Napoli, l’altra faccia della medaglia: Simeone e la dura legge del gol

Il Napoli continua la sua rincorsa Scudetto, l'altra faccia della medaglia: Simeone e la dura legge del gol

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La Serie A è pronta a dare sfogo alla seconda parte di stagione. Un proseguo di campionato che, ancora prima di partire, ha dato spazio alla finestra invernale di calciomercato. Una sessione povera secondo i tanti appassionati dello stivale calcistico, soprattutto per le compagini italiane, ancora distanti anni luce da mercato di caratura internazionale come quello della Premier League. Un dato difficile da digerire certo ma, al nostro campionato, la qualità non manca, in panchina e non.

Tra tecnici di livello e giocatori formidabili nel rettangolo da gioco fanno parte in una cerchia ristretta quei calciatori che, nel vero senso della parola, riescono ad accomunare la panchina alle vicende inter-campo. In parole povere, parliamo di quei profili capaci di spezzare in due partite, di bassa o alta difficoltà, quando chiamati in causa proprio da subentranti.

Simeone (Napoli) @livephotosport
Simeone (Napoli) @livephotosport

Dopo una cornice introduttiva, a prendere spazio nell’articolo di oggi è Giovanni Simeone, arrivato in quel di Napoli nell’attuale stagione. Reduce dall’incredibile esperienza a Verona, terminata con 17 reti, l’argentino è stato in grado di mettersi in mostra anche in maglia azzurra. Un talento in crescita quello del sudamericano che, nonostante la discussa titolarità, quando impiegato a gara in corso, ha sempre avuto modo di mettere la sua firma; dimostrandosi così la vera arma in più di questo Napoli.

Giovanni Simeone - @livephotosport
Giovanni Simeone – @livephotosport

Napoli, una panchina di lusso: Simeone super-sub

Per un Napoli che vola sulle ali dell’entusiasmo, c’è un gruppo rosa capace di annichilire gran parte della nostra Serie A a suon di prestazioni di alto livello. Tra i vari Osimhen e Kvaratshkelia, ad illuminare e far gioire i cuori dei tifosi partenopeo, è proprio Giovanni Simeone. Ci rifacciamo immediatamente ai numeri, 12 gare condite da ben tre reti, tutte siglate a partita in corso e mai da titolare. In aggiunta a queste ultime, anche le quattro reti in Champions League e il gol in Coppa Italia.

Un bottino finale che registra otto marchi all’attivo, statistiche interessanti se paragonate poi all’importanza delle rispettive sfide. Ne fa da esempio lampante la doppietta contro i Rangers, oppure la rete siglata nel pirotecnico 4-1 contro il Liverpool, o persino la rete messa a segno a San Siro contro il Milan, valsa poi la vittoria finale. Tanti episodi diversi, certo, ma accomunati proprio dal nome della punta argentina, vero artefice di tanti di quei punti conquistati sin qui dal suo Napoli, in campionato e non.

Esultanza Napoli @livephotosport
Esultanza Napoli @livephotosport

Faranno sicuramente più voce le 16 reti di Victor Osimhen, nulla da levare al nigeriano, ma a risolvere quelle gare insidiose, e senza poche emozioni, è stata sempre quella grinta che tanto distingue il Cholito Simeone. Una caratteristica fondamentale in questo Napoli, quasi imbattibile ma che, in qualche occasione, pur di continuare su questa strada, ha dovuto attaccarsi alle spalle del suo vero super-sub; un titolo tanto importante quanto adatto per uno dalle sue qualità.

Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori, Napoli - @livephotosport
Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori, Napoli – @livephotosport

Napoli, la scheda tecnica: il jolly di Spalletti

Guerriero e grintoso su ogni contrasto, oltre a quest’ultime caratteristiche, Simeone è stato capace di mettersi in mostra anche, e soprattutto, attraverso le sue qualità. Un giocatore dalle mille risorse, sempre a disposizione di mister Spalletti e al servizio della squadra. L’argentino dà e i compagni ricambiano, tanti i passaggi del sudamericano tanti quanti i palloni regalatigli dal gruppo partenopeo. Un rapace di area di rigore, dotato di uno spiccato fiuto del gol e di una propensione offensiva fuori dal comune.

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli @livephotosport
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli @livephotosport

La sua scheda tecnica fa leva sulle sue doti balistiche, qualità maggiore di Simeone dal suo arrivo in Italia a questa parte. Tanti i tiri dalla distanza dell’argentino che, nonostante la distanza proibitiva, come riportato da Infogol.net, registra una media realizzativa di 0,58 reti ogni tiro in porta. Numeri eccezionali per un giocatore altrettanto, fin troppo sottovalutato, all’occhio del calcio internazionale, ma meno da quello del Napoli; pronto, dalla sua, a scommettere sulle sue qualità e sulla sua grinta verso i colori azzurri.

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