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In “Prison Break“, la serie TV scritta da Paul Sheuring, i tatuaggi svolgono un ruolo di primo piano dal momento che sono disegnati sul corpo del protagonista in modo da rappresentare la mappa della prigione dalla quale Scofield vuole salvare il fratello condannato a morte. Allo stesso modo, lo spirito combattivo del difensore Kim Min-Jae del Napoli è alimentato da quei meravigliosi tatuaggi mostrati dopo la vittoria contro l’Udinese. Il coreano, autore di una stagione pazzesca con i partenopei, togliendosi la maglia a fine partita, ha mostrato l’enorme scritta sul petto che recita “carpe diem”, mentre sulla schiena vi è un enorme rappresentazione religiosa. Si direbbe che l’attimo da cogliere sia stato sfruttato immediatamente dal difensore, che ha ammesso di essersi tatuato la scritta solamente quando gli venne recapitata l’offerta del Napoli la scorsa estate, legandosi sin da subito alla sua nuova maglia.