Napoli, l’Eintracht cade anche al Maradona: i quarti di Champions sono realtà

Il Napoli travolge l'Eintracht Francoforte al Maradona, nella gara valida per il ritorno degli ottavi di Champions, e si regala così i primi storici quarti di finale

Diana Miraglia Topics:
3 Min di lettura

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Tra le otto meraviglie del mondo c’è il Napoli di Luciano Spalletti che ha rubato lo spirito di una città che lo ha rapito al di là del terreno di gioco. Contro una squadra, l’Eintracht, che è arrivata al Maradona facendosi precedere da ultras esagitati e violenti che hanno tentato di mettere a ferro e fuoco la città per condizionare il clima di festa che si respirava, il Napoli ha risposto sul campo con uno, due, tre proiettili azzurri che fanno tanto male (sportivo) al club sbattuto fuori dalla Champions League.

Esultanza Napoli @livephotosport
Esultanza Napoli @livephotosport

Napoli-Eintracht, Osimhen sblocca la gara

Il primo tempo, come con l’Atalanta, il Napoli è partito sprintando a mille giusto per far capire che non avrebbe giocato una partita da attendista. Poi è entrato nella fase di studio, anche perché la squadra di Glasner ha mutato assetto per sorprendere l’avversario, così che il Napoli perde qualche linea di passaggio, – come ha spiegato Spalletti non riuscendo ad essere blocco-squadra e non riuscendo a fare la riaggressione”.  

Victor Osimhen, Napoli @livephotosport
Victor Osimhen, Napoli @livephotosport

Ma è anche la fase in cui il Napoli illude gli avversari che possano avere qualche chance, prima di iniziare la fase destruens, che può cominciare dal vantaggio. E proprio nel minuto di recupero del primo tempo, è iniziato il dominio totale del Napoli con la rete di testa di Osimhen propiziata da Lobotka che lancia Politano pronto a vedere e crossare per il nigeriano che vola lassù e insacca.

Napoli, Spalletti scrive la storia

Si torna in campo con un vantaggio di un gol (+2) ma il Napoli non rinuncia a giocare e a pressare, tutt’altro: quel vantaggio consente di essere leggeri e creativi per creare spettacolo che diventa realtà al 53° con il secondo gol di Victor Osimhen su confezione di PolitanoDi Lorenzo. Dieci minuti dopo arriva anche il terzo gol, su rigore, per un contatto di Sow su Zielinski che trasforma dal dischetto.

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli @livephotosport
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli @livephotosport

Tutto il resto è….gioia per il traguardo (parziale) raggiunto dagli azzurri per la prima volta nella storia ma soprattutto per come il Napoli si qualifica ai quarti di finale. Gol, possesso palla,  passaggi, recuperi: numeri che si confrontano da pari a pari con quelli dei grandissimi club. Ma guai a riferire a Spalletti le parole di Guardiola: “Il Napoli è la più forte d’Europa”. “E’ un giochino – ha commentato Spalletti – che si conosce di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso”.

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