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Il tempo scorre veloce ed inesorabile e, in questo senso, non si può non sottolineare quanto poco manchi all’inizio della prossima edizione del campionato di Serie A. La stagione 2022/2023 potrebbe riservare una serie di incognite ed una serie di sorprese per gli appassionati del calcio italiano, le cui attenzioni potrebbero virare in buona parte sull’avventura del Napoli. La compagine partenopea si trova in una fase di forte rivoluzione, avendo dovuto salutare molti volti importanti, su tutti Kalidou Koulibaly, accasatosi al Chelsea, Dries Mertens, svincolatosi, ed il capitano Lorenzo Insigne, trasferitosi al Toronto. In questo senso, le attenzioni della compagine azzurra si sarebbero concentrate su un profilo in particolare per sostituire l’esterno napoletano: Giacomo Raspadori del Sassuolo.
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Tra le principali operazioni di calciomercato del Napoli ce ne sarebbe una il cui protagonista sarebbe, come detto, proprio Giacomo Raspadori. Secondo quanto riportato da fonti interne alla nostra redazione, il classe 2000 del Sassuolo sarebbe ormai vicinissimo a vestire la maglia della squadra partenopea. A risultare determinante in questo senso sarebbe stato un incontro tra l’a.d. neroverde Giovanni Carnevali ed il tandem composto dal patron napoletano Aurelio De Laurentiis e dal d.s. Cristiano Giuntoli. L’incontro, avvenuto presso il ritiro del Napoli, avrebbe contribuito a definire l’accordo sulla base di circa 35 milioni di euro.
Raspadori al Napoli: come si inserirebbe nello scacchiere di Spalletti
A questo punto, l’interrogativo sorge in maniera spontanea: come potrebbe giocare il Napoli con l’arrivo di Giacomo Raspadori? Come sappiamo, la punta bolognese risulta essere un attaccante altamente versatile, essendo capace di adattarsi a svariate posizioni della zona offensiva. Tecnico e piuttosto rapido, Raspadori nasce come giocatore da trequarti, vista la capacità di legare egregiamente il gioco tra l’attacco ed il centrocampo. Negli anni al Sassuolo, tuttavia, il classe 2000 ha trovato la propria stabilità nella posizione di esterno sinistro o, sporadicamente, come centravanti, pur essendovi fisicamente poco avvezzo. L’acquisto del neroverde garantirebbe al Napoli di gestire un vero e proprio jolly offensivo.
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A questo punto, il principale compito di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, sarebbe quello di inserire Giacomo Raspadori nello scacchiere azzurro. La faccenda potrebbe trovare una sua facile risoluzione. In primo luogo, l’attaccante bolognese potrebbe essere impiegato su entrambe le fasce a seconda del tipo di partita, andando a ricoprire il ruolo di opposto rispetto all’altro esterno designato. Attualmente, gli esterni in forza al Napoli sono Hirving Lozano, Matteo Politano, Alessio Zerbin, Adam Ounas e Khvicha Kvaratskhelia. Fermo restando che alcuni di loro potrebbero fare le valigie, Raspadori potrebbe essere impiegato come esterno sinistro con Politano o Ounas sul fronte opposto, oppure come esterno destro con Lozano e Kvaratskhelia dirottati a sinistra. Allo stesso tempo, Spalletti non avrebbe difficoltà a piazzare il ragazzo sulla trequarti o, in caso di emergenza, anche come prima punta più dinamica e mobile.