La città di Napoli si prepara ad ospitare il ritorno degli ottavi di Champions League, tra l’omonima squadra partenopea e l’Eintracht Francoforte. Gli azzurri si presentano al match con il favore del pronostico e per strappare il pass per i quarti, gli basterà difendere il risultato dell’andata, vinta 0-2 in Germania. Il Napoli gode di una lunga striscia di imbattibilità casalinga nel torneo, che ha raggiunto le 11 partite consecutive. Inoltre, in questa edizione, i partenopei hanno segnato almeno 3 gol in ciascuna vittoria al Maradona.
Napoli, non sottovalutare l’Eintracht: Kvaratskhelia può essere ancora decisivo
Nonostante il gioco e la convinzione costruiti in una stagione straordinaria, il Napoli non deve correre il rischio di sottovalutare l’Eintracht Francoforte. I tedeschi, secondo Sbostats, hanno sempre segnato nelle trasferte di questa Champions League. Per via della squalifica, Randal Kolo Muani non prenderà parte alla trasferta in Campania. Tuttavia, anche senza il giocatore più pericoloso, la rosa di Oliver Glasner dispone di diversi componenti in grado di far male all’undici di Luciano Spalletti.
Escluso l’infortunato Raspadori, che corre comunque verso il rientro, il Napoli si presenterà alla sfida del Maradona a pieno organico. Inutile sottolineare come Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia rappresentino le principali armi offensive per Luciano Spalletti. In particolare, il georgiano ha fornito quattro assist in questa Champions League, record per un giocatore della squadra partenopea in una singola stagione.
Napoli-Eintracht, occhio ai diffidati: in campo arbitra Taylor
La partita tra Napoli e Eintracht Francoforte sarà diretta da Anthony Taylor. Secondo Sbostats, il fischietto inglese ha già arbitrato 35 match di Champions League, collezionando una media di 4,9 ammonizioni e 0,25 rigori ogni 90′. Attenzione dunque ai provvedimenti disciplinari, dato che Matteo Politano e Kim Min-Jae si presenteranno da diffidati. I partenopei hanno fallito tre dei sei penalty calciati in questo torneo, compreso quello nella gara di andata. Nessun club ha mai fallito quattro rigori in una singola competizione europea.
