La Champions League prima di tutto. Il Napoli può parzialmente salvare una stagione fin qui fallimentare solo rientrando tra le prime quattro e qualificandosi così alla prossima edizione della massima competizione continentale. Obiettivo minimo per un club che, non più tardi della scorsa estate, ha investito circa 80 milioni complessivi per assicurarsi le prestazioni di Osimhen e provare a partire sulla griglia di partenza quantomeno accanto alle favorite nella corsa Scudetto. Il destino, però, non è stato benevolo e, complice una serie infinita di infortuni e assenze, la squadra di Gattuso è uscita prematuramente da Coppa Italia ed Europa League, ritrovandosi in campionato ad inseguire un quarto posto distante attualmente tre punti.

Tra le assenze illustri che hanno pregiudicato il rendimento e il percorso dei partenopei non è passata di certo inosservata quella di Kalidou Koulibaly, fermato prima da un infortunio muscolare e poi dalla positività al Covid-19, che ha costretto il senegalese a saltare le gare contro Genoa, Juventus e ad entrare solo negli ultimi frenetici minuti di Atalanta-Napoli. Un’assenza che, sommata a quella di Manolas, ha privato Gattuso della coppia difensiva titolare, sostituita dall’inedito duo Rrahmani-Maksimovic.
Koulibaly, l’offerta del Bayern e i dubbi di De Laurentiis
Il ritorno di Koulibaly contro il Benevento ha contribuito senza dubbio al successo conquistato dal Napoli nell’ultimo turno di campionato, macchiato solo dall’espulsione del classe ’91, che dovrà saltare per squalifica la trasferta di Sassuolo. Il piazzamento Champions degli azzurri passa inevitabilmente dal ritorno in pianta stabile del senegalese nell’undici titolare di Gattuso, considerato vitale dal club per non perdere i proventi derivanti dalla partecipazione alla massima competizione continentale e per avere la possibilità di tornare a reinvestire sul mercato.

Nel caso in cui la missione Champions non andasse a buon fine, verrebbe rivista anche la posizione dell’ex Genk, che potrebbe essere sacrificato per rimpolpare le casse societarie e far quadrare i conti. In prima fila, secondo Mundo Deportivo, il Bayern Monaco, che si sarebbe fatto avanti con un’offerta da 45 milioni di euro. Una cifra condizionata dalle particolari contingenze economiche e finanziarie dell’attuale momento storico e lontana dal rispecchiare le pretese di Aurelio De Laurentiis, restio a privarsi di Koulibaly per meno di 60-70 milioni di euro.