- Continua a leggere sotto -
Il calciatore da poco eletto come miglior difensore della Serie A appena conclusa fa sognare adesso un intero popolo, non solo il Torino. Stiamo parlando di Gleison Bremer: il centrale granata ha vissuto una stagione di vera e propria consacrazione, innalzandosi a muro invalicabile di fronte a qualsiasi avversario. Le sue prestazioni da top del reparto, con tutta probabilità, lo renderanno un giocatore su cui i grandi club potrebbero fiondarsi nel prossimo calciomercato. Ma, oltre questo dettaglio pregiato, spunta fuori una nuova ipotesi suggestiva: La Gazzetta dello Sport lancia l’indiscrezione secondo cui in futuro potrebbe rendersi convocabile dal CT Roberto Mancini per vestire la maglia della Nazionale italiana.
Italia, Mancini sogna: Bremer come Joao Pedro?
Bremer con la casacca azzurra della Nazionale è ancora un sogno e tutt’altro che una realtà concreta. Tuttavia, i presupposti potrebbero presentarsi a breve. La sua situazione è simile a quella di Joao Pedro, potrebbe diventare italiano grazie alla moglie. Deborah Claudino, questo il nome della compagna, è brasiliana ma, grazie a dei suoi antenati veneti in famiglia, ha origini italiane e avrebbe richiesto la cittadinanza. Una volta ottenuta, Bremer potrebbe fare lo stesso e rispondere così alla chiamata di Mancini.
Secondo le ultime voci circolanti a Torino, lo scenario sarebbe tutt’altro che da escludere. Molti aspetti potrebbero portare Bremer a scegliere la Nazionale italiana. In primis il fatto che ancora oggi non è arrivata alcuna convocazione dal suo Brasile, successivamente per la presenza tra le fila azzurre di altri italobrasiliani quali Jorginho, Joao Pedro, Luiz Felipe e Toloi, e infine per la centralità assoluta che avrebbe in rosa: per qualità, potrebbe rappresentare idealmente il nuovo leader della retroguardia difensiva dopo l’addio di Giorgio Chiellini.
Bremer in Nazionale, i requisiti e gli ostacoli
Il sogno di ammirare il difensore con la maglia della Nazionale italiana è ancora comunque distante dal realizzarsi, anche se tutt’altro che impossibile. Quando infatti saranno completati i vari processi burocratici, suoi e della moglie, servirà che Bremer rispetti due requisiti fondamentali: il primo è che non abbia mai vestito la maglia verdeoro del Brasile (ad oggi, mai accaduto), il secondo è che viva da almeno cinque anni in Italia. Si dovrebbe dunque attendere quantomeno il 2023, poiché il centrale milita al Torino da quattro stagioni. Il vero, grande ostacolo è rappresentato dal calciomercato: dovesse andare via in estate con destinazione estera, i desideri di Mancini e di un’intera nazione potrebbero seriamente sfumare.