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L’inizio del campionato si avvicina e il Napoli non può farsi trovare impreparato. Le dirette rivali hanno rinforzato il loro organico per la prossima stagione con giocatori importanti, la squadra azzurra, al contrario, non ha ancora certezze per la porta. Tuttavia, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è al lavoro per fornire una squadra competitiva (e completa) al mister Luciano Spalletti. Dall’inizio del calciomercato la società partenopea ha ufficializzato l’arrivo di quattro giocatori: Mathías Olivera, Leo Østigård, Kim Min-Jae e Khvicha Kvaratskhelia. Tutti i nuovi arrivati hanno scelto i numeri di maglia che indosseranno a partire dal 15 agosto 2022.

Il 24 luglio il Napoli ha, infatti, annunciato sui propri profili social che Leo Østigård, difensore azzurro, ha deciso di proseguire la sua avventura nel calcio italiano con il cinquantacinque sulle spalle. Una scelta interessante, infatti, nella tombola napoletana il numero corrisponde a un elemento importantissimo della cultura partenopea: a museca (la musica). Difatti, quando si parla del capoluogo campano è impossibile non menzionare la tradizione musicale: diversi artisti ci hanno regalato canzoni che riescono ancora, nonostante lo scorrere del tempo, ad emozionarci.
A museca
La tradizione musicale partenopea ha una lunga storia: basti pensare che già verso la fine del XV secolo la Villanella, componimento in versi pseudo-popolare che trae origine da poemi locali piú antichi, allietava Napoli. Come riportato dalla Treccani, il tema principale era l’amore in tutte le sue sfumature. Grazie all’accompagnamento sonoro questa forma poetica si diffuse anche fuori dal capoluogo campano oltrepassando persino le Alpi. Tuttavia, i primi esempi di canzone napoletana classica risalgono all’inizio dell’Ottocento, ad esempio: Te voglio bene assaje e Santa Lucia. Diversi artisti ci hanno lasciato canzoni che fanno parte della nostra cultura. Tuttavia, quando si parla dell’arte dei suoni non si può non menzionare Enrico Caruso, Roberto Murolo, Antonio De Curtis (autore di varie canzoni tra cui Malafemmena), Renato Carosone, Aurelio Fierro e in tempi più recenti Nino D’angelo, Massimo Ranieri, Peppino Di Capri, Pino Daniele, Mario Merola e Gigi D’Alessio. Un’altra passione che accumuna molte di queste personalità è l’amore per il calcio e nello specifico per il Napoli.
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Gigi D’Alessio e Nino D’angelo, in particolare, sono grandissimi tifosi del Napoli e molto spesso si recano allo stadio Diego Armando Maradona. Nonostante ciò, ritornando al rapporto che lega il capoluogo campano alla musica, è giusto menzionare l’evoluzione degli ultimi anni. Difatti, oltre che nel mondo neomelodico, diretto discendente della canzone popolare partenopea, di cui sono grandi esponenti Franco Ricciardi, Giusy Attanasio, Maria Nazionale, Rosario Miraggio e Andrea Sannino, il dialetto napoletano è sempre più usato da cantanti di diversi generi musicali: ad esempio nel rap (e.g. Clementino, Rocco Hunt, Geolier), dance/elettronica (e.g Liberato e Nu Genea) e pop (e.g. Livio Cori).
I numeri 55 del Napoli
Un numero, dunque, molto speciale per i napoletani. Tuttavia, nel corso delle stagioni precedenti solamente cinque giocatori hanno indossato la maglia cinquantacinque. Il primo è stato Oscar Magoni nel suo ultimo anno in azzurro. Nel corso del campionato 2001-2002 il centrocampista lombardo ha totalizzato 3 goal in 36 presenze. Il secondo, invece, è stato Alessandro Gamberini nel 2012. Il giocatore emiliano è rimasto solamente un anno nella città partenopea, nonostante ciò, ha collezionato ugualmente 1 gol in 30 match. Nelle stagioni successive alcune promesse azzurre hanno scelto di portare sulla loro schiena a museca : Alfredo Bifulcro, Alessio Gionta e Moussa Manné. Tuttavia, nessuno dei tre è riuscito a lasciare il segno in prima squadra. Dunque , una maglia non molto fortunata per chi l’ha indossata in passato, tuttavia, Leo Østigård sembra avere tutte le carte in regola per ribaltare la storia.

Le avventure precedenti di Østigård
Leo Ostigard ha cominciato la sua avventura nel mondo del calcio nel settore giovanile del Åndalsnes IF e del Molde, con quest’ultimi ha esordito in prima squadra nel 2017 contro il Sarpsborg 08 . L’anno seguente, dopo aver rinnovato il contratto per tre anni , è stato ceduto in prestito al Viking Fk, dove ha disputato solamente 13 gare. Nell’agosto del 2018 è passato a titolo definitivo al Brighton, tuttavia, durante il suo primo anno di contratto ha giocato nella primavera. Successivamente la società inglese ha deciso di mandarlo in prestito per farsi le ossa: prima in Germania al St Pauli, club di seconda divisione nel quale ha totalizzato 29 presenze e 1 goal, poi in Championship, al Coventry City, dove ha realizzato 3 reti in 40 partite, e infine allo Stoke City con cui ha segnato un goal in 15 match. Il contratto con la squadra guidata da Michael O’Neill è terminato dopo solo sei mesi per volere della società proprietaria del suo cartellino. Difatti, nel mese di gennaio del 2022 i Seagulls hanno raggiunto un accordo con un’équipe di Serie A: il Genoa. Si è aperto così un nuovo capitolo della vita del difensore.

L’esperienza con il Genoa e il futuro in azzurro
Leo Ostigard ha già indossato la maglia cinquantacinque nel corso della sua esperienza al Genoa. Il norvegese è arrivato, a titolo temporaneo dal Brighton, in Italia durante il mercato invernale per rinforzare la retroguardia dei Grifoni che aveva già incassato 37 goal e si trovava pericolosamente al terzultimo posto. Fin dal suo arrivo ha regalato buone prestazioni in varie occasioni, ad esempio contro il Bologna, venendo eletto più volte dai giornali come il migliore della squadra. Nonostante ciò, i rossoblu non sono riusciti ad evitare la retrocessione. Il 30 giugno 2022 il classe ’99 ha concluso ufficialmente la sua avventura col club di Alberto Zangrillo con 14 presenze e un goal. Quest’estate la dirigenza ligure ha provato ad acquistare nuovamente le prestazioni del giocatore ma in modo vano, infatti, il Napoli è riuscito a soffiargli il vichingo.
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L’annuncio ufficiale del suo acquisto è arrivato il 18 luglio 2022. La presentazione è avvenuta lo stesso giorno a Dimaro. Nel corso dei due ritiri (in Trentino e in Abruzzo) il calciatore ha dimostrato il proprio valore colpendo anche i tifosi. Sebbene sia arrivato come quarto difensore, il norvegese sembra intenzionato a far cambiare idea all‘allenatore azzurro Luciano Spalletti. Durante questa stagione il Napoli sarà impegnato su più fronti, dunque, avrà bisogno di giocatori pronti a scendere in campo e a lottare per conquistare il match. L’occasione di Østigård, quindi, potrebbe arrivare nel corso della stagione. Il destino del giocatore è nelle sue mani.