L’arrivo di Antonio Conte sembrava aver messo pace ed equilibrio in quel di Napoli, ma è bastato poco per riaccendere la scintilla. Le dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, alle quali ha provato subito a porre rimedio la società con un comunicato, hanno fatto scoppiare una vera e propria bomba, allarmando così tutto l’ambiente del club partenopeo.
“Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare al Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbarlo. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions”, queste le parole Mamuka Jugeli. Le intenzioni, dunque, sembrerebbero chiare soprattutto per la discriminante Champions League che il georgiano vorrebbe giocare a tutti i costi.
Quello di Antonio Conte è sicuramente un progetto volto a tornare in alto, ma non sarà immediato. Il tecnico italiano ha abituato tutti a vincere, ma nulla cade al cielo e questo Kvaratskhelia e il suo agente lo sanno bene. Ad alimentare la situazione, già rovente di suo, è stato lo stesso georgiano al termine della gara contro la Turchia.
Queste le sue parole a Sky Sport: “Si parla tanto di me, del mio futuro a Napoli, ma sono contrato unicamente sulla Nazionale. Dopo gli Europei deciderò sul mio futuro, voglio dare il massimo. Non sto pensando al resto, sono concentrato al 100% sulla Nazionale”.
Quale garanzia per Conte?
L’approdo di Antonio Conte non è di certo un caso. Aurelio De Laurentiis avrà faticato molto per portarlo a Napoli, dandogli magari anche qualche garanzia in termini di acquisti, ma soprattutto di permanenze. La possibile cessione di Osimhen va a togliere un tassello importante della rosa, che dovrà essere adeguatamente sostituito, e la questione relativa a Kvaratskhelia non migliora di certo le cose.
L’eventuale partenza del georgiano, a meno di strategie studiate a tavolino tra De Laurentiis e Conte, potrebbe non essere ben presa dal tecnico italiano. L’ex allenatore della Juventus, infatti, in poco meno di un mese rischierebbe di ritrovarsi senza i due giocatori più estrosi e rappresentativi del Napoli degli ultimi due anni. Una situazione delicata che potrebbe avere dei risvolti non così positivi.