MotoGP, Miller commenta la KTM: “Sto cercando di capire la moto”

Il nuovo alfiere KTM Jack Miller ha commentato le prime impressioni a bordo della RC16 e gli obiettivi per il 2023

Lorenzo Bosca
4 Min di lettura

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Ormai ci siamo, poco più di sei settimane e la stagione di MotoGP targata 2023 avrà ufficialmente inizio. I centauri più veloci del globo scalderanno per la prima volta i motori infatti il 26 marzo in quel di Portimao per il Gran Premio del Portogallo. Gli appuntamenti presenti nel nuovo calendario sono ben 22. Un numero (record assoluto per la competizione) figlio dell’introduzione di due novità assolute per il motomondiale: parliamo di Kazakistan e India.

Allo stesso tempo nel circuito situato nella regione dell’Algarve, sull’Oceano Atlantico, scopriremo come si saranno adattati ai propri bolidi i piloti che nel corso dell’inverno hanno cambiato casacca. Lo sa bene il nuovo alfiere KTM Jack Miller, che dopo ben cinque stagioni trascorse col rosso Ducati (prima in Pramac dal 2018 al 2020 e poi nel team ufficiale dal 2020 al 2022) scenderà in pista a bordo di KTM RC16 al fianco di Brad Binder.

MotoGP, KTM - Brad Binder @livephotosport
MotoGP, KTM – Brad Binder @livephotosport

Il passaggio da Ducati a KTM

L’australiano originario di Townsville ha voluto dunque raccontare tutte le difficoltà (e le opportunità) derivate dal cambiamento di team:Cambiare moto, cambiare marchio, non è facile. Soprattutto quando hai preso delle abitudini e devi adattarti e sentirti bene con la nuova moto. Come riportato da Motorsport.com, il numero 43 ha poi continuato: Lo abbiamo visto l’anno scorso con Maverick Vinales e la sua Aprilia. Cercherò di fare del mio meglio”.

In un mondo ideale, un paio di giri di prova sarebbero sufficienti per arrivare in Portogallo completamente adattato alla KTMha continuato l’ex compagno di Box del campione del mondo in carica Francesco “Pecco” Bagnaia. E sugli obiettivi custoditi per il 2023 invece: “L’obiettivo è quello di guidare nel modo più naturale possibile. Questo primo trimestre dell’anno sarà cruciale per capire cosa si può fare con questa moto“.

Gli obiettivi per il 2023

Il centauro classe ‘95 ha poi raccontato qualche considerazione sui test di Valencia: “Il test di Valencia mi ha ricaricato le batterie e ho capito molto più di quanto pensassi. Mi sono sentito a mio agio relativamente presto” ha spiegato Jack Miller, il quale verrà invece sotituito in Ducati da Enea Bastianini. E ancora: Ho cercato di capire la moto in base alle mie sensazioni. Questo senza farmi influenzare dalle opinioni che erano state espresse sulla moto. Non abbiamo toccato quasi nulla, abbiamo solo cercato di aumentare il trasferimento di potenza a terra in uscita di curva“. 

Infine, il pilota ha lanciato un monito al team per lo sviluppo del nuovo bolide: Credo che in fabbrica abbiano lavorato molto sulla base dei miei commenti di quel giorno. E sull’obiettivo di diventare il primo centauro nella storia della MotoGP a trovare il successo con ben tre costruttori diversi ha concluso: “Naturalmente è un obiettivo a cui punto e per quanto mi riguarda farò del mio meglio. Ma la MotoGP non è un gioco da ragazzi, sta diventando sempre più complicata. Insomma, riusciranno Jack Miller e la sua KTM a coronare il sogno? O la carriera dell’australiano non ha più nulla da “raccontare” a questo sport? La parola spetta alla pista.

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