Troppi gli errori commessi nella passata stagione che non andranno ripetuti in questa, per un Napoli che si aggrapperà a Antonio Conte per ritrovare un sorriso di cui non si hanno tracce da un anno ormai. Il primo grosso mattone è stato messo, ma attorno ad esso va ora costruita una rosa valida per tornare a qualificarsi in Champions League e, chissà, contendere lo scudetto all’Inter.
Il calciomercato è la medicina per qualsiasi tifoso scontento, e i partenopei, oltre ad affrontare il problema Kvaratskhelia, si stanno muovendo su tanti fronti negli ultimi giorni. Sono tante in effetti le operazioni da portare avanti, posto che tutti i reparti, tra addii e lacune già persistenti, hanno bisogno di nuova linfa. Da Rafa Marin per la difesa al nodo attaccante, la via è tracciata.
Marin in arrivo, Dovbyk e Lukaku nel mirino
E potrebbe in effetti essere il primo colpo dell’era Conte il centrale di difesa del Real Madrid, l’anno scorso in prestito al Deportivo Alaves. Non sarà l’unico nuovo volto per la difesa, con Buongiorno attenzionato, ma il classe 2002 è un profilo di ottima prospettiva, che nelle ultime ore si è avvicinato sensibilmente e potrebbe essere annunciato a breve.
Ci si sposterà poi sul nodo attaccante, anche se in questo caso tutto girerà intorno ad un Osimhen il cui futuro è ancora tutto da scrivere. C’è un Lukaku in cerca di una nuova avventura dopo il prestito scaduto alla Roma, con Conte e Mourinho che si sfidano per riaccoglierlo tra le loro braccia. Caldo anche il profilo di Dovbyk, pronto ad abbandonare il Girona dopo la spaziale stagione conclusa con la Champions League.
Ramadani per il Napoli: la nazionalità non è più un problema
L’ultima notizia però, riportata direttamente da Futtbol.al, parla di un Conte che avrebbe chiesto YIber Ramadani, reduce da un’ottima stagione da perno del centrocampo del Lecce. Le sue prestazioni non sono passate inosservate, e il Napoli ci pensa, per quello che può essere un valido vice Lobotka ma non solo, vista la duttilità dimostrata.
Due dettagli possono dare linfa a quest’affare: basterebbero 5 milioni per aggiudicarsi il cartellino del regista classe ’96 e la nazionalità albanese non sarebbe più un problema: dall’estate scorsa la FIGC ha equiparato lo status dei calciatori di tale stato a quelli dell’UE, e dunque Ramadani non andrebbe ad occupare uno slot per gli extracomunitari.