Semmai dovessimo tornare indietro nel tempo, proprio come accade nel noto 2lm del regista Robert Zemeckis “Back to the Future”, e per caso impostassimo, esattamente la data su il 15 luglio 2022. Giorno, in cui il Napoli di De Laurentiis cedeva il “Komandante” Kalidou Koulibaly in seguito ad 8 stagioni di pura sicurezza nel reparto difensivo, dopo l’addio del capitano Lorenzo Insigne destinazione Toronto. E nonostante le due perdite, gli azzurri a seguire avrebbero lasciato andare Dries, per il popolo partenopeo “Ciro” Mertens e un centrocampista dal calibro come Fabian Ruiz, che causarono piccole contestazioni nell’ambiente e indubbiamente crearono scetticismo nei media.
Per far spazio a nuovi volti, la scommessa Khvicha Kvaratskhelia arrivato dall’Erovnuli Liga, ovvero, il campionato georgiano. Il sostituto di Koulibaly, arriva dal competizione turca, Kim Min-Jae. L’addio di Ospina, che porta il tandem Meret-Sirigu, Il giovane Raspadori prende l’eredità del belga-napoletano. E altri innesti, insomma, un Napoli rivoluzionato da molti citato come squadra ridimensionata, chi acclamava il famoso anno zero. Intanto, la società azzurra lavorava sotto traccia, nel silenzio e nella poca 2ducia, non a caso in un intervista il presidente Aurelio De Laurentiis citò: “Allestiremo una grande squadra”. Frase passata inosservata, non presa alla parola.
Napoli, Spalletti verso la sfida con i Rangers: il tecnico toscano ha trasmesso consapevolezza
E appunto oggi come nessuno avrebbe immaginato, 26 ottobre 2022, si può dire che il Napoli ha sorpreso tutti, è una macchina perfetta. Gli azzurri volano in Serie A attualmente al primo posto con 29 punti 26 reti siglate e solo 9 subite, hanno vinto meritamente su campi ostili tipo: 2 volte allo Stadio Olimpico rispettivamente con Lazio e Roma, allo Stadio San Siro nella s2da contro il Milan. Centrando tra campionato e Champions League, una striscia di undici vittorie consecutive, dato che non si vede dall’annata 1986-1987 quando in campo si poteva ammirare le magie di un calciatore, non proprio semplice, comune o tantomeno umano e il suo nome era Diego Armando Maradona.
A proposito, della Champions League, anche qui il Napoli di Luciano Spalletti sta mettendo in atto prestazioni incredibili. Il club azzurro, al sorteggio di inizio competizione, nel proprio girone pescò squadre di un certo spessore come i vice campioni, ovvero, il Liverpool, una squadra storica che ha rivoluzionato il calcio l’Ajax e i Rangers che la scorsa stagione uscirono scon2tti in 2nale di Europa League contro l’Eintracht Francoforte. Insomma il Gruppo A non era certamente semplice, eppure, gli azzurri in seguito alla vittoria per 4-1 con i Reds, allo 0-3 all’Ibrox Stadium contro gli scozzesi e prima l’ 1-6 in trasferta e il 4-2 in casa nelle due s2de con il club olandese hanno permesso di fare en plein. Non a caso, il loro piazzamento è attualmente al primo posto a 12 punti ottenendo già la quali2cazione agli ottavi di 2nale,
attualmente al primo posto a 12 punti ottenendo già la quali2cazione agli ottavi di 2nale,
inoltre avendo il migliore attacco del torneo. E il gran merito a tutto ciò non può che andare al tecnico toscano, che ha trasmesso consapevolezza nelle proprie forze.
Napoli, gli azzurri puntano alla vittoria: contro i Rangers per avvicinare il primato
Oltre alle magie, di quella che non è più una scommessa Khvicha Kvaratskhelia, le reti di Raspadori e Simeone, i guizzi di Piotr Zielinski. La qualità della squadra e le prodezze di Victor Osimhen. Indubbiamente, l’adoperato di Luciano Spalletti ha fatto sì che il Napoli avesse un grande gruppo. A quanto pare, ha creato un meccanismo perfetto, le vittorie portano ad altre vittorie. La voglia di scendere in campo per centrare obiettivi, avere fame e non mollare una briciola. Un gioco espresso che non solo appassiona i propri supporters, ma anche chi questo sport lo ama. La stessa etica usata sia in Serie A che in Champions League, sta portando ottimi risultati, e non a caso, ha permesso almeno per il momento il primato per entrambi competizioni.
Il prossimo step è la s2da contro i Rangers, che andrà in scena mercoledì 26 ottobre, alle ore 21:00, nello Stadio Diego Armando Maradona. Come citato in conferenza stampa da Luciano Spalletti: “L’urlo The Champions è un nostro copyright”, oltre ad incitare la squadra: “La vittoria è fondamentale”. Dunque, il Napoli scenderà in campo con determinazione e l’obiettivo di arrivare al match dell’An2eld contro il Liverpool con in tasca i 15 punti. Avendo la possibilità di giocarsela, in tal caso, con la diaerenza reti proprio come sottolineato dal tecnico toscano. Inoltre, nella gara contro gli scozzesi potrebbero esserci nuovi cambi e far spazio a chi è più rigenerato.
Napoli, le scelte di Spalletti: per la sfida contro i Rangers in Champions League
Come dichiarato dal tecnico del Napoli, Luciano Spalletti: “Scelgo i calciatori per vincere”. Al riguardo, nella s2da con i Rangers, potrebbe optare per nuovi cambi. Gli scozzesi nonostante viaggino abbastanza bene nella Scottish Premiership, trovandosi al secondo posto a meno quattro dai i rivali storici del Celtic. In Champions League, il discorso cambia e il loro piazzamento è all’ultima posizione ancora a zero punti, e di certo l’obiettivo sarebbe di centrare almeno l’acceso in Europa League. Stando a quanto riportato da Il Corriere del Mezzogiorno: l’allenatore olandese, Giovanni van Bronckhorst potrebbe puntare sugli stessi undici della partita di andata, solo con un cambio in attacco, ovvero, Colak in fase offensiva invece di Morelos. Mentre, riguardante la formazione del tecnico toscano, potrebbe nuovamente ruotare. Mario Rui e Politano dovrebbero ritornare titolari, per Ostigard c’è un possibile esordio dal 1′ nella competizione europea. In attacco scalpita il “Cholito” Simeone, presente in conferenza stampa. Invece, Raspadori potrebbe far ri2atare Khvicha Kvaratskhelia, che andrebbe a ricoprire lo stesso ruolo come nei minuti 2nali contro lo Spezia in campionato. Elmas favorito su Zielinski.
Napoli-Rangers: le probabili formazioni
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui, Ndombelé, Lobotka, Elmas, Politano, Simeone, Kvaratskhelia-Raspadori 55%-45%. Allenatore: Luciano Spalletti
Rangers (4-1-4-1): McGregor, Tavernier, Sands, Davies, Yilmaz, Lundstram, Jack, Wright, Ar2eld, Kent, Colak Allenatore: Giovanni van Bronckhorst