul gradino più alto

L’ultimo successo del Team Gresini in MotoGP era infatti stato firmato da Toni Elias nel lontano 2006 in un weekend ricordato con amarezza dalla maggior parte dei tifosi italiani. Dopo un ultimo giro al cardiopalma, sulla pista portoghese di Estoril il pilota spagnolo sopraggiunse di appena due millesimi di secondo Valentino Rossi che a causa di quei cinque punti persi non riuscì a conquistare il titolo mondiale, vinto a fine anno dal compiante Nicky Hayden. Sedici anni dopo, la prima stagione in sella alla Ducati Desmosedici del Gresini Racing Team comincia come meglio non ci si potesse aspettare. In Qatar Enea Bastianini conquista la seconda piazza nella qualifica del sabato e la gara della domenica è un incredibile assolo del centauro di Rimini.

Bastianini
Bastianini

Staccando di 3 decimi Brad Binder su KTM e la Honda di Pol Espargaro di più di un secondo, Bastianini chiude un cerchio per la famiglia Gresini, con Nadia in lacrime nel box e sul podio per i festeggiamenti. Il primo successo assoluto in MotoGP del talento romagnolo non rimane solitario: a fine anno il bottino del numero 23 conterà ben quattro vittorie, arrivate sul circuito delle Americhe, in Francia e in Aragona. La prima parte di stagione di Bastianini è stellare e la classifica risente dell’incertezza general che circonda la lotta al titolo mondiale. Con il campione in carica Fabio Quartararo insediato dalla schiera di Ducati alle sue spalle la classifica piloti non sembra avere un proprio padrone preciso e Bastianini approfitta al meglio della situazione. Dopo la vittoria in Qatar arrivano punti in Indonesia e in Argentina (rispettivamente undicesimo e decimo), mentre ad Austin arriva la seconda vittoria stagionale.

Ad Austin il Team Gresini raddoppia: american dream per Bastianini

Sul circuito texano Bastianini gioca di strategia: l’intelligenza tattica del romagnolo si basa sulla eccellente capacità della Ducati del Team Gresini di non stressare eccessivamente le gomme, notoriamente un problema sul circuito americano. D’accordo con il muretto box, Bastianini sferra l’attacco decisivo alla Ducati ufficiale di Jack Miller quando mancano sette giri dalla fine, facendo poi il vuoto tra lui e il secondo classificato Rins su Suzuki. Un successo mondiale che lancia Bastianini in testa alla classifica piloti con 5 punti proprio su Rins secondo e 11 sull’Aprilia di Aleix Espargaro. Il doppi ritiro per entrambe le Ducati Gresini nel successivo Gran Premio del Portogallo ridimensiona il morale del numero 23, che nella successiva prova in Spagna trova un buon ottavo posto.

In Francia arriva la definitiva maturità per Enea Bastianini. Il pilota del Team Gresini vince la sua terza gara in MotoGP sul circuito di Le Mans con carattere, imponendosi davanti all’altra Ducati di Jack Miller e il solito Espargaro. Nel giorno in cui Pecco Bagnaia scivola e smebra dire addio a qualsiasi sogno iridato è Fabio Quartararo a riprendersi la leadership in classifica grazie al quarto posto al traguardo. Sul circuito francese arrivano anche i primi punti per Fabio Di Giannantonio: il rookie classe ’98 arriva tredicesimo al traguardo e porta a casa la prima gioia in MotoGP dopo due ritiri e il diciassettesimo posto in Qatar, miglior prestazione della prima parte della stagione del pilota romano.

Calo a metà stagione, poi la ripresa: Bastianini lotta in classifica, Di Giannantonio cresce

Dopo la prima parte di stagione a dir poco entusiasmante il Team Gresini vive un momento di appannaggio, non riuscendo a confermare gli stessi strepitosi risultati delle prime gare. Complice la salita di livello degli altri team, Enea Bastianini manca l’appuntamento con il podio per ben sei gare consecutive: al Mugello è costretto al ritiro mentre DI Giannantonio arriva undicesimo, ma in Catalogna il doppio 0 nel Team Gresini mina le certezze. In Germania il pilota romano batte per la prima volta Bastianini, con Di Giannantonio ottavo al traguardo due posizioni più avanti del numero 23. La spettacolare gara di Assen non vede protagonisti i due Gresini, con il romagnolo undicesimo e il numero 49 quattordicesimo. A Silverstone Bastianini torna nel gruppo di testa: insieme a Bagnaia primo e Miller terzo, la Ducati Gresini arricchisce con un quarto posto il dominio rosso in terra straniera, rilanciandosi nel mondiale.

Team Gresini
Team Gresini

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Team Gresini sfiora il podio mondiale: Bastianini in Ducati, nel 2023 c’è Alex Marquez

Il ritiro in Austria costa caro a Bastianini, frenato da uno scivolone in gara dopo la pole position conquistata nel sabato. Nonostante lo zero del Red Bull Ring il Team Gresini è tornato davanti e le due gare successive dimostrano la qualità della scuderia di Faenza. A San Marino Bastianini arriva secondo, sfiorando la vittoria per appena 34 millesimi che tuttavia va al prossimo compagno di squadra Pecco Bagnaia. I momenti sono maturi e nel successivo Gran Premio di Aragona Bastianini si prende la rivincita proprio sul futuro campione del mondo. La lotta tra Ducati si chiude con il 23 davant al 63, stavolta con appena 42 millesimi di secondo a dividere le due motociclette. Con ben 7 creazioni di Borgo Panigale nelle prime 10 posizioni, il GP d’Aragon certifica il dominio rosso nella stagione 2022: la Ducati ufficiale vince il titolo costruttori, mentre Bastianini verrà certificato a fine anno il miglior pilota tra i team indipendenti.

Enea Bastianini
Enea Bastianini

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Le ultime 5 gare del 2022 regalano l’ennesimo podio al Team Gresini: il secondo posto conquistato nel penultimo appuntamento in Malesia certifica il quarto posto nella classifica piloti di Enea Bastianini, arrivato dietro al campione Bagnaia e all’ex iridato Quartararo. La battaglia per il terzo posto viene vinta dall’Aprilia di Aleix Espargaro che chiude l’anno a quota 212, mentre la prima guida del Team Gresini si ferma a 211. Non bastano quindi i piazzamenti in top ten in Giappone e in Thailandia e il quinto posto in Australia: a fare la differenza è l’ottavo posto nell’ultimo GP di Valencia, non abbastanza nonostante il ritiro di Espargaro. Al primo anno della collaborazione con la Ducati il Team Gresini Racing ha dimostrato di poter stare in MotoGP senza subire la sindrome della piccola: settima nella classifica a team, la scuderia di Faenza ripartirà nel 2023 confermando Di Giannantonio e con l’aggiunta di un pilota esperto come Alex Marquez, arrivato per sostituire il partente Bastianini.

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