Dopo il dominio in campionato nella passata stagione, il Napoli non sta riuscendo a ripetere il cammino e le prestazioni trovandosi solamente in sesta posizione quando siamo quasi al termine del girone d’andata. Dopo l’addio di Spalletti i partenopei hanno puntato su Rudi Garcia, sostituito poi in corsa da Walter Mazzarri, ma anche il cambio in panchina non ha ancora dato i propri frutti. Con Inter e Juventus sono arrivate due sconfitte senza reti segnate ed ora servirà invertire la tendenza per restare in zona Champions League.
Riguardo questa flessione si è espresso l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “Non credo ci sia qualcosa di particolare. Penso sia fisiologico dopo la vittoria dello Scudetto. Non è un alibi, ma l’anno scorso è stato emotivamente dispendioso, non siamo abituati a vincere, non abbiamo sempre la cattiveria che discende da quella convinzione. Dobbiamo ritrovarla, ci stiamo lavorando. Siamo una grande squadra. Non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo mai”.
Napoli, Raspadori: “Devo molto a De Zerbi, mi ha mostrato sempre fiducia”
Raspadori ha poi parlato degli allenatori avuti in carriera, con un cenno particolare riguardo a De Zerbi: “Sono stato fortunatissimo, ho trovato sempre allenatori di alto livello, anche dal punto di vista umano. Se devo dirne uno, non posso che ricordare De Zerbi. Lui mi ha fatto esordire in Serie A e mi ha sempre dimostrato una fiducia incondizionata. Ad un certo punto si pensava fosse giusto che andassi in prestito in Seri B, lui si oppose. Mi ha sempre voluto al centro dei suoi progetti. Con De Zerbi mi sono reso conto delle mie possibilità. Se non avessi incontrato lui, il mio destino forse sarebbe stato differente”.