Tocca al Napoli, questa sera contro l’Eintracht Francoforte centrare un obiettivo storico per gli azzurri che dopo Milan e Inter, consentirebbe a tre squadre italiane di qualificarsi ai quarti di finale. Tuttavia sarebbe sbagliato per il Napoli scendere sull’erba del Maradona ricordando l’ombrello dei due gol di vantaggio che in Champions poco contano.
Conta piuttosto la ferocia espressa fin qui dal Napoli, sempre aggressivo e concentrato, capace di creare gioco e spettacolo. Per Luciano Spalletti quella di stasera è una sfida difficilissima che dovrà essere affrontata con “un atteggiamento di squadra affamata” che non deve temere eccessivamente la pressione avendo avuto già più volte la prova di saper reggere nei momenti difficili con la qualità degli interpreti.

Napoli, c’è l’Eintracht tra Spalletti e i quarti
In conferenza stampa anche l’allenatore dell’Eintracht Oliver Glasner si è mostrato molto positivo e ottimista dichiarando: “Possiamo fare immediatamente tre gol e poi aspettare, oppure il contrario. Possiamo anche andare ai rigori…” analizzando come sia da evitare il pressing del Napoli espresso nella partita d’andata.
Ma il Napoli affronterà la gara senza sufficienza, con l’autorevolezza e la personalità costruita al Konami Center. Quella che scende in campo è la squadra che durante gli allenamenti crea, produce, sperimenta, prova, sbaglia, discute: quella che scende in campo, in casa o in trasferta è l’ultimo atto di un progetto che si sviluppa giorno dopo giorno con un allenatore che ha una grande cultura di lavoro e che è riuscito a carpire i segreti dei tecnici che lo hanno preceduto fino a dire: “Sui campi qui a Castel Volturno ci sono ancora i solchi sulle linee di passaggio disegnate da Sarri”.

Napoli, il primo traguardo verso i sogni
Napoli–Eintracht non sarà dunque una partita come le altre per il Napoli, per i tifosi, per Spalletti perché quello di stasera potrà (potrebbe) essere il primo traguardo tra i tanti sogni iniziati a Ferragosto: essere tra gli otto club protagonisti in Europa. Ma “non possiamo pensare già ai turni successivi, non è il nostro modo di ragionare” ha ricordato Spalletti che pensa piuttosto a ciò che tenteranno i tedeschi per ribaltare il risultato dell’andata. In campo per il Napoli la solita artiglieria pesante con Meret, Kim e Lozano pienamente recuperati pronti ad un’altra battaglia.
E da Spalletti al quale è stato chiesto se in questa impresa occorra più cuore o cervello, la risposta più sincera: “Cuore, cervello e anche un po’ di culo”.