- Continua a leggere sotto -
Domenica 15 maggio alle ore 15:00, per il penultimo turno della Serie A 2021/2022, andrà in scena allo stadio Diego Maradona la partita tra le due ex gemellate Napoli e Genoa. Per i padroni di casa sarà l’occasione di conquistare matematicamente il terzo posto, tenendosi definitivamente alle spalle la Juventus. Il favore del pronostico ruota proprio attorno ai partenopei, che non perdono in casa contro il Grifone dal 2009.
La sfida però sarà speciale al di là delle motivazioni delle due squadre, con il Genoa che proverà in tutti modi ad evitare la retrocessione, o quanto meno a rimandarla. In campo infatti il grande protagonista sarà il capitano Lorenzo Insigne, che vivrà i suoi ultimi 90 minuti in casa con la maglia del Napoli. Sarà inoltre la centesima sfida tra le due formazioni in Serie A, legate per anni da un gemellaggio nato in uno scontro fondamentale per la lotta per evitare la Serie B nel lontano 1982. Riviviamo insieme alcuni dei precedenti di Napoli-Genoa.
Napoli-Genoa 2-2 stagione 1981/1982, nasce il gemellaggio
Quello dell’ultima giornata della Serie A 1981/1982 è ancora probabilmente il più importante degli incroci tra Napoli e Genoa, quello dell’inizio del lungo gemellaggio tra le due tifoserie. Il 16 maggio di quell’anno i liguri si giocano la salvezza contro ben 3 avversari: Cagliari, Bologna e Milan. Con il Como già condannato ad essere il fanalino di coda, restavano da decretare ancora due retrocessioni. Al San Paolo il Grifone non può dunque sbagliare ed inizia nel migliore dei modi, portandosi in vantaggio al terzo minuti da calcio d’angolo grazie al colpo di testa di Briaschi.
Nella ripresa però al Napoli bastano 17 minuti per capovolgere il risultato. All’11’ Criscimanni, servito da un compagno con un colpo di tacco, mette a segno la rete del pareggio con un sinistro imparabile. Poco dopo invece Musella è il più veloce ad intervenire sulla parata del portiere ed insacca a porta vuota il gol che vale il 2-1. Esultano più i tifosi del Milan che quelli partenopei, con il Diavolo momentaneamente salvo grazie alla differenza reti superiore ai liguri e al Bologna, tutte e tre momentaneamente a pari punti.
- Continua a leggere sotto -
La Serie B sembra ormai cosa fatta, la festa rossonera è apparecchiata e pronta da consumare. Le partite sono tutte concluse tranne una, quella del San Paolo. In pieno recupero, con le orecchie dei tifosi incollate alle radio, il portiere azzurro Castellini compie una papera clamorosa e al posto di servire il compagno con le mani, deposita la sfera in calcio d’angolo. Il Genoa non può sprecare il clamoroso regalo e sulla battuta Russo colpisce di testa e quasi sulla linea di porta Faccenda anticipa il Giaguaro del Napoli ed insacca la rete più importante della sua carriera. Al triplice fischio il Milan retrocede e le due tifoserie campana e ligure diventano gemelle.
Napoli-Genoa 0-1 stagione 2008/2009, l’anno d’oro del Grifone
Nel febbraio del 2009 si gioca al San Paolo l’ottava giornata del girone di ritorno di Serie A. A due anni dalla promozione dalla Serie B, il momento delle due squadre è molto diverso da quello che vivono oggi. Il Genoa di Preziosi lotta contro Roma e Fiorentina per una clamorosa qualificazione in Champions League, il Napoli invece è relegato nella destra della classifica e ancora non ambisce all’accesso alle competizioni europee.
Nel primo tempo, nonostante il favore del pronostico sia rivolto ai liguri, le occasioni più pericolose sono dei padroni di casa guidati da un ispirato Ezequiel Lavezzi, che però non riesce a battere il portiere rossoblù Rubinho e al fine primo tempo il risultato è bloccato sullo 0-0. Nella ripresa però la partita prende un’altra piega e il Genoa inizia a presentarsi sempre più frequentemente nell’area di rigore dei partenopei. Il gol del vantaggio e della vittoria arriva al 23′ quando, dopo una lunga e concitata azione, Milanetto pesca Jankovic che si ritrova tutto solo di fronte al portiere Navarro e lo spiazza.
