Si prospettano ore incandescenti, le prossime, in casa Napoli. Dopo la vittoria del terzo scudetto della storia della società partenopea, l’artefice della cavalcata azzurra Luciano Spalletti potrebbe salutare le pendici del Vesuvio. Secondo quanto riportato da Repubblica infatti, l’allenatore classe ‘59 non avrebbe accettato la proposta di rinnovo contrattuale (fino al 2025) avanzata dal patron Aurelio De Laurentiis.
La posizione del tecnico ex Roma ed Inter rimane quindi quanto mai in bilico, con il club campano che per il momento né ha smentito e né confermato i rumors che circolano ormai da giorni. Le tensioni tra De Laurentiis e Spalletti avrebbero infatti raggiunto livelli inimmaginabili, se si ripensa alle immagini dei festeggiamenti di Osimhen e compagni giusto due settimane or sono.

Napoli, Spalletti alla ricerca di conferme
Tanti, forse troppi, i dubbi che attanagliano la mente di Luciano Spalletti circa il suo futuro. L’allenatore toscano è infatti alla ricerca di garanzie sul progetto Napoli, prima di dire sì alla proposta di “matrimonio” presentata dal vulcanico presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis. Questo, a cominciare dall’evolversi della vicenda Giuntoli: il dirigente sportivo azzurro, richiestissimo dalla Juventus di Massimiliano Allegri.
Non per ultimo, Spalletti anela di comprendere il futuro dei propri giocatori, con alcuni dei pezzi pregiati dell’arsenale napoletano che avrebbero attirato l’attenzione delle big del Vecchio Continente. Da Victor Osimhen a Kim Min-jae, alcuni dei protagonisti dello scudetto richiesti dalla compagini più blasonate d’Europa.

Napoli, De Laurentiis: “Cena con Spalletti? Dovuta e di buonumore”
Come anticipato, la società di Via del Maio di Porto 9 non ha comunicato alcuna novità circa il possibile rinnovo di Luciano Spalletti. Nel frattempo, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro estivo di Dimaro: “Ogni anno qualcuno è sempre andato e qualcuno è sempre entrato, io credo che ci dobbiamo vedere per parlare di queste cose una settimana prima di Dimaro”.
E ancora: “Negli ultimi dieci anni abbiamo fatto cambi e aggiustamenti nella squadra. So che è doveroso fare sempre di più, io mi diverto nella competitività”. E sulla cena andata in scena tra il patron e Spalletti: “È stata una cena dovuta e di buonumore, di amicizia e ringraziamento”. Assente nella conferenza, proprio l’allenatore nativo di Certaldo.