Ultimi giorni di attesa e poi anche la MotoGP scenderà in pista per il primo appuntamento stagionale del 2023. Lo spegnimento dei semafori è previsto per domenica 26 marzo (ore 15 italiane), in quel di Portimao. I centauri più veloci del Mondo dunque, si lanceranno all’inseguimento di Francesco Bagnaia, nel tentativo di mettere i bastoni all’alfiere numero 63 di casa Ducati.
Lo sa bene Fabio Quartararo. Nel 2022 il pilota francese si è visto recuperare, gara dopo gara, il netto vantaggio guadagnato nella prima parte della stagione. Dopo un inizio al di sopra di ogni aspettativa infatti, El Diablo è progressivamente scivolato in una fase calante. Emblematici a tal proposito sono i 105 punti ritagliati da Nuvola Rossa proprio ai danni del nizzardo nelle prime otto gare dopo la pausa estiva.

MotoGP, il declino di Fabio Quartaro
Dopo aver perso l’opportunità di conquistare il suo secondo titolo Mondiale all’ultima gara del 2022, il portabandiera Yamaha è più intenzionato che mai a tornare subito competitivo. Per farlo però, Fabio Quartararo ha chiesto una M1 in grande spolvero, capace di inserirsi nuovamente nella lotta per lo scettro iridato contro Ducati.
Già nella seconda parte del 2022 difatti, i bolidi targati Borgo Panigale avevano palesato la nomea di mezzi meglio equipaggiati in pista. Gran parte della progressiva perdita di punti accumulata del classe ‘99 non a caso, è da attribuirsi all’incapacità da parte della casa del Sol Levante di tenere il passo delle moto italiane. Una situazione che sembrerebbe essersi presentata nuovamente nel corso dei test pre stagionali.

MotoGP, segnali positivi in casa Yamaha
Nella tre giorni di test a Sepang prima e nella due giorni andata in scena a Portimao poi, è emerso un unico ma quanto mai indicativo riscontro: la bontà delle moto Ducati. Guidati da Francesco “Pecco” Bagnaia infatti, i bolidi made in Italy (del team ufficiale e non) hanno fatto da padrone ad entrambe le sessioni senza troppo disturbo.
In Portogallo in particolar modo, Pecco è riuscito a polverizzare anche il record della pista, girando in 1.37.968 e presentandosi come super favorito anche per il 2023. Un idea non condivisa da Fabio Quartararo, che dopo la deludente diciannovesima posizione agguantata in Malesia è riuscito a risalire la china di questa speciale classifica in Europa, facendo registrare il terzo tempo combinato in 1.38.302.

MotoGP, El Diablo e il feeling (quasi) ritrovato
Stremato, ma fermamente soddisfatto, Quartararo ha espresso tutta la propria felicità per aver ritrovato quasi del tutto il feeling con il proprio bolide. Come riportato sulle colonne di Motorsport.com infatti, El Diablo non ha esitato a confessare: “Abbiamo fatto un enorme passo in avanti oggi”. E ancora: “Essenzialmente abbiamo lavorato un po’ con il pacchetto aerodinamico dell’anno scorso, alcuni setup vecchi e la moto ha funzionato”.
Solo nella seconda giornata di test a Portimao il talento francese e il proprio team sembrerebbero aver compreso gli aspetti più deficitari e le migliorie necessarie per la M1 2023: “Abbiamo capito dove fosse il problema, mi sono sentito bene con la moto” ha spiegato il pilota a tre decimi da Francesco Bagnaia. Per poi proseguire: “Mi manca ancora qualcosa sul feeling, ma su questa pista non avevo mai fatto 1’38, quindi è andata molto bene”.

MotoGP, i competior di Bagnaia
Nonostante le migliorie apportate alla propria moto sembrerebbero aver apportato i benefici sperati, per Quartararo non è ancora il momento per parlare di Mondiale: “Siamo in una posizione migliore. Penso che sia bello vedere che abbiamo fatto un miglioramento” ha analizzato lucido il numero 20, prima di concludere: “Anche se non siamo dove vogliamo, ma penso che questo sia già un grande passo”.
Con El Diablo almeno inizialmente fuori dai giochi nella lotta iridata, i papabili contendenti al titolo per Pecco Bagnaia si riducono sensibilmente. Marc Marquez e gli alfieri Honda non paiono altrettanto competitivi e le uniche possibili insidie per il Piemontese sembrerebbero poter arrivare dall’intero (Bastianini in primis). L’appuntamento è quindi fissato a Portiamo, quando, come sempre, la pista avrà l’ultima parola.