Nel finale i padroni di casa provano ad acciuffare il pareggio, ma i tentativi sono fiacchi e non scalfiggono la difesa genoana. A fine campionato gli ospiti si piazzeranno al quinto posto in classifica, dietro la Fiorentina quarta soltanto per gli scontri diretti. Il Napoli invece concluderà al dodicesimo posto, ben lontano dalle posizioni che oggi rappresentano la normalità.
- Continua a leggere sotto -
Napoli-Genoa 1-0 stagione 2010/2011, Hamsik per la Champions League
Il 30 aprile 2011 al San Paolo Napoli e Genoa hanno invertito la loro posizione in classifica rispetto al match del febbraio 2009. Il Napoli di Walter Mazzarri sta compiendo un’impresa ed è sempre più vicino ad una qualificazione in Champions League che all’ombra del Vesuvio manca da 30 anni. I tre tenori Cavani, Lavezzi e Hamsik stanno trascinando squadra e città verso un obiettivo ritenuto impensabile ad inizio stagione, e mancano pochi punti alla certezza matematica. Dall’altra parte i rossoblù hanno la salvezza in pugno e possono permettersi il lusso di giocare senza pressioni.
La partita non è delle più entusiasmanti, rivelandosi a tratti molto bloccata. Il Genoa regge bene in difesa e prova varie volte a ripartire, ma le occasioni pericolose sono poche, una per i padroni di casa con il capitano Paolo Cannavaro ed una dall’altra parte con il destro di Kucka, entrambe le conclusioni si spengono sul fondo. Nella ripresa il Napoli costruisce le occasioni migliori, ma non riesce a sfruttarle, clamoroso l’errore del Pocho Lavezzi che spara alto sopra la traversa nonostante la porta sia sguarnita.
Con il passare dei minuti si rende protagonista anche il portiere dei liguri Eduardo, che nega più volte la rete agli avversari. Al tramonto della gara, quando il pareggio sembra l’unico risultato possibile, Marek Hamsik controlla il pallone con il petto in area del rigore e con precisione chirurgica lo spedisce all’angolino basso della porta, dove l’ex estremo difensore del Portogallo non può arrivare. Venti giorni dopo il Napoli si qualificherà terzo in campionato con 70 punti e l’anno seguente arriverà a giocarsi gli ottavi di finale della Coppa dei Campioni contro il Chelsea, vincitore finale della competizione.
Napoli-Genoa 6-0 2020/2021, l’ultimo precedente
L’ultima sfida tra le due squadre risale al settembre del 2020, una delle prime partite del campionato. Il Napoli guidato da Gennaro Gattuso è campione in carica della Coppa Italia e ha l’obiettivo di tornare tra le prime 4 dopo la deludente stagione passata. Dall’altra parte il Grifone ha iniziato molto bene la nuova Serie A e si presenta al San Paolo (senza pubblico a causa delle norme anti COVID-19) sicuro di sé. Gli azzurri però entrano in campo con il giusto piglio e sbloccano il risultato dopo solo 10 minuti con Hirving Lozano, pescato deliziosamente dal Dries Mertens, ma nel resto della prima frazione di gioco la partita resta bloccata.
- Continua a leggere sotto -
Nella ripresa però è tutta un’altra storia: dopo soli 30 secondi Zielinski trova la rete del raddoppio dopo una grande azione corale avviata dal polacco stesso. Il 3-0 porta la firma di Dries Mertens, che approfitta di un retropassaggio scellerato della difesa e al limite dell’area piazza la sfera all’angolino. La quarta rete nasce dall’asse che ha sbloccato il match, con il numero 14 che pesca ancora una volta Lozano, glaciale sotto porta.
Poco dopo partecipa alla festa anche Eljif Elmas, che supera due avversari e con il destro batte il povero Marchetti che tocca il pallone ma non basta per evitare la quinta rete del Napoli. Il sesto e ultimo gol della sfida porta la firma di Matteo Politano, che dopo una serpentina iniziata dalla linea laterale destra, entra in area e con un sinistro a giro fulmina l’estremo difensore di un Genoa mai entrato veramente in partita.