MotoGP, Marquez ricorda l’infortunio: “Il dolore ha superato la passione, poi…”

Il centauro di MotoGP Marc Marquez ha voluto ricordare l'infortunio rimediato nel 2020 e il suo percorso di riabilitazione dopo lo stop

Lorenzo Bosca
4 Min di lettura

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Manca poco più di un mese al via della stagione di MotoGP targata 2023. I piloti più veloci del mondo scenderanno infatti in pista il 26 marzo in quel di Portimao per il Gran Premio del Portogallo. Gli appuntamenti presenti nel calendario sono ben 22, complice l’introduzione di due novità assolute per il motomondiale: vale a dire Kazakistan e India. Lo sa bene l’otto volte campione del Mondo Marc Marquez. Il centauro spagnolo sta ultimando la propria preparazione in vista della nuova stagione e sembrerebbe essere più carico che mai.

Nella nuova stagione il centauro di Cervera avrà il duro compito di dimostrare di aver completamente superato i postumi dell’infortunio rimediato oramai tre anni fa e guidare la propria Honda al di fuori dalla crisi tecnica (e di risultati) che l’ha investita negli ultimi anni. La road map da seguire segna come ultimo fine il nono sigillo iridato, o per lo meno tornare a lottare per la zona podio. Quel che è certo è che (oltre al miglior Marquez) per tentare la scalata, servirà una moto competitiva, cosa che nella terra del sol levante manca da tempo.

Marc Marquez, Honda @livephotosport
Marc Marquez, Honda @livephotosport

Il percorso dopo l’infortunio

Il pilota di Cervera ha voluto ricordare in particolar modo il calvario subito proprio dopo l’infortunio rimediato all’omero e le molteplici operazioni: È arrivato un momento in cui il dolore ha superato la passione e ho pensato ‘o sistemo tutto o non vale la pena continuare a correre’, perché stavo perdendo molta qualità di vita”. E ancora: Non solo accumulavo fallimenti su fallimenti, ma il dolore era costante e stavo cambiando anche il carattere. Nemmeno sorridevo più”.

Sinceramente non so nemmeno come sono riuscito a vincere tre gare nel 2021ha poi continuato il portabandiera Honda Marc Marquez, come riportato da Motorsport.com. Lo spagnolo ha poi aggiunto: “Non posso spiegare come sono stato in grado di chiudere la stagione tra i primi cinque e aver fatto un quarto posto all’inizio del 2022 a Jerez, perché non pensavo né alla competizione né al fisico”.

Le ombre del passato e la mentalità di Marc Marquez 

Il numero 93 ha poi analizzato il percorso che ha portato alla quarta ed ultima operazione al braccio, dopo un primo (e fallimentare) ritorno in pista: C’è stato un momento della stagione, quando sono arrivati i gran premi di Portimao e Jerez, in cui ho disconnesso il cervello e ho detto a me stesso che non potevo continuare così”. E infine: “È stato in quel momento quando, poco prima di Portimao. Mi sono fatto visitare dai miei medici di Madrid e ho detto loro ‘sta succedendo qualcosa con il braccio, perché faccio dei passi indietro”. 

Quel che è certo è che l’infortunio rimediato a Jerez nel luglio del 2020 non verrà dunque dimenticato con tanta facilità dal talento spagnolo Marc Marquez. Allo stesso tempo però l’episodio incriminato è figlio dell’impulsività e della ferocia agonistica che tanto ha permesso di vincere al classe ‘93: “Quello che è successo a Jerez è stato per la mia mentalità e la mia ambizione, ma anche tutto quello che ho ottenuto dal 2013 al 2020. L’ho fatto per questa mentalità e questa ambizione. Quindi se guardi i dieci anni nel complesso, il bilancio è positivo”. Per scoprire se l’otto volte iridato riuscirà a tornare ai livelli pre-infortunio, non ci resta che aspettare il 2023: una stagione che rischia di diventare decisiva per il suo futuro. 

